Il punto della situazione

Il punto della situazione

di Stefano Perissinotto

Eastern Conference

Alfredsson e Heatley sono tornati! E si sente… Ottawa, leader della Eastern Conference, a causa dell’assenza combinata dei due fenomeni ha inanellato una serie impressionante di sconfitte, tanto da farsi quasi raggiungere dai Canadiens in occasione dello scontro diretto vinto proprio dagli Habs la settimana scorsa. Una pia illusione, pero’, per Montreal, dato che non appena la linea piu’ devastante dell’NHL (Spezza-Alfredsson-Heatley) si e’ riunita nuovamente, i Sens hanno massacrato i Canadiens 6-1 con ben 15 punti messi in carniere dal trio di cui sopra. (Spezza 3 goals 3 assists record personale in carriera, Alfredsson 2 goals 3 assists e Heatley 1 goal e 3 assists). I Buffalo Sabres continuano la loro marcia nelle zone medie della classifica, ed e’ un risultato da non disprezzare, vista la perdita in estate di Briere, destinazione Philadelphia, e Drury, approdato ai NY Rangers.

La situazione e’ ancora piu’ interessante nella Atlantic, dove le prime 4 squadre sono raggruppate in 6 punti, e solo gli Islanders grazie ad un record negativo (1-7-2 nelle ultime 10) sembrano essere fuori dai giochi. Pittsburgh sembra non soffrire troppo l’assenza di Crosby, grazie anche all’incredibile exploit di Malkin (73 punti fino a questo momento, appaiato al secondo posto della classifica punti insieme ad Alfredsson), e infatti guida la division con 69 punti.

La terza division della eastern e’ invece un vero e proprio terno al lotto, qui si puo’ solo vincere o rimanere fuori dai playoff. Fino a qualche giorno fa Carolina si trovava al comando pur con soli 58 punti, superata ora da Washington, che continua a beneficiare dell’incredibile talento di Ovechkin (76 punti, 47-29, top scorer dell’ NHL), che da solo costituisce la quasi interezza dell’attacco dei Capitals, soprattutto dopo il grave infortunio di Nylander, acquistato in estate e destinato probabilmente a rimanere fuori per il resto della stagione. Complimenti ad Ovechkin che non si e’ fatto distrarre dal principesco contratto firmato di recente e mostra di meritarsi la stima e la fiducia del presidente dei Capitals. Atlanta ha decisamente recuperato terreno dopo la terribile partenza di ottobre e il licenziamento dell’allenatore, e si ritrova ancora in corsa per il primo posto nella division. Sara’ interessante il match di mercoledi’ tra Hawks e Capitals. Infine Tampa Bay, che finalmente e’ uscita dal periodo buio in cui era caduta nonostante il grande momento di forma di Lecavalier (72 punti, 30-42), e inanella un apprezzabile 6-3-1 nelle ultime 10 partite. Seppur attardati, i Lightning sono ancora in corsa, anche se pagano, l’assenza di valide alternative ad una prima linea di ottimo livello. Qualora raggiungessero i playoff, la stanchezza dei vari Lecavalier, St.Louis, Prospal e Richards potrebbe essere determinante in negativo.

Western Conference

I dominatori assoluti della western e di tutta l’NHL sono sempre, almeno in questa stagione, i Detroit Red Wings, che con i loro 87 punti guardano dall’alto tutte le altre franchigie. Detroit beneficia sicuramente del solito Mr. Nonsbagliomai Lidstrom che non si limita a guidare la difesa con la solita autorevolezza ma puo’ vantare anche il primo posto nella classifica dei difensori con 55 punti. Ma le gioie dei tifosi di Detroit portano anche il nome di Zetterberg (70 punti, 33-37) e Datsyuk (67 punti 19-48). Nonostante le ultime due partite perse (all’overtime sabato contro Toronto e poi domenica contro i Ducks), e’ sicuramente prematuro affermare che stiano attraversando una crisi visto il record di 7-2-1 nelle ultime 10 partite. L’unica domanda e’ se reggeranno questo ritmo fino alla fine.

A seguire i dominatori c’e’ sempre Dallas, che ha trovato un Mike Ribeiro tirato a lucido e mai visto così in forma (64 punti, 23-41) oltre a Morrow e al sempreverde Mike Modano, che ha festeggiato in novembre il primato assoluto di punti (1233) tra i giocatori nati negli US e che proprio ieri con il suo power-play goal ha regalato la vittoria agli Stars contro i Coyotes del mitico Gretzky. I Minnesota Wild guidano con 68 punti la piu’ equilibrata delle division; si trovano infatti subito dietro Colorado e Calgary, che ringrazia Iginla per la stagione di grazia che sta vivendo (68 punti, 34-34).

I Columbus Blue Jackets devono la loro dignitosa posizione in classifica principalmente ai gol di Zherdev e del solito Nash, ma soprattutto al goaltending di un sorprendente Pascal Leclaire, che ha gia’ regalato ai propri tifosi ben 8 shut-out quest’anno, merito evidentemente anche di una difesa solida. Mentre Chicago, forte dei suoi rookies, Kane (1a scelta assoluta quest’anno, 46 punti, 12-34) e Toews (33 punti, 15-18), e di un Patrick Sharp che sembra finalmente essere esploso (41 punti, 26-15), ha iniziato la stagione abbastanza bene, ma ultimamente sta perdendo colpi in classifica, e si ritrova penultima nella conference, non aiutata forse dagli infortuni subiti da Havlat prima e dallo stesso Toews poi.

Fanalino di coda della lega sono i Los Angeles Kings con 51 punti e che hanno come attenuante il fatto di non aver potuto schierare Cammalleri per tutto il mese di gennaio.

Intanto la deadline per i trasferimenti si avvicina (26 febbraio) e chi vuole correre ai ripari e sperare in un posto nei playoffs deve sbrigarsi!

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