Guardare al futuro

Guardare al futuro

di Davide Trevisan

Stagione tribolata per la compagine vicentina guidata dal presidente Mantovani, ma che potrebbe rivelarsi molto importante soprattutto in chiave futura se verrà confermato, come sembra, il blocco di giovani che la compongono.Molte le novità dalla fase di mercato estiva. A difesa della gabbia stellata giunge Daniel Bellissimo giovane portiere classe ’84 che ad Asiago svolge la sua prima stagione da professionista. Come suo back-up è promosso Pavone visto l’abbandono dell’attività di Lobbia ed il trasferimento nelle file dell’All-Star Piemonte di Bobba. In difesa arriva il 21enne Plastino assieme al veterano MacIsaac. Torna all’Asiago, dopo l’esperienza a Pontebba, Marco Rossi. Sono confermati Robinson, Loya, Testa e Basso. In attacco arrivano invece Stanley, Borrelli e DeFrenza assieme a Filippo Busa, di ritorno anche lui come Rossi dall’esperienza in Friuli. Conferme invece per il Capitano Parco e per Surma, Rodeghiero, Benetti, Roffo, Mosele, e Tessari Nicola e Tessari Matteo a cui si aggiunge Strazzabosco promosso dall’under19.
Come coach si sceglie ancora la strada degli ex giocatori, dopo la buona esperienza con John Tucker, con Jimbo Camazzola sulla panchina stellata. Lo stesso Jimmy all’inizio spiega gli obbiettivi: << Il mio obiettivo più immediato è quello di fare acquistare alla squadra efficacia nel proprio terzo difensivo, cosa che, a quanto so, l’anno scorso è mancata. So che la squadra viene da un ultima stagione di bassa classifica: per questo anno il mio personale obbiettivo è quello di arrivare almeno ai play off e ad anche quello di fare tornare qualche tifoso allo stadio.».
Purtroppo però all’esordio in campionato una tremenda tragedia si abbatte sulla compagine giallorossa: Durante il primo match casalingo contro il Ritten Sport perde tragicamente la vita il terzino giallorosso Darcy Robinson. Il numero 5 giallorosso si accascia improvvisamente sul ghiaccio e nemmeno la disperata ed immediata corsa all’ospedale d’Asiago riesce a salvare la vita allo sfortunato terzino giallorosso. La squadra patisce enormemente il contraccolpo della tragedia e fatica a trovare continuità nei risultati, un filotto positivo riesce ad inanellarlo tra la fine d’ottobre ed i primi di novembre con 4 risultati utili di fila. Tuttavia la classifica vede sempre i giallorossi solitari all’ultimo posto in classifica e nemmeno l’arrivo a novembre del terzino Johnson da nuova linfa ai giallorossi. Nel mese di dicembre abbandonano per motivi personali l’attività agonistica Roffo e Mosele. Complici gli infortuni di Benetti e Rodeghiero Camazzola è costretto a schierare spesso due sole linee d’attacco. Poco dopo viene “tagliato” MacIsaac, giocatore da cui ci si aspettava moltissimo, ma giunto sull’altopiano in evidente ritardo di forma e mai capace di incidere sulle partite. Al suo posto arriva nel mese di gennaio Matt DeMarchi dal Bolzano preceduto pochi giorni prima dall’annuncio di Martin Pavlu nel ruolo di Direttore generale. L’innesto del terzino non porta gli esiti sperati e i giallorossi concludono all’ultimo posto la regular season. Nel Masteround serve un impresa per centrare la qualificazione ai playoff. Camazzola trova anche il veterano Topatigh a dar man forte alla giovane formazione che si gioca alla pari tutte le partite, ma gli manca sempre quel pizzico di cattiveria in più per portare a casa la vittoria e cosi nonostante buone prestazione non si riesce a vincere nemmeno una partita e quindi Asiago conclude al nono e ultimo posto la stagione.
Stagione quindi che si può etichettare come deludente ma pesantissima e devastante è stata sotto tutti i punti di vista la perdita di Robinson a inizio stagione. Non tutto da buttare comunque in casa Asiago: intanto a difesa della gabbia Bellissimo, nonostante alcune serate no, è stato senza dubbio un ottimo acquisto soprattutto in chiave futura. Nel puck difensivo buona stagione per Testa e Johnson (per lui 19 punti in 20 presenze) e ottima per il 21enne Plastino. In attacco ci si aspettava qualcosa di più da Stanley e Surma spesso troppo discontinui nell’arco della stagione. Positiva la stagione di Borrelli tenuto conto del dolore al piede che troppo spesso ha frenato le sue prestazioni. Stagione cosi e cosi per il capitano Parco penalizzato forse dal fatto di essere inserito in una linea troppo giovane. Proprio tra i giovani del vivaio stellato è emersa la grinta di Matteo Tessari cresciuto in maniera spropositata nell’arco della stagione.

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