2008 IIHF World Junior Championship- E’ sempre Canada!

di Monica.

Atto finale in quel di Pardubice e dopo la gara per il bronzo vinta dalla Russia contro gli Stati Uniti per 4-2 va in scena la sfida per la medaglia dal metallo più pregiato.
Gli Svedesi sono contentissimi di ritrovare il loro avversario desiderato (“perché così li potremo battere due volte”), la risposta viene dai tifosi canadesi che come al solito sono sempre molto pittoreschi: questa volta molti di loro “indossavano” sacchetti di cartone firmati “IKEA”!
Ma passiamo alla partita, gli Svedesi giocano duro fin dall’inizio e a farne le spese è Legein che dopo solo un shift è costretto a lasciare definitivamente il ghiaccio in seguito ad un contrasto con l’avversario della Svezia.
Ma questo non intimidisce i Canadesi che pochi secondi più tardi capitalizzano con Marchand.
Quindici minuti più tardi è tempo per il raddoppio in power play, questa volta è il turno di Marchand fare da assistman di Giroux (il quale a sua volta aveva assistito al primo goal).
Si va al riposo con un parziale di 2-0 per il Canada.
Il secondo periodo si apre ancora con una dominanza canadese, viene sfiorato il terzo goal, Enroth è battuto dal tiro di Alzner ma il palo salva la Svezia.
Anche i secondi venti minuti scorrono tra le numerose chance del Canada che non capitalizza e gli sporadici acuti della Svezia che invece trova uno Steve Mason in versione Spiderman.
Ma ci sono ancora venti minuti da giocare e proprio in questi venti minuti accade quello che i canadesi non avrebbero mai voluto vivere: la Svezia, perfetta fino a questo punto non ci sta ed infatti prepara di gran classe il proprio come back.
E proprio come nel round robin il terzo periodo porta proprio bene alla squadra europea: Matthias se ne va in panca puniti proprio in apertura della frazione di gioco e Carlsson non si lascia sfuggire questa occasione d’oro, la Svezia accorcia così le distanze.
Da questo momento in poi è un assalto alla porta canadese ma Mason non è intimidito e dimostra tutta la sua classe mentre il tempo scorre.
Sono 38 i secondi che separano il Canada dalla gloria e gli avversari tentano il tutto per tutto, fuori Enroth per l’extra skater e in mezzo alla mischia Mason è proprio sfortunato perché dopo il salvataggio a butterfly si trova ad avere il proprio pattino bloccato da un attaccante svedese, questo gli impedisce di tornare in posizione e per Larsson è facile il pareggio.
A questo punto tutto è ancora possibile e la medaglia d’oro vede bloccare il proprio viaggio per la destinazione Canada. Ma in realtà il viaggio non è cancellato, è soltanto rimandato a tre minuti più tardi (3:36) quando Halischuk trova il tiro vincente.
Per il Canada è la quarta medaglia d’oro consecutiva (il poker era riuscito solo alla ex Unione Sovietica e allo stesso Team Canada dal 1993 al 1997) ed il titolo è ancora più speciale se si pensa che “the Kids” inizieranno il prossimo mondiale junior da detentori del titolo proprio in casa in quel di Ottawa.
Miglior portiere ed MVP della serata è stato Steve Mason, per lui una vera e propria soddisfazione visto il periodo piuttosto difficile che ha vissuto negli ultimi tempi: non solo le critiche per le sue iniziali prestazioni poco sicure ma anche il trasferimento mentre era in Repubblica Ceca dai London Knights ai Kitchener Rangers.
Infine tutta la gioia dei Canadesi è racchiusa nelle parole di Brad Marchand, vincitore del torneo per il secondo anno consecutivo: "Questa vittoria è ancora più bella di quella dell’anno scorso, avevamo molta pressione addosso e nonostante il calo nel terzo periodo siamo riusciti ad uscire bene e a dimostrare il nostro valore".