Thomas Erlacher: la sua esperienza in Alaska

Thomas Erlacher: la sua esperienza in Alaska

Ultime fatiche prima dei playoff (04/03/2009)

Al momento siamo in Kansas precisamente a Topeka dove questa sera giochiamo la prima di tre partite consecutive contro la squadra locale dei RoadRunners. Noi siamo reduci da tre sfide contro i miei ex compagni dei Wichita-Falls in cui abbiamo raccolto una vittoria e due sconfitte.
Sono molto soddisfatto delle mie prestazioni. Specialmente da quando sono arrivato in Alaska sto giocando molto bene. Nelle ultime 19 partite ho accumulato 14 punti segnando 6 gol. Il mister ha molta fiducia in me e mi fa giocare tanto, sempre nelle prime due linee e negli special team. Nella regular season giochiamo ancora 13 partite in 25 giorni di cui solamente quattro “in casa”. Poi inizieranno i playoff in cui si scontra la prima con la quarta e la seconda con la terza della nostra divisione. Giocheremo probabilmente contro Wanatchee che al momento occupa la seconda posizione. Il vincitore della nostra divisione si qualifica per il torneo finale della NAHL dove tutti i vincitori delle divisioni giocheranno per il titolo. Il nostro obbiettivo è di giocare questo torneo, ma sarà molto dura: Fairbanks e Wanatchee sono delle squadre molto forti, ma li abbiamo già battuti in campionato perciò nulla è impossibile e faremo di tutto per vincere la serie.

Fin ora la stagione mi è piaciuta parecchio. Il livello è molto alto e le partite sono molto competitive specialmente nelle due divisioni in cui ho giocato dove ognuno può battere la squadra avversaria. L’organizzazione è fenomenale, non è facile organizzare tutti quei viaggi che abbiamo fatto fin ora. Specialmente i “road trip” dove stiamo via per 2 settimane. Sono molto contento di aver fatto la scelta di giocare questa stagione negli Stati Uniti. Ho fatto molti amici ed ho visto tante parti del paese. Ho anche elevato il mio livello di gioco allenandomi ogni giorno e giocando tutte queste partite. A tutti giovani giocatori posso solamente raccomandare un’esperienza del genere perché è qualcosa che ti ricordi per tutta la vita!

Anno nuovo vita nuova. Thomas Erlacher in Alaska (10/01/2009)

Novità importanti in questo 2009 per Thomas Erlacher. Il giovane attaccante pusterese, infatti, ha cambiato squadra sul finire dell’anno e la scorsa settimana ha esordito nelle fila degli Alaska Avalanche lasciando cosi i Wichita Falls Wildcats. Queste le sue prime impressioni:
Innanzitutto devo dire che il Texas mi è piaciuto molto. Il cambio nonè statofacile per me perché ho fatto molti amici a Wichita, anche la mia famiglia texana era molto simpatica. Solamente con l’allenatore non avevo un rapporto molto buono. Normalmente l’allenatore dovrebbe aiutarti a comunicare con i college ed a trovare un’università per l’anno prossimo. Ma l’allenatore dei Wildcatsnon mi ha aiutato ne supportato, ho cosi deciso di cambiare squadra e gli AlaskaAvalanche sono stati i primi a mostrare interesse nei miei confronti.Pochi giorni dopo l’allenatore degli Avalanche mi ha contattato chiedendomi di giocare per loro. Dopo aver chiamato Dusan Sidor, (ex portiere del Bolzano juniores) che ha giocato l’ultima stagione con gli Avalanche, ho deciso di trasferirmi in Alaska. Dusan mi haraccontato che l’Alaskagli è piaciuta moltissimo e che l’organizzazione della squadra è professionale.<br>

I miei nuovi compagni di squadra mi hanno accolto molto bene. Tutti i ragazzi sono molto simpatici ed in gamba. Il complesso dove si trova la stadio è nuovo e molto bello c’e anche un campetto da calcio e lo spogliatoio mi piace molto. La squadra gioca a Wasilla un posto vicino ad Anchorage. Il panorama è splendido. C’e molta neve ma fa freddissimo. L’altro giorno il termometro è calato a meno 50. Sono molto felice di aver fatto questa scelta. Cosi ho la possibilità di vedere due posti totalmente diversi in una stagione. Da pantaloni corti e ciabattinea giacca e stivali. Il mio obbiettivo per la seconda parte della stagione è di aiutare la mia nuova squadra a vincere il titolo della West Division e di ricevere uno stipendio per giocare la prossima stagione con una squadra universitaria americana.
Thomas ha disputato finora 2 partite entrambe vinte mettendo a referto 1 assist. Gli Alaska Avalanche erano reduci da 11 sconfitte di fila.

