1ª giornata… alla sirena

1ª giornata… alla sirena

di Alessandro R.

CORTINA-RENON 5-4(SO): La sfida tra Cortina e Renon va in scena di fronte ad un Olimpico rattoppato per i lavori di ristrutturazione ancora in corso: sul ghiaccio però è spettacolo, con le squadre che danno vita ad una sfida entusiasmante che, per la prima volta, si chiude ai rigori. Parte forte il Renon, già avanti di due reti all’8° minuto grazie a Scandella e Smith. Gli ospiti calano nel corso del secondo drittel e gli scoiattoli ne approfittano, nel giro di un minuto, per rimettersi prima in carreggiata con il neo-acquisto McLeod (26.20) poi pareggiare i conti con Menardi (27.27). Il Cortina sembra poter prendere il largo nel terzo periodo, quando grazie alle marcature di Wilde e di Cullen (Joe, fratello del grande Matt) si porta in vantaggio di due reti, ma i rittner Buam non mollano, e acciuffano il pareggio con le reti ancora di Scandella e di Nemecek. Infinita la serie di rigori finale, con la parita che si decide solo alla terza seire grazie alla rete decisiva di DeBettin.

PONTEBBA-FASSA 7-3: Le aquile friulane cominciano a volare, mentre per il Fassa l’inizio del nuovo campionato si rivela più difficile del previsto. Buona la partenza dei ladini, che si portano subito in vantaggio: ci si aspetta uno dei nuovi acquisti stranieri, ma è Andergassen (ex Caldaro ed uno dei giocatori più interessanti nel panorama hockeystico italiano) a portare in vantaggio i suoi (5.43). La reazione del Pontebba non si lascia attendere e Sparre, cinque minuti più tardi, pareggia i conti. Si va al primo riposo sul pari, ma nel secondo drittel inizia lo show del giovane torinese (classe ’90) Andrea Delfino, che all’esordio in serie A realizza subito una doppietta: prima con una bella azione personale, poi con una lesta deviazione di su un tiro di Limnel-Finocchiaro. Tommasello realizza il poker, prima della valanga di reti dell’ultimo periodo: Limnel, Guenette e Aquino per il Pontebba, Fussey e Felicetti per il Fassa per il 7-3 finale. Buona prova del Pontebba, squadra rinnovata che però coach Surenkin comincia a veder plasmata secondo le sue direttive. Ancora molto indietro il Fassa: forse il valzer degli stranieri, con il mancato arrivo di Ori, non ha aiutato coach Pyton a cementare la coesione della squadra, ma dopo la prima giornata il tempo per rimediare c’è tutto.

ASIAGO-VALPUSTERIA 2-1: I tifosi asiaghesi possono finalmente esultare, perchè il campionato, dopo due anni di delusioni concenti, inizia nel migliore dei modi. All’Odegar va in scena una gara molto piacevole, sbloccata al 12.35 dall’ex fassano Watson, voluto fortemente del neo coach Mair, che conferma il suo fiuto per il gol. Il pari arriva al 13.20 grazie all’ex Milanese Lethinen, che infila Guard con un tiro sporco. Secondo periodo senza reti e magia nel terzo periodo del capitano Parco, che porta in vantaggio i suoi con un preciso tiro all’incrocio dei pali. Inutile l’assalto finale dei lupi di Brunico, perchè la vittoria va all’Asiago, che può dedicare i primi due punti della stagione al suo grande Darcy Robinson, che un anno fa ci lasciava.

ALLEGHE-BOLZANO 2-4: Alleghe e Bolzano riprendono la stagione laddove era finita (per le civette) ed ancora una volta sono i Bolzanini di Helle a sorridere. Gli agordini scendono sul ghiaccio al gran completo, mentre per gli ospiti sono da segnalare le assenze del lungo degente Leo Insam e di Enrico Dorigatti. Dopo un primo periodo tutto sommato equilibrato, anche se è il Bolzano a sfiorare a più riprese il gol con Groeneveld già sugli scudi, l’incontro si sblocca nel secondo periodo. La pressione dei campioni d’Italia cresce ed alla fine gli sforzi venogno premiati; il Bolzano passa con la rete di DiCasmirro, ben imbeccato da Kenny Corupe. L’Alleghe spreca, il Bolzano no: dopo un minuto e trentasette secondi di doppia superiorità numerica non finalizzato dalle civette, Ansoldi serve a Pittis il disco del 2-0 (37.56). Si carica la squadra sulle spalle il neo-acquisto Jamison, che accorica le distanze un minuto più tardi con una pregevole azione personale. Nel terzo periodo il Bolzano cala il tris: 2 vs 1, ma Roland Ramoser non ci pensa due volte e da solo segna il gol del 3-1. Apprensione per DiCasmirro che esce zoppicando, ma i problemi vengono anche dal ghiaccio, perchè al 55.56 Bilotto colpisce il palo. Emerge dalla nebbia anche il nuovo acquisto Wiklander, che al 58.14 accorcia le distanze rendendo infuocatissimi gli ultimi secondi di gara. Kelly toglie Groeneveld, ancora Wiklander galvanizzato sfiora il pareggio, ma un erroraccio sulla blu di Bilotto lancia Corupe verso la rete del 4-2 finale. Il big match del DeToni si chiude secondo pronostico, con il Bolzano che mostra subito i muscoli; buoni spunti per l’Alleghe, ma ancora tanto lavoro per coach Kelly.

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