Sintesi 10-11-12 Dicembre

Sintesi 10-11-12 Dicembre

Mer 12 Dic 2007

Islanders – Sabres 3-5 (0-1; 2-3; 1-1)

Importante vittoria per Buffalo dopo qualche turno a secco di punti, ottima serata di Pominville e Afinogenov, 3 assist il primo, 2 assist il secondo. Ma se l’attacco ha ritrovato più facilmente la via della rete c’è qualche perplessità sull’andamento di Miller tra i pali; nonostante si renda protagonista di parate importanti, c’è sempre spazio per qualche disattenzione come quella che ha permesso alla franchigia newyorkese di accorciare sul momentaneo 4-3. Questo influisce sul reparto difensivo che non gioca con la tranquillità necessaria. Gli Islanders perdono una buona occasione per lasciare l’ultimo posto di division, ma si potranno rifare già stasera.

Rangers – Capitals 4-5 OT (2-1; 2-2; 0-1; 0-1 OT)

Nel momento in cui Ovechkin sembra subire una flessione in termini realizzativi, Washington impara a vincere, infatti nelle ultime 5 gare la formazione capitolina ha inanellato 4 vittorie. La vittima di turno è New York sponda Rangers che si vede infilare da giocatori insoliti per un tabellino NHL: Motzko, Schultz e Green, tolgono la responsabilità ad Ove che comunque la sua parte la fa segnando un gol. Ai supplementari, proprio Green trova il gol che consente a Washington di vincere meritatamente. Inutile la buona prova di Straka autore di una doppietta e della vecchia volpe Shanahan 1+2 per lui.

Bruins – Trashers 5-3 (1-0; 2-3; 2-0)

Un buon inizio gara seguito da una buona parte finale; questo il commento sulla gara di Boston che con Lucic trova il gol decisivo a meno di 4 minuti dal termine. In mezzo ci sta la reazione Atlanta al doppio vantaggio Boston con le 2 reti del nuovo arrivato Mark Recchi, voglioso di riscatto dopo il deludente avvio si stagione con Pittsbugh. L’ennesimo gol di Kovalchuk aveva permesso il sorpasso, ma i Bruins con i 3 gol di Murray, Lucic e Savard hanno poi chiuso la porta in faccia ai Trashers.

Blue Jackets – Avalanche 4-1 (0-1; 1-1; 0-2)

Una partita solida e ben preparata per Columbus che è riuscita a rimanere concentrata sulla partita fino al termine, senza concedere troppe occasioni a Colorado. Buona prestazione della difesa che ha bloccato la striscia positiva di Hejduk, mentre Malhotra, Boll, Beech e Fedorov hanno svolto il loro dovere in avanti. La bandiera degli Avalanche viene salvata dal gol di Guite per il momentaneio pareggio.

Senators – Hurricanes 6-0 (3-0; 0-0; 3-0)

A pochi minuti dal via Emery deve uscire per un piccolo infortunio, ma è l’unico problema della serata per Ottawa: 6 reti distribuite tra primo e terzo tempo schiacciano Carolina rispolverando la cattiveria agonistica dimostrata in avvio di stagione. Il momento di appannamento sembra dunque terminato, stasera contro Pittsburgh ci sarà la prova del nove perchè proprio contro i Pens era iniziata la striscia negativa. Cam Ward ha subito tutti e 6 i gol di Ottawa opponendosi per 20 volte, non è stata di certo una prova brillante per il goalie canadese che ad un avvio pauroso (2 gol su 4 tiri) ha continuato non offrendo troppe garanzie: serata da dimenticare.

