Cortina: welcome to Hell

Cortina: welcome to Hell

di Camilla

ALLEGHE – CORTINA 3 – 1 (1:0; 1:0; 1:1)

Pubblico delle grandi occasioni: primo perché è il Derby, secondo perché in quest’Alleghe i tifosi credono. Con l’inserimento di Hell al posto del deludente Askey l’ambiente alleghese ha ritrovato fiducia e unità.
Metelka, il capo arbitro, ha diretto un incontro in modo equo lasciando giocare le due squadre che fino all’ultimo secondo hanno tenuto col fiato sospeso i 1500 del De Toni.
Il volo delle civette è stato inarrestabile per due terzi dell’incontro, e nel rimanente ci ha pensato un grandissimo Hell a respingere l’arrembaggio finale dei cugini bellunesi.
Con un inizio guardingo, le due antagoniste hanno cercato innanzitutto di non scoprirsi cercando di capire il lato debole dove poter meglio affondare gli attacchi. E’ l’Alleghe che lo intuisce per primo con una fiondata di Mike Harder al 12.30 infilando il disco sotto i gambali dell’ottimo Maund. Con il vantaggio acquisito sono sempre le civette a rendersi più pericolose, ma i vari Lang, Nicola e Bicio Fontanive, Veggiato e Sundblad non trovano mai lo spiraglio vincente. Ci deve pensare il capitano Lino De Toni al 38.28 in una mischia furibonda e in acrobazia a raddoppiare. Con l’Alleghe sopra di due reti si assiste ad un terzo tempo dai due volti. In principio i padroni di casa controllano con disinvoltura il gioco non dando nessuna opportunità agli scoiattoli ed anzi rendendosi ancora pericolosi; in seguito il gioco gira completamente pagina quando Francesco Adami al 51.29 si trova inaspettatamente la porta spalancata e ne approfitta dimezzando lo svantaggio. Da qui in avanti il Cortina prova in tutte le maniere a mettere in difficoltà la retroguardia alleghese: ci riesce per metà ma non completa mai l’opera perché il muro Hell regge fino al 59.57 quando il sempre verde Chitarroni a porta vuota chiude l’ incontro.

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