EBEL: Semifinali – gara 4

EBEL: Semifinali – gara 4

di Andrea Turchet

Olimpija Ljubljana – LIWEST Linz 3:2 (1:1, 2:0, 0:1)

Lubiana vince la terza gara di fila e si porta sul 3 a 1 nella serie con le aquile nere dell’Alta Austria.
Ancora una volta Westlund decisivo, e sloveni che nonostante un girone di stagione regolare davvero pessimo (da ricordare la crisi di spogliatoio culminata con l’esonero di Rahmatulin, le partenze di Zajc, Corupe e Ciglenecki), mettono mezzo passo in finale.
E’ notizia dell’ultima ora, Todd Elik, arrivato a stagione in corso, sarà anche per l’anno prossimo tra le fila della formazione biancoverde.
Giovedì 6, gara 5. E potrebbe essere sinonimo di finale per l’Olimpia.

Red Bull Salzburg – Vienna Capitals 7:1 (2:1, 5:0, 0:0)

Stagione finita prematuramente per la squadra della capitale.
Quattro partite secche, quattro sconfitte quasi del tutto senza storia.
Anche in gara 4 Capitals distratti, e solo l’ombra della formazione che tanto bene aveva fatto durante la stagione regolare. 7 a 1 il finale, frutto di grandi buchi in difesa, ampio spazio alle ripartenze veloci del Salisburgo e Charpentier lasciato spesso solo sui rimbalzi.
Da segnalare anche l’ennesima prestazione anonima di Aaron Fox (1 assist in 4 partite in queste sfide con il Red Bull).
Unico lampo di luce la bella azione del gol di Marcel Rodman, che beffa di finte prima Lukas e poi Divis. Per l’asso sloveno (ed il fratello David) si parla di un ritorno, nella prossima stagione, a Jesenice.
E proprio Rodman dichiara a fine gara il suo dispiacere per la facilità e la velocità con cui si è consumata questa batosta, e non cerca scusanti nella serie lunga dei quarti con Innsbruck.
Raggiante invece il coach rossoblù Pierre Pagè, che dopo le critiche ricevute per la stagione non eccelsa (specie la prima parte) sottolinea come i playoffs siano un campionato a parte.
E con una squadra come quella a sua disposizione, di esperienza, fa bene ad essere ottimista.

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