Bilancio alternato per il Feltreghiaccio Junior

Bilancio alternato per il Feltreghiaccio Junior

di Denis D’Agostini

Continua la scalata alla classifica del Feltreghiaccio junior,che però subisce una brutta battuta d’arresto a Dobbiaco. I padroni di casa infatti battono i ragazzi di Bela Nagy per 7 a 3.

Dobbiaco – Feltreghiaccio 7 – 3 (1 – 0)(3 – 2)(3 – 1)
Primo tempo così così, forse anche per via del cielo stellato che sovrasta il campo, in quanto lo stadio di Dobbiaco è scoperto. In tutti i casi, unico acuto del primo tempo è il goal di Rehmann al minuto 1.50 assistito dal compagno Mairhofer.
Secondo tempo che però nasce sotto una nuova luce. Infatti ogni tanto il Feltre ha voglia di giocare, e si vede dal fatto che va a segno 2 volte in 7 minuti. Prima è Zatta al 2.22 assistito da Biacoli a portare il risultato sull’1 a 1, poi ci pensa Cavan al minuto 9.41, assistito nuovamente da Biacoli, a portare il Feltre sul momentaneo vantaggio. Molto momentaneo però. Perché il Dobbiaco fa meglio del Feltre. Sì, perché riesce a fare tre reti in soli 4 minuti. Inizia Rehmann al minuto 11.49 con una gran bella azione personale, continua l’opera Parisi assistito da Steinwandter al 13.24 e finisce il capolavoro Valle Da Rin al minuto 15.44 assistito dall’onnipresente Rehmann. Si va dunque al riposo sul risultato di 4 a 2 per il Dobbiaco.
Terzo tempo da gestire per il Dobbiaco, e ci riesce nel migliore dei modi. Infatti la squadra bolzanina si porta sul 5 a 1 con Marchiori, assistito da Rehmann (man of the match), e da Boito al minuto 3.19. Ci pensano poi Valle Da Rin e, naturalmente, dall’incredibile Rehmann (assistito da Marchiori), rispettivamente ai minuti 3.54 e 13.35 a portare a 7 il conto dei goal locaux. Arriva poi Cavan, al minuto 19.53, a fissare il risultato sul definitivo 7 a 3.

