Il punto sui playoffs

Il punto sui playoffs

di Davide:

quarti di finale in pieno svolgimento e con serie molto tirate, diamo un’occhiata in dettaglio, detto rapidamente che HIFK e Ilves sono arrivati ai quarti dal qualifying round, eliminando rispettivamente TPS Turku e Lukko Rauma.

Il prima serie vede proprio l’Ilves contrapposto, in una sfida apparentemente senza storia, ai campioni del Karpat: gara 1, vinta dai gialloneri per 7-1, sembra confermare la previsione, ma l’Ilves non ci sta a fare la vittima sacrificale, e nonstante un doppio vantaggio sprecato, pareggia la serie con un 3-2 casalingo. Gara 3, ancora a Oulu, è uno spettacolo: primo periodo dominato dagli ospiti e solo la classe dei giocatori del Karpat, stupendo il goal dell’1-1 di Hannes Hyvönen, consente di chiudere il periodo sul 2-2. Nel tempo centrale la perfetta macchina giallonera produce 2 reti in powerplay, ma verso la fine del tempo succede di tutto: prima il canadese Mike Bishai, top scorer dell’Ilves, si prende una penalità partita per una testata ad un giocatore del Karpat e appena tre minuti dopo stessa penalità e stessa testata, questa volta di Jakub Koreis a Mikko Lehtonen. Già con la prospettiva di giocare gara 4 senza due dei suoi stranieri, l’Ilves, oltre a incassare il 5-2, perde anche il terzo straniero, Cameron Mann, che si frattura il dito dando un pugno alla traversa della porta. In questo caos è quasi un miracolo che Miikka Männikkö e Vesa Viitakoski portino gli ospiti fino al 5-4, prima che Kalle Sahlstedt inventi un coast-to-coast in solitaria e in inferiorità che porta sul 6-4 i campioni, che poi aggiungono anche il solito goal di Janne Pesonen, intervallato dalla zampata dell’eterno Raimo Helminen.

L’altra qualificata, l’HIFK Helsinki, opposta agli Espoo Blues, inizia invece con una sorpresa, andando a vincere 2-1 a Espoo e continuando a mantenere l’imbattibilità del portierino – classe 1987 – Jani Nieminen, 4 partite e mezza, 2 shoot-out e 4 vittorie. Ma i Blues di questa stagione non sono la solita squadra senza carattere vista negli anni scorsi, e la vittoria 6-3 a Helsinki in uno stadio tutto esaurito ne è la prova. Finisce la striscia di Nieminen, sostituito in gara 3 da Jan Lundell, che deve raccogliere però ben 6 dischi (a uno) nella propria gabbia.

Pioggia di reti in gara uno tra Jokerit e Pelicans, 8-4 finale con hattrick per Ville Leino e Jani Forsström, una partita che ha messo in mostra la forza dello Jokerit in power play, 4 reti su 7 occasioni, ma anche la debolezza di una difesa da registrare. Pelicans che pareggiano la serie vincendo 3-1 in casa ma sono ancora costretti ad inseguire, dopo la sconfitta all’overtime nel 3-2 di Helsinki, gara che ha visto la retre numero 39 nei playoffs per Petri Varis, che diventa così il giocatore che ha segnato di più nella post-season in tutta la storia della SM-Liiga.

Ultimo quarto quello che vede impegnati JYP e Tappara, con il 20enne Jonas Enlund, draftato da Atlanta, che firma la doppietta che decide il 2-1 Tappara nella dura gara uno, mentre è Kalle Kaijomaa a far esplodere la Hippos Arena tutta esaurita al 66.48 di un overtime acciuffato dai padroni di casa dopo essere stati sotto 4-2. Gara 3 è la festa di Janne Ojanen, che gioca la sua gara di playoffs numero 100, tutte con la maglia del Tappara, primo giocatore a raggiungere questo traguardo, che in più lascia il suo segno sulla partita con la rete del 2-1 nel 4-2 finale con cui i padroni di casa si portano sul 2-1 nella serie.

Dopo alcuni anni di serie molto squilibrate quest’anno si sta assistendo a partite dall’esito sempre imprevedibile ed è difficile fare pronostici per qualsiasi serie, il tutto naturalmente a vantaggio dello spettacolo.

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