La Stanley Cup torna a Hockey Town

La Stanley Cup torna a Hockey Town

Detroit Red Wings – Pittsburgh Penguins 3:2 (1-0; 1-1; 1-1)

In un silenzio irreale è stato il capitano dei Red Wings, Niklas Lidstrom (il primo europeo che, da capitano, ha portato una squadra alla conquista della "mug") ad alzare al cielo della Mellon Arena la Stanley Cup dopo essere stato chiamato dal commissioner della lega Gary Bettman. Così la coppa torna in quella che i tifosi dei Red Wings hanno ribattezzato "Hockey Town" (il nickname di Detroit è MoTown, la città dei motori, per via della General Motors che ha nella città del Michigan il proprio quartier generale) per la quarta volta negli ultimi 11 anni (l’ultima affermazione era del 2002). Passando alla partita sono proprio i giocatori di Detroit ad andare a segno per primi e a gelare la "marea bianca" della Mellon Arena con Rafalski che, dopo 5 minuti dall’ingaggio iniziale, realizza in power play l’1-0 battendo Fleury. Detroit poi raddoppia all’ 8’04" del periodo centrale con Filppula che batte ancora Fleury tra i gambali. A questo punto Pittsburgh tenta la reazione e, dopo un gran salvataggio di stecca di Osgood su Roberts, i Pens accorciano le distanze con Malkin che in Power Play realizza il 2-1 con cui si chiude la frazione centrale. Nel periodo finale Zetterberg mette virtualmente la parola fine sul match realizzando, con la collaborazione di Gonchar e Fleury il gol del 3-1. Thierren tenta il tutto per tutto quando a 2 minuti dalla fine con fuori Hudler, toglie Fleury per il sesto uomo di movimento e il solito Marian Hossa mantiene vive le speranze dei Pens realizzando il 3-2. L’ultima emozione del match, come nella migliore tradizione delle finali di Stanley, la riserva l’ultimo secondo di gioco con Crosby che di back hand tira, Osgood respinge e Hossa che tenta il tap-in ma senza fortuna, col disco che attraversa tutto lo specchio della gabbia.

"Probabilmente non riesco a stringerla" è stata la risposta data da Babcock a chi gli chiedeva le sue emozioni dopo la conquista della sua prima Stanley Cup. "Ma la cosa più emozionante è stata dividere questo percorso verso la Stanley con questi ragazzi, con la città e con i miei familiari. Penso che avrò dei momenti emozionanti nelle prossime settimane ripensandoci. Avere il proprio nome sulla Stanley, molto speciale…" parlando poi dei giocatori di Detroit Babcock dice di loro "Niklas Lidstrom, a mio giudizio, è un leader fenomenale e un capitano equilibrato; poi il supporto dato al gruppo da Chris (Chelios) e Kris (Draper), Datsyuk e Zetterberg, per la loro leadership. Abbiamo un gruppo molto speciale e siamo eccitati dall’essere in questa situazione ovviamente.

Per i Pens la parola va al capitano, Sidney Crosby che commenta così la sconfitta e l’andamento della serie:
"Probabilmente non abbiamo giocato bene come avremmo voluto", riferendosi alle sconfitte in gara 1 e 2 a Detroit "sapevamo di dover migliorare il nostro modo di interpretare la partita. Tornando qui (alla Mellon Arena) eravamo convinti di riuscire a tornare in corsa nella serie. Vincere gara 5 a Detroit ci ha dato la possibilità di tornare ancora qua; non abbiamo colto l’occasione di tornare ancora Detroit". Riferendosi poi alle sensazioni del momento Crosby dice "Vogliamo lasciare tutto alle spalle, dobbiamo risalire in fretta. E’ dura. Non è un momento felice. Dobbiamo ricordare sicuramente queste sensazioni"

Per le dichiarazioni del post gara fonte www.nhl.com

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