Feltre – Pergine 4 – 3 (1 – 2)(1 – 0)(2 – 1)
1° Dicembre 2007
È una partita sentita, sia dal pubblico, accorso in gran numero (le cifre parlano di almeno 180 spettatori), che dai giocatori. E putroppo non inizia nel migliore dei modi per il Feltre, che dopo 1 minuto e 50 secondi, è subito in svantaggio ad opera di un’azione solitaria di Andrea Costantino, il cui tiro non imparabile, per pura sfortuna non è bloccato da Piol e s’insacca. Ci sono nervi tesi sugli spalti, i tifosi del Pergine incendiano una sciarpa dei sostenitori del Feltre e la gettano sul ghiaccio, ma dopo alcuni attimi, un giocatore del Pergine con una borraccia spegne il focolaio e, tolta la cenere e quello che rimaneva della povera sciarpa, si ricomincia a giocare. Si nota che sul campo, e purtroppo anche sugli spalti, i nervi sono molto tesi. Molti giocatori vengono ripresi dal capo-arbitro Cassol, che in questa occasione è aiutato da Biacoli e Zatta. Si riprende a giocare, e al minuto 12.27 il Pergine allunga le distanze, con goal e successiva esultanza sotto la curva per Alessandro Depolo, autore del goal, e Bertoldi Michele, autore dell’assist. A riportare a galla un po’ il povero Feltre ci pensa però il solito Mattia Bertoncin, che al minuto 15.14, assistito prima da Luca Savi e poi da Fabio Dal Magro, porta le squadre sul 2 a 1. Risultato con il quale le due compagini vanno a bere un the caldo.
Durante l’intervallo, anche chiamati da Christian Campigotto, responsabile del Feltreghiaccio Junior, arrivano alcuni rappresentanti del Corpo dei Carabinieri, chiamati a riportare la calma sugli spalti, dove le cose stavano iniziando a degenerare.
Finalmente ricomincia l’hockey giocato. È questa una partita cattiva in senso agonistico, e si avrà la conferma a fine partita vedendo il conto dei minuti totali di penalità, 20 per il Feltre e 22 per il Pergine. C’è però anche il goal, uno solo ma veramente bello in questo tempo. E come in ogni delitto che si rispetti, c’è l’autore,Fabio Dal Magro, i complici, Mattia Bertoncin e Michele Giopp, l’ora del delitto, minuto 8.19 del secondo tempo, e la dinamica, una bella azione di contropiede dove contro due avversari i tre dell’Ave Maria si trovano a loro agio prima di mettere dentro il goal del pareggio.
È il terzo tempo, quello che sembra far credere che i primi due tempi non contino nulla. Infatti siamo sul 2 a 2, 20 minuti alla sirena finale, è come se si fosse sullo 0 a 0 di una partita di un solo tempo. Il Feltre vuole vincere questa partita, a tutti i costi. Ma il Pergine non è da meno. Si va avanti per almeno 10 minuti con una partita tesa dal punto di vista agonistico, ma tesa anche sugli spalti, dove le due tifoserie sono divise solo da un manipolo di Carabinieri. Ad un certo punto, zitto zitto e quieto quieto, neanche fosse un ladro, Mattia Bertoncin ruba il disco sulla sue tre quarti, lo cede in avanti a Luca Savi, che lo cede a Luca Baicoli, che lo mette in mezzo a Mattia Bertoncin, che intanto era scattato in avanti, e il Feltre si trova avanti 3 a 2. Siamo al minuto 13.10 del terzo tempo. Finita?? Magari!! Inizia adesso il terzo tempo degno di un film del genere psico-thriller,. Quelli dove hai le tue convinzioni dall’inizio del film, ad un certo punto vengono ribaltate, ma alla fine avevi ragione tu. Il finale di questa partita è così, uguale. Immaginatevi la scena. La squadra ospite toglie il portiere, per inserire un uomo di movimento in più, ma mentre il portiere esce, Giovanni Boldo lo vede uscire, il disco è diretto verso la porta, gli ultrà del Feltre pronti ad esultare, qualcuno lo sta già facendo… ma il disco prende il palo! Sfortuna, ma il Pergine sulla stessa azione prende il disco, lo porta in avanti, e forte di due uomini di movimento in più (il Feltre aveva anche un giocatore in panca puniti), trova il goal del 3 a 3 al minuto 18.50 con la doppietta personale di Andrea Costantino. Finita?? Magari!! Il Feltre ci prova, trasportato anche dall’entusiasmo del Gruppo Siberia, i loro ultrà, quelli che i giocatori ringraziano a fine partita e che a loro volta sono applauditi anche se hanno perso. Sta di fatto che siamo al minuto 19.51, il portiere del Pergine Flavio Brugnara blocca il disco, con un conseguente ingaggio in zona d’attacco per il Feltre. Ed è qui che si consuma questo partita/psico-thriller. Proprio perché, ad un secondo dalla fine, al minuto 19.59 del terzo tempo, il Feltre, che con due passaggi precisi di Luca Biacoli prima e Mattia Bertoncin poi, e il tiro della disperazione di Ferdinando Coppa, uno che il Feltre l’ha visto nascere, il Feltre vince e fa suoi i due punti in palio.

Ecco i commenti di alcuni giocatori.
Denis: “Siamo qui con Simone Berloffa, difensore del Pergine. Ciao! Allora,come ti è sembrata la partita??”
Berloffa: “è stata una partita molto equilibrata, che però abbiamo perso per un episodio particolare ad un secondo dal termine.”
Denis: “Tu, personalmente, come hai giocato??”
Berloffa: “è stata una partita giocata bene da tutti, io personalmente, ho giocato una partita nella media”

Denis: “sono ora in compagnia di Luca Biacoli e Mattia Bertoncin, rispettivamente difensore e attaccante del Feltre. Allora, come vi è sembrata questa partita??”
Biacoli: “partita equilibrata, molto tesa, gestita bene dal Capo-Arbitro Cassol. 3° tempo nervoso, con brutti falli, ma giustamente vinta dal Feltre. In fondo, siamo stati bravi a crederci nonostante un 3 a 3 fortunato.”
Bertoncin: “abbiamo sentito molto il match di questa sera, infatti abbiamo avuto una partenza molto timorosa, dalla quale però ci siamo ripresi ottimamente!”
Denis: “Luca,da arcigno veterano delle difese,come avete giocato tu e i tuoi compagni di reparto questa sera??”
Biacoli: “la difesa in particolare dici??gestita ottimamente da chi era sul ghiaccio, perfetta sul power play. Altro non ho da dire!”
Denis: “Mattia,cos’hai provato a segnare questi due goal, in una partita così forte, sentita??”
Bertoncin: “Ho sentito un’emozione fortissima, da ex Perginese. In più, se te lo posso dire, al goal del 3 a 2 ho corso subito dal nostro Gruppo Siberia per trasmettere loro questa emozione!! E naturalmente i miei gol, tutti e due, li dedico alla mia ragazza!!”

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