Canucks – Ducks: 3-2 (2-0; 1-1; 0-1)

Anaheim non riesce a coronare la sua rimonta e deve inchinarsi ai Canucks, corsari all’ Honda Center con il punteggio di 3-2; partono forte i canadesi che chiudono il primo periodo sul 2-0 con un gol di Raymond e il gol dell’ immancabile (nel tabellino marcatori) di uno dei gemelli Sedin (nell’occasione Daniel). Nel secondo periodo poi è Raymond a restituire il pavore a Jaffray servendogli l’assist per il 3-0. A questo punto Anaheim si sveglia ma è troppo tardi e la rimonta si ferma a un passo dal coronamento con le realizzazioni di capitan Pronger e Schneider anche per la grande prova di Sanford che nell’ultimo periodo, nonostante il parziale dei tiri nettamente sbilanciato (16-1) ,concede una sola realizzazione (quella di Schneider appunto) al 18’29”.
Da rimarcare la 276esima partita consecutiva in casacca Ducks che scalza dalla prima posizione Pahlsson.

Kings – Blackhawks: 3-6 (1-3; 1-1; 1-2)

Doccia fredda per Los Angeles che dopo la vittoria di Lunedì con Vancouver ricadono di nuovo in una sconfitta questa volta per mano di Chicago che si afferma per 6-3; da segnalare le prove di Havlat (2 gol), Sharp e Toews autori entrambi di un gol e 2 assist. Ai Kings di contro non bastano i gol di Handzus (per lui una realizzazione in short-hand), O’Sullivan e del solito Kopitar (per lui ottavo match a punti).
Buona prova di Khabibulin con 33 salvataggi.

Mar 11 Dic 2007

Penguins – Flyers: 2-8 (2-2; 0-3; 0-3)

Quella del Wachovia Center è stata la serata di Umberger e Lupul autori entrambi di un’ "Hat Trick" con Lupul che aggiunge anche tre assist e il suo compagno che si limita a uno. Da segnalare anche il centesimo punto in carriera messo a segno da Richards sul primo gol di Umberger. Per i Pens i gol del temporaneo pareggio sono stati messi a segno nel primo periodo da Whitney e Sykora.

Lightning – Canadiens: 3-2SO (0-0; 2-1; 0-1;0-0OT; 1-0)

Compleanno amaro per Mark Streit che vede i suoi Habs sconfitti a domicilio, da Tampa, dopo i tiri di rigore. A mandare sotto la doccia tutti ci pensa Richards che batte Price col rigore decisivo. Nei tempi regolamentari, dopo un primo periodo senza marcature, a segno vanno Kovalev e Plekanec per gli Habs e Lecavalier e Roy per Tampa.

Flames – Panthers: 2-1SO (0-0; 0-1; 1-0; 0-0OT; 1-0SO)

La gara tra Panthers e Flames si chiude ai rigori dopo che i tempi regolamentari si erano chiusi con un botta e risposta tra i capitani delle due franchigie: al gol di Jokinen al 16’03" del secondo periodo risponde nel periodo finale da Iginla che impatta il match quando mancano appena 11 secondi alla sirena finale. Nell’extratime non accade nulla e ai rigori a spuntarla è la franchigia canadese con il rigore decisivo messo a segno da Huselius.

Oilers – Blues: 5-4SO (1-1; 2-3; 1-0; 0-0)

Ritorno alla vittoria per Edmonton,seppure solo agli shootout, che interrompe una striscia negativa che durava da 3 gare. Inoltre la vittoria è arrivata su un ghiaccio abbastanza indigesto per gli Oilers che a St. Louis hanno un poco invidiabile record di 2-10-3 a partire dalla stagione ’99/’00. Da rimarcare il primo gol stagionale di Fernando Pisani, rientrato in rooster settimana scorsa dopo l’assenza dovuta alla colite ulcerosa di cui ha sofferto. Il rigore decisivo è stato messo a segno da Horcoff che ha battuto di polso Toivonen.

Wild – Sharks: 1-4 (0-1; 0-3; 1-0)

Facile affermazione interna per gli Sharks che
regolano la pratica Wild con un secco 4-1 grazie alle reti di Bernier (2), Pavelsky e Grier. Il gol della bandiera per Minnesota arriva al 10’58" dell’ultimo periodo con Radivojevic che nega a Nabokov la gioia dello shutout.