News dagli States di Thoams Erlacher (27/11/2008)

Al momento siamo un po’ in crisi. Abbiamo vinto solamente 2 delle ultime 10 partite, senza dubbio la squadra è forte e c’è un ottimo gruppo formato da ragazzi in gamba e molto simpatici; però abbiamo ancora problemi con l’allenatore. Non siamo ancora riusciti ad adattarci al suo sistema di gioco che è confuso e nelle ultime partite non ha funzionato; speriamo di cambiarlo al più presto.

Il mister cambia le linee quasi ogni partita e ultimamente ha cambiato anche un “sacco” di giocatori; abbiamo fatto tre “trades” in una settimana, uno dei quali a me è dispiaciuto molto perché ha scambiato il nostro miglior difensore, che é anche uno dei marcatori più bravi del campionato, per un difensore di St. Louis.

Dall’inizio della stagione abbiamo perso o cambiato 10 giocatori. Un numero pazzesco. Il mister non ha problemi a mandare via atleti che non giocano il suo sistema o che non danno il cento per cento in ogni partita. Cosi ogni giorno é come un try-out. è dura, specialmente le trasferte sono lunghissime. Due giorni fa abbiamo avuto la trasferta più lunga che è durata 13 ore&hellip;tutte in pullman. Due settimane fa, invece, abbiamo giocato in Alaska, il viaggio l’abbiamo fatto in aereo; ero molto emozionato perché non ero mai stato in questo paese ed, infatti, era stupendo. Siamo stati in trasferta per due settimane perché abbiamo disputato tre partite in Alaska e tre a Washington. Adesso mi sono già abituato alle trasferte e al gran numero di partite che giochiamo ogni settimana.

In ogni modo per me non é stato facile ambientarmi subito alla vita hockeystica americana, perché tutto è diverso: dal modo di viaggiare al modo di giocare su ghiaccio. Il campo di gioco é molto più piccolo in confronto a quello europeo e tutte le squadre giocano sull’uomo, specialmente in questo campionato.
La città, Wichita Falls, é molto bella ed il tempo è piacevole, ogni giorno vado con i pantaloni corti allo stadio. La famiglia con cui vivo è stupenda cosi come la casa in cui abito; diciamo che mi ritengo fortunato.

L’Italia mi manca molto naturalmente: soprattutto la mia famiglia e il cibo italiano e altoatesino. Ma tramite Skype chiamo ogni giorno la famiglia e miei amici cosi la nostalgia l’avverto meno.
Il mio tempo libero lo passo in palestra e con i compagni di squadra che vivono a pochi minuti dalla mia casa. Tra un mese torno a Brunico per trascorrere le feste Natalizie con la mia famiglia e per assistere a qualche partita del “mio” Val Pusteria. Sono già emozionato e non vedo l’ora di rivedere tutti miei amici e ovviamente la mia ragazza.
Queste le sue statistiche:

Prosegue brillantemente l’avventura di Thomas Erlacher negli States (25/09)

Prosegue a gonfie vele l’esperienza di Thomas Erlacher negli States. Il ventenne attaccante di Brunico ha preso parte assieme alla sua squadra d’appartenenza, i Wichita Falls Wildcats, all’importante torneo NAHL Showcase Tournament disputatosi la scorsa settimana a Minnesota. Il suo team ha vinto tutte e quattro le partite classificandosi però al secondo posto per differenza reti a favore dei Topeka Roadrunners. Thomas ha disputato ottimamente questo torneo mettendo a referto 4 reti e 1 assist togliendosi la soddisfazione di siglare tre game winnig goal di cui due all’Overtime. Prestazioni che gli sono valse il riconoscimento di MVP del torneo. Su di lui si è espresso così il suo allenatore John Bowcus: “Thoams è risalito alla grande da alcuni momenti critici questa settimana, su questo non c’è dubbio. E’ un giocatore di talento con molto potenziale e speriamo che per lui questo sia solo l’inizio”.

Ultime notizie
error: Content is protected !!