Intervista a Michel Goulet

Intervista a Michel Goulet

di Alessandro Seren Rosso

In occasione del match di Serie A2 tra All Stars Piemonte e Merano abbiamo incontrato l’allenatore della Nazionale Italiana Michel Goulet.

Hockey Time: Buonasera sig. Goulet, cosa ne pensa del livello dell’hockey giocato nella Serie A2?
Michel Goulet: La scorsa stagione avevo visto più partite rispetto a quest’anno, però l’A2 è sempre un campionato di buon livello per lo sviluppo dei giovani. Vedere una squadra come Milano che manda giocatori a giocare qui è la prova di quanto sto dicendo.

HT: Quali giocatori è venuto a visionare questa sera?
MG: La squadra di Torino ha dei giovani giocatori che hanno buone possibilità di crescita, come Peruzzo, Lo Presti, Moro che è un ottimo difensore, molto intelligente la cui maggior qualità è quella di commettere pochi errori. Anche Traversa è un giovane dalle ottime possibilità. Un giocatore di hockey non si fa in un anno, ne servono tre o cinque per vedere il livello che un giocatore effettivamente raggiunge. Inoltre questi ragazzi hanno bisogno di giocare, non di scaldare la panchina. È anche fondamentale che gli allenatori siano innanzitutto dei buoni insegnanti di hockey.

HT: Dal sette al nove febbraio la Nazionale sarà impegnata a Sanok, in Polonia, nella seconda tappa stagionale dell’Euro Ice Hockey Challenge. In questa occasione, sarà più importante ottenere un buon risultato oppure provare ad aumentare l’intesa di squadra in vista dei prossimi Campionati del Mondo?
MG: Tutti questi tornei sono di preparazione ai Mondiali. È importante vedere l’intesa dei giocatori, osservare come i giovani si integrano con il gruppo dei veterani. A me piace anche capire che carattere hanno i giocatori meno esperti. Questo torneo in Polonia sarà importante per fare esperienza contro squadre al nostro livello. Quando poi dovremo affrontare squadre come il Canada o la Russia c’è bisogno di molta fiducia nei propri mezzi.

HT: Lei è favorevole alle esperienze all’estero per i giovani?
MG: Si, certo. Questo è molto importante per la crescita di un giocatore. Sabato sono stato ad Halifax a vedere una partita di Quebec Major Junior Hockey League e lì l’hockey è davvero di buon livello, sarebbe bello che qualcuno dei nostri giocatori provasse questa avventura. Per fare questo però devono credere di più in sé stessi.

HT: Cosa ne pensa della partita di stasera?
MG: Nel secondo e nel terzo tempo il Torino si è svegliato, nel primo periodo non sono scesi sul ghiaccio concentrati. Sono rimasto sorpreso dal Merano, gli mancano i giocatori ma non gli è mancato il carattere. Torino all’inizio probabilmente ha giocato male perché si sentiva troppo superiore e poi non è facile rimettersi in corsa quando si è sotto di due gol, però la squadra ha disputato un ottimo secondo periodo.

HT: Chi è stato secondo lei il miglior giocatore stasera?
MG: Non mi interessa molto vedere se un giocatore gioca a un livello più alto rispetto ad un altro, preferisco considerare le prestazioni della squadra.

Ultime notizie
error: Content is protected !!