I Killer Bees affrontano il Chiavenna

I Killer Bees affrontano il Chiavenna

Domenica 16 Dicembre i KillerBees affrontano il Chiavenna

Dopo due mesi di nervosa attesa, si consumerà domenica prossima (ore 19,30) allo stadio del ghiaccio di Via Albani a Varese, la SFIDA tra le due formazioni che stanno dominando il girone lombardia del campionato nazionale di serie C.

Nessun passo falso è stato commesso dalle due formazioni fino ad ora e le statistiche dimostrano un divario fortemente marcato rispetto alle inseguitrici.

Una sfida che va oltre il risultato finale che assegnerebbe la leadership in campionato; uno scontro che porta dentro di sé una valenza epica. Per chi scrive e vive con passione ogni evento sportivo come una battaglia, l’attesa di questa partita riporta la mente alle letture sulla rivalità tra Atene e Sparta.

Chiavenna, rigida e marziale impostata sulla disciplina e sull’applicazione incessante delle proprie geometrie difensive ed offensive. Nulla viene tralasciato nella preparazione della “partita” sia dal punto di vista fisico e strategico. Disciplina in ogni situazione di gioco, disciplina come arma aggiuntiva ad un attacco che segna una media di 16 goals a partita.

La migliore difesa del campionato (solo 5 goals subiti) con in porta l’ilota Antinori dal passato glorioso e dal presente illuminato, dotato dalla natura di raffinata eleganza e prestigiosa autorità.

Una squadra rinforzata dall’arrivo di Gabriele Questa che si va ad aggiungere ai sempre noti e temibili Croci, Galeone e Zani.

Spartana è anche la società votata, con carattere ed educazione, al raggiungimento dei propri obiettivi impegnandosi a mantenere un comportamento schivo e poco appariscente sempre scevro da ogni eccesso.

Questa invidiabile freddezza traspare dai commenti post-partita e dai seri e mai falsi ringraziamenti che i giocatori riservano a tutti gli avversari.

Varese, ateniense nel comportamento e nel gioco. Impostata per creare spettacolo e giocate quasi impossibili regolate più dalla fantasia e dall’intuizione dei singoli che dagli schemi dettati dalla panchina.

Seconda migliore difesa (13 goals subiti), attacco prolifico concretizzato in 100 realizzazioni senza considerare la partita non disputata contro il CUS milano.

Tre linee di attacco diverse ma assolutamente imprescindibili tra loro.

La prima linea con Galli, Suoninem e Diego Odino dove esperienza, forza fisica e classe cristallina si fondono per dare vita a razionalità e potenza. La linea dei miracoli con Chicco Malacarne , Sabo Sansonna e Teruggia che fanno della poliedricità dei loro movimenti un inno alla fantasia ed alla gioia del fantasticare ed infine una terza con Raimondi, Cesarini, Scamoni, Brianza, Di Pietro, Malacarne che segnano, convincono e lavorano sulle loro gambe per donare senza alcuna remora ed incertezza al proprio allenatore, quell’arma tattica che si sta rivelando vincente.

Una difesa definita “lenta” ma sempre presente che trova in Frank Odino esperienza e concretezza, in Vischi, Nikon, Bianchi , Fezzardi e Tamagnini freschezza e spavalderia.

Ed infine in porta Tommy Bianchi ad infondere con il suo sorriso e con il talento plasmato in tanti anni di gioco elvetico, fiducia alla squadra anche nei momenti più critici.

In panchina con indecifrabile freddezza ci sarà Tomasek a guidare le linee di gioco che avrà l’onere e l’onore di vendicare le ultime tre sconfitte su quattro incontri disputati tra le due formazioni e regalare ai tifosi dei killerbees una gioia attesa da molti mesi.

Non rimane che attendere il suono della sirena del terzo tempo per vedere quali delle due “polis” hockeystiche avrà vinto ricordandosi che nel gioco (perché sempre di questo si tratta!!!) dell’hockey vince sempre la squadra migliore.

Uff. Stampa KB

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