Lun 10 Dic 2007

Bruins – Sabres 4-1 (3-1; 0-0; 1-0)

Il nuovo arrivo Auld si sta presentando nel miglior modo possibile a Boston: 44 parate per garantire una larga vittoria ai suoi nuovi compagni, guidati da Savard e Lucic, rispettivamente 1+1 e 0+2 in serata. Il gol della bandiera per Buffalo è stato di Spacek, ma tornano alla ribalta i problemi di finalizzazione che hanno caratterizzato questi primi 2 mesi di gare per i Sabres.

Devils – Capitals 2-3 (1-1; 0-2; 1-0)

Due sconosciuti ai più hanno punito New Jersey in una partita dal risultato piuttosto sorprendente, ma si sa, questa è la NHL dove niente è scontato. Jeff Schultz e Quintin Laing si ricorderanno per molto tempo questa serata dove hanno messo a segno rispettivamente, il secondo ed il primo gol in carriera. Clarkson ha provato a mettere una pezza nel terzo periodo, ma Kolzig ha chiuso la porta ad ogni tentativo di pareggio portando a casa la seconda vittoria consecutiva.

Ducks – Blue Jackets 4-3 OT (0-1; 3-1; 0-1; 1-0 OT)

Chris Pronger, alla sua 900esima presenza, ha ben pensato di festeggiare come si deve segnando il gol della vittoria nel tempo supplementare. La partita per Anaheim è ruotata tutta attorno all’utilizzo mirato degli special team: infatti tutte le loro reti sono state segnati in situazioni particolari, 3 con l’uomo in più e una con l’uomo in meno. Per Columbus, c’è da mangiarsi le mani per quel gol preso in superiorità numerica che ha pesato tantissimo sull’economia della partita.

Lightning – Maple Leafs 1-6 (0-0; 1-4; 0-2)

Prosegue il viaggio in altalena di Toronto che quando sembra ad un passo dal baratro hockeystico riesce a trovare il colpo di coda eclatante che spazza via le polemiche, almeno momentaneamente, perchè l’esigente pubblico canadese è stanco di questi continui "sbalzi d’umore" e adesso trema perchè a picchi così alti sono sempre seguiti tonfi altrettanto roboanti. La gioia delle marcature è distribuita su tutta la squadra, mentre per Tampa il gol della bandiera è di Ouellet.

Red Wings – Predators 2-1 (2-0; 0-1, 0-0)

Niente da fare, la difesa Detroit è di un altro pianeta in questo momento, e al momento è difficile dire chi sia il back-up di chi. Osgood è un affare, perchè Hasek, vista l’età, trova beneficio nel dosare la propria qualità in un minor numero di partite. Filippula e Kopecky pensano a far gol in avanti, mentre il gol di Gelinas tiene col fiato sospeso fino alla fine i presenti alla Joe Luis Arena che alla fine festeggiano il consolidamento della leadership della lega.

Oilers – Stars 4-5 OT (2-3; 1-1; 1-0; 0-1 OT)

Il gol vittoria è di Brenden Morrow, ma l’applauso di serata va senza dubbio al difensore rookie di Dallas Matt Niskanen che sfoderà una prestazione di peso garantendo un 1+2 decisivo soprattutto per l’assistenza nel supplementare. La partita chiusa sul 4-4 dopo 60 minuti si è risolta con il gol di Morrow abile a mettere dentro da pochi passi in situazione di 4 contro 3. Per Edmonton un punto che comunque fa morale e permette di muovere la classifica in attesa del rientro dei lungo degenti.

Canucks – Kings 2-4 (1-2; 0-2; 1-1)

L’assenza di Luongo si è fatta sentire: il fortissimo portiere canadese ha dovuto dare forfait poco prima dell’fischio d’inizio per un dolore al costato. Il suo sostituto Stanford ha così dovuto essere catapultato nella mischia ed il risultato è stata una sconfitta per Vancouver. D’altro canto Los Angeles sostiene che il cambio del portiere non è stato il motivo della loro vittoria, ma il buon gioco espresso per risollevare una classifica che è ancora troppo deficitaria.

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