Giovani “vipere” brillano: Edoardo Caletti

Giovani “vipere” brillano: Edoardo Caletti

di Andrea V.

All’indomani dell’importante vittoria ottenuta dal Milano sul campo dell’Asiago che ha permesso ai milanesi di conquistare il primato in classifica abbiamo voluto sentire uno dei protagonisti della partita: Edoardo Caletti il 21enne milanese che ha avuto la gioia di segnare la sua prima rete in serie A.

HockeyTime: Ciao Edoardo, prima di tutto complimenti per la rete, volevamo quindi avere un tuo commento sulla tua prestazione ed in generale sulla partita.
Edoardo Caletti: Sono molto soddisfatto innanzitutto perchè la squadra ha conquistato un’importante vittoria, conquistata grazie ad una buona prova di tutto il collettivo, sebbene in pochi abbiamo dato tutto quello che avevamo, inoltre il nostro portiere ha sfoderato un’altra ottima prestazione che ci ha permesso di giocare con più sicurezza, inoltre come ovvio sono molto felice per la rete fatta, non potrebbe essere altrimenti.

HT: Hai trovato difficoltà nel passare da giocare pochi minuti per partita a giocare un minutaggio elevato come nella partita di sabato dove soprattutto nel terzo periodo il Milano ha giocato a 2 linee e quindi eri sul ghiaccio senza avere grandi tempi di recupero.
EC: In effetti non è stato facile abituarsi a giocare in minutaggio cosi elevato, soprattutto nelle ultime partite dove gli infortuni ci hanno privato dell’apporto di alcuni giocatori, però ci alleniamo per questo, anche se ieri nel finale di gara, un po’ la stanchezza si è fatta sentire.

HT:Ma nonostante ciò la tua linea è andata bene non credi?
EC: Sì sì certo abbiamo segnato tutti io, Marco e Pat (Insam e Iannone n.d.r) e per contro la nostra linea ha subito una sola rete, quindi siamo soddisfatti di come abbiamo giocato ieri,

HT: Qual è l’allenatore a cui sei maggiormente grato e che ritieni ti sia stato maggiormente utile per questo tuo brillante inizio di carriera.
EC: Senza dubbio Marco Liberatore, che ho avuto come coach per quattro anni, tra cui il periodo in cui ho giocato a Torino, molti suoi consigli mi sono stati molto utili.

HT: Quali sono i compagni di squadra con cui hai legato maggiormente?
EC: Ho legato con tutti i ragazzi più giovani, ma se devo essere sincero ti faccio un paio di nomi: Raymo e Re in particolare sono legato da una vecchia amicizia con lui, avendo iniziato a giocare assieme sin da piccoli, abbiamo proprio iniziato assieme lo stesso giorno.

HT: Invece tra gli avversari che hai dovuto fronteggiare finora qual è l’avversario che ti ha dato più filo da torcere?
EC: Senza dubbio l’avversario più difficile che mi son trovato contro è stato Gavreau del Brunico, spesso e volentieri mi era capitato di giocare contro la terze linee avversarie composte principalmente da giocatori italiani, mentre dover incrociare la stecca per tutta la partita contro un esperto canadese è stato abbastanza dura.

HT: Abbiamo visto che nel tuo curriculum c’è anche l’hockey inline dove hai giocato pure in nazionale.
EC: Sì vero, mi piace giocare anche all’inline, e come dici tu ho giocato anche in nazionale disputando anche i mondiali, ma ti posso assicurare che preferisco di gran lunga l’hockey ghiaccio e se fossi costretto a dover puntare solo su una disciplina non esiterei a scegliere il ghiaccio, mi piace molto di più.

Si ringrazia Edoardo Caletti e la società HCJ Milano Vipers per la cortese disponibilità

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