Vittoria sofferta e primato solitario

Vittoria sofferta e primato solitario

di Paolo Vola

La 32esima giornata regala alla Valpe il primato solitario in classifica grazia ad un’incredibile vittoria del Gherdeina ad Egna ma soprattutto ad una vittoria “con le unghie e con i denti” dei biancorossi ai danni del Caldaro.

La Valpe non è più, in questo periodo, la “corrazzata” che spianava gli avversari con irridente facilità ma è una squadra che ieri sera si è ritrovata tosta, compatta e con una gran voglia di vincere anche faticando al di là del lecito… una Valpe formato 2006-2007 che comunque fa soffrire ma alla fine inorgoglisce i propri tifosi.

Sospinta dali risultati provenienti dalle altre piste e da 1.259 spettatori che hanno compreso la difficoltà del momento, gli uomini di Da Rin hanno saputo rimontare lo svantaggio iniziale per poi andare a guadagnarsi i meritati 2 punti a 5 minuti dalla fine.

Ad un buon inizio aveva fatto seguito dopo 5.59 la doccia fredda del goal ospite, in superiorità numerica (fuori Petrov), grazie ad un tiro di Pontus Moren sul quale Demetz si muove in colpevole ritardo.
La Valpe sbanda e riemergono le insicurezze di Egna e Torino, un po’ di nervosismo e confusione davanti; sono un inesauribile Dino Grossi ed un meraviglioso David Stricker a prendere per mano la squadra e, dopo la romanzina negli spogliatoi del Ciue, ad inizio ripresa è un’altra squadra.

A 21.31 è il powerplay biancorosso a colpire grazie alla linea di “special team” (poi mantenuta sino alla fine) Silva – Tomasello – Grossi con il capitano ad insaccare dopo l’assistenza di entrambi i compagni.

Passono solo 20 secondi ed è Stricker, che ieri sera ha giocato ovunque, a bucare Commisso con una sassata di rara potenza e precisione innescato da Petrov e Meneghetti.
Il vantaggio però dura solo 5 minuti e, in inferiorità numerica (Silva fuori), è Belcastro ad impattare approfittando di un’indecisione della retroguardia valligiana nel liberare il terzo difensivo.

Poi è solo Valpe; grande cuore in pista, grande sofferenza sugli spalti, traversa di Stricker, 16 tiri solo nel periodo ma il Caldaro, molto ordinato e determinato a non farsi tagliare fuori dalla corsa playoff, resiste.

Il copione è identico nel terzo tempo dove l’arbitro Fratter interpreta “all’antica” lo spirito del combattuto match e lascia giocare i protagonisti; ancora un palo di Stricker, dischi che ballano davanti alla porta, Biz Senoner che non realizza in clamorosa controfuga e rebound lasciati da Commisso che non trovano gli avanti valligiani concreti nel tap in.
A 54.12 il sospirato goal della vittoria, ancora sull’asse Tomasello – Grossi con Silva a insaccare con un tocco felpato sull’ennesima ribattuta del portiere ospite.

Poi è grande difesa, arroccata su un Siren perpetuo ed un Biz Senoner decisivo, a tenere fino alla sirena malgrado il Caldaro tenti l’extra hattacker.

Due punti fondamentali, che valgono il +2 sull’Egna, il + 3 sull’ASP, il + 6 sull’Appiano ed addirittura il + 9 sul Vipiteno balzato al quinto posto.

Il Gruppo c’è, la difesa fa gli straordinari (ottima prova anche di Kevin Senoner), da Rin ha saputo correggere in corsa le linee d’attacco trovando la chiave per la vittoria.

Ora altri due match infuocati; domenica ore 18.30 a Vipiteno con i padroni di casa che si giocano le ultime carte per il treno playoff e martedì 29, ore 20.30, al Cotta Morandini contro l’Appiano; biglietti già in prevendita presso l’Edicola Pallard e l’Edicola Franceschi.

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