Giocatore intelligente, il ‘colpo grosso’ della campagna trasferimenti degli ZSC Lions con i suoi 500.000 CHF versati nelle casse del Berna, è Thibaut Monnet l’enfant prodige mai completamente sbocciato nella capitale. Il prestito a Friborgo della scorsa stagione forse non lo ha mai digerito ed eccolo qui all’Hallenstadion, sua nuova tana. Perché un giocatore di 25 anni con un futuro di livello internazionale cambia così radicalmente squadra ? Ci risponde lui, dando ragione alla nostra precedente affermazione, Berna gli è rimasta indigesta:”Sono a Zurigo perché voglio vincere qualcosa in una grande squadra.” Perché Berna non lo è ? “ Gli ZSC hanno dimostrato di voler credere in me e io voglio ricambiare, e posso farlo solo a suon di punti”. Alpo Suhonen, suo vecchio Coach a Berna lo ha sempre utilizzato in 3a e 4a linea in un ruolo prettamente difensivo, lui che ha una pura vocazione offensiva. L’intesa con Thomas Ziegler e Raeto Raffainer funzionava bene ma Monnet fa capire che non era per lui:”Durante la regular season, che vincemmo, il Coach non cambiò praticamente mai le linee. Fu una stagione importante per me, sono molto migliorato dal punto di vista difensivo, ma punti ne arrivavano pochi. Certo è sbagliato valutare un giocatore solo dalle stats, dai punti. Ma se avessi avuto la possibilità di giocare qualche powerplay di certo le mie statistiche sarebbero ora più …. Presentabili. Ovvio che poi nei playoff il discorso non è di certo cambiato, anzi”. Con Serge Pelletier il discorso invece è cambiato la scorsa stagione, e Monnet ce lo conferma:”La presenza di Pelletier ha rappresentato per me un motivo in più per accettare Friborgo, lui applica un modulo di gioco perfetto per le mie caratteristiche”. Un’ estate davvero rovente per il tuo telefono quindi quella appena trascorsa ? “Si, avevo diverse richieste, discorsi avviati con Ambrì-Piotta, Zugo e Servette, poi ho scelto gli ZSC per i motivi che ti ho detto”.