Pronostico rispettato, ma quanta fatica!

Pronostico rispettato, ma quanta fatica!

di Davide:

Slovan Bratislava – Metallurg Magnitogorsk 1-2so (1-0,0-0,0-1,0-0,0-1)
quasi tutti avevano previsto il Metallurg Magnitogorsk in finale, ma ben pochi si aspettavano che il cammino verso l’ultimo atto avesse un finale così ricco di insidie per i campioni di Russia.
La ricca e potente squadra degli Urali ha rischiato seriamente di uscire davanti ai determinati slovacchi dello Slovan Bratislava, con un roster di qualità inferiore e un budget 10 volte meno ricco.
Gli slovacchi, che si giocano a loro volta l’accesso in finale, partono subito col piede sull’acceleratore, cercando di sorprendere i più quotati avversari che mantengono il controllo del gioco ma tremano per due volte quando il palo li salva sulla conclusione di Radoslav Kropac e Daniel Hancak centra la traversa dopo un quarto d’ora di gioco.
La carica dello Slovan porta al vantaggio: è Marek Uram, forse l’uomo di maggior qualità, ad infilare il goalie canadese Travis Scott dopo 17 minuti.
Nel secondo periodo i russi rientrano sul ghiaccio molto più aggressivi, ma la scarsa vena degli avanti deve fare i conti anche con la straordinaria forma del portiere dello Slovan, il finlandese Sasu Hovi, che non si fa superare dagli astuti russi, abili a creare situazioni di caos davanti alla sua gabbia. Ma se non sono le punte a fare la differenza, lo è certamente il volume di gioco espresso dal Metallurg, che arriva al pareggio a 10’ dalla fine: in power play è Igor Korolev a sfruttare una ribattuta di Hovi sulla conclusione del difensore slovacco, ed ex Slovan, Martin Strbak. La parità rimane anche nei supplementari e così sono i tiri di rigore a decidere: si rivela qui azzeccata la mossa di coach Valeri Postnikov si sostituire Scott con il back up, il portiere della nazionale bielorussa Andrei Mezin che si fa battere dal primo tiro di Martin Hujsa ma poi respinge tutti gli altri, mentre il suo collega Hovi si fa battere per due volte da Alexei Kaigorodov, che regala una sudata finale ai suoi.
Finale in cui i russi partono ancora favoriti, ma che non è più così a pronostico chiuso: certamente anche lo Sparta Praha saprà vendere cara la pelle.

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