28ª giornata… alla sirena

28ª giornata… alla sirena

di Alessandro R.

Dopo le ultime figuracce il Bolzano di un sempre più traballante (ma per ora confermato) McKay trova la sospirata vittoria contro il Valpusteria. Trascorso un primo tempo incolore, tre reti in sei minuti sono sufficienti per stendere i lupi: i due nuovi acquisti -Corupe e Jardine- e Pittis firmano l’allungo decisivo. Il resto lo fa Russo, che difende magistralmente la sua gabbia senza far rimpiangere il titolare Groeneveld; poker firmato da Luca Ansoldi in apertura terzo periodo ed in chiusura contestazione per una squadra che, nonostante il roboante risultato, può fare molto di più.

Allo Scola di Canazei ci si attendeva un match equilibrato ma, dopo il grande risultato di giovedì a Collalbo, il Fassa crolla in casa contro il Cortina. 1-6 il finale la dice lunga sul fatto che i ladini non siano mai scesi sul ghiaccio: ne è la prova quel che accade al minuto 5 del primo periodo, quando il Cortina riesce a segnare due gol in 16 secondi, mettendo l’incontro sui binari giusti. Da quel momento non c’è più partita: il Fassa ci prova, ma paga la serata negativa dei suoi avanti, qualche errore di troppo in difesa ed un Tragust non sempre lucidissimo. Per il Cortina la cura Frycer pare funzionare, il carattere è quello giusto; buona la prova dell’ex Russel autore di una doppietta ed esordio (con assit) del neo acuisto Marek Ivan.

Ritorno in grande stile anche per il Renon, che dopo la caduta in casa del turno scorso ritrova vittoria e gioco. Vittima di turno l’Asiago, che incassa una sonora sconfitta dopo diversi risultati utili. 5-0, doppietta di Smith e Cloutier che mantiene imbattuta la sua gabbia; per l’Asiago una sconfitta rovinosa, ma soprattutto tanta apprensione per Damian Surma, che deve lasciare la partita nel secondo periodo -dopo un duro check di Vodrazka- per un problema al ginocchio.

Torna alla vittoria davanti al pubblico di casa anche l’Alleghe, che sconfigge per 5-2 il Milano. Se il momento è storto per le civette (oltre ai risultati negativi si aggiunge il serio infortunio per Lang, fuori almeno un mese), questa sera un power play che gira, meno penalità del solito ed un Hell attento consentono alle civette di superare un Milano mai domo. Partono in vantaggio dopo un minuto i meneghini (Kurtz) ma Veggiato replica poco dopo. Gli agordini si lanciano in avanti e chiudono il periodo in vantaggio (2-1 Ricciardi); DeToni e Harder fanno prendere il largo nel secondo drittel, Insam da speranze ai suoi al 37.01, ma il grande ex Chitarroni chiude i conti poco dopo per il 5-2 finale.

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