Comunicato stampa- Aquile subito in campo, domani, contro il Fassa che ha riposato nell’ultimo turno di campionato
Pietrafesa chiede ai suoi maggiore attenzione nei momenti clou
Pontebba, 27 dicembre 2007 – Non c’è riposo per i giocatori di Vassilyev che, messa alle spalle la sofferta vittoria contro l’Alleghe, devono subito concentrarsi su un nuovo importante incontro. Ad attenderli domani – face off alle 20.45 – il Fassa Salumi Levoni che ha appena approfittato di un turno di riposo.
Fuori dai giochi Andrea Carpano, infortunatosi mercoledì all’inguine – per lui una probabile contrattura anche se bisogna attendere ancora per conoscere i tempi di recupero – toccherà al backup Jean-Baptiste Dell’Olio dimostrare di essere all’altezza. «È la sua grande occasione – spiega il ds Pietrafesa – deve dimostrare quanto vale. Contro l’Alleghe non è stata una prestazione ai massimi livelli, ma dalla sua c’era il fatto di essere entrato a freddo». Validità di Tita a parte, la perdita del portiere titolare è una tegola che proprio non ci voleva: «È indubbio. Una ulteriore difficoltà in una stagione in cui le cose non stanno andando per il meglio. Speriamo solo che Jean-Baptiste superi l’emozione e dimostri di essere un secondo ideale, un po’ come hanno saputo fare Favre e Russo». A completare il roster, in cui mancheranno ancora Vernaccini e Stampfer, tornerà quindi Marco Parella dal farm team All Stars Piemonte, già visto in Coppa Italia e durante gli allenamenti nella pausa mondiale.
Tornando all’incontro contro le Civette, Pietrafesa non ha digerito molto il pauroso calo registrato nel secondo e terzo periodo: «Tutti guardano solo alla vittoria, io devo vedere anche tutto il resto e non aspettare una sconfitta per dire le cose che non vanno: è indubbio che alcuni stranieri danno meno di quello che possono e che speravamo, soprattutto se pensiamo che dovrebbero darci quel qualcosa in più». Ma le difficoltà delle Aquile, secondo il ds, non sono solo da imputare solo a loro: «Anche alcuni italiani di categoria stanno giocando sotto tono, cosa che li porta a fare errori che non si possono accettare». Uno su tutti quello di prendere una penalità quando la squadra è già costretta a giocare in inferiorità. «Questo è un errore che si può comprendere da dei ragazzini e non da gente che dovrebbe avere una certa esperienza». Nonostante il momentaneo terzo posto in classifica, Pietrafesa non riesce a gioire: «Sono un po’ deluso. Inutile nasconderlo. La società sta dando tanto e i giocatori dovrebbero ripagarla meglio, ma soprattutto dovrebbero ripagare il pubblico (ieri al PalaVuerich erano presenti in 1500 ndr) che con tanto affetto segue la squadra. Lo ripeto: noi non tratteniamo nessuno. Se qualcuno non si trova a Pontebba, nella città, nella squadra, può decidere di andare. Basta che ce lo comunichi e noi possiamo anche aiutarlo ad accasarsi altrove, ma sono stufo di vedere certe “brutture” soprattutto ora che siamo nel pieno di una fase delicata».