Il Pontebba, visto da “dietro la maschera”

Il Pontebba, visto da “dietro la maschera”

di Andrea V.

Due giorni dopo la sconfitta patita a due secondi dal termine dal Pontebba per mano del Milano abbiamo chiesto al portiere della compagine friulana Andrea Carpano di commentarci la partita e fare un primo bilancio sulla sua stagione e quella delle Aquile

HockeyTime: Ciao Andrea, si è tanto parlato degli ultimi secondi della partita che avete perso a Milano per 4 a 3, tu eri nell’epicentro dell’azione, quindi come prima cosa volevamo sapere la tua opinione in merito
Andrea Carpano: Quello che ti posso dire io è che davanti alla mia porta c’è stata una mischia molto confusa, e nemmeno io sono in grado di dirti con certezza se il gol era regolare oppure no, cosi come penso nemmeno l’arbitro avesse la certezza matematica, solo con una telecamera si sarebbe potuto far luce sull’episodio, ma l’arbitro ha dovuto decidere in una frazione di secondo ed ha preso una decisione a noi avversa. Non mi sento di colpevolizzarlo, in quanto penso che se noi non facevamo l’errore di gestire cosi male gli ultimi di secondi di gara, non avremmo dato all’arbitro la possibilità di prendere quella decisione.

HT:Come valuti la vostra prestazione di sabato sera
AC: A parte non essere soddisfatti del risultato, non lo siamo nemmeno di come abbiamo condotto la partita, infatti fino a due minuti dal termine il Milano aveva giocato un pò meglio di noi, dopodiche noi abbiamo avuto il merito di crederci e con un paio di giocate azzeccate siamo riusciti a riacciuffare la parità, peccato poi essere stati così ingenui a gestire male gli istanti finali, infatti non brucia tanto la sconfitta in se, ma quanto il modo in cui ce la siamo fatta scappare; comunque cerchiamo di far tesoro degli errori commessi affinchè non si ripetano in futuro.

HT: Il Pontebba quest’anno sulla carta sembrava una squadra assai competitiva, quali secondo te le ragioni che finora non vi hanno permesso di esprimervi al meglio.
AC:Guarda non è per accampare scuse, però quest’anno per i più svariati motivi non siamo mai riusciti a giocare potendo disporre di tutti gli effettivi dell’organico, a più riprese sono mancati Lefebvre, Cooper, Jas e Hecl; per farti un esempio a Milano mancava Lefebvre per squalifica, nel prossimo turno non avremo Cooper per l’identico motivo, cosi anche se sulla carta appare essere più competitiva rispetto alla passata stagione, non essendo mai al completo, non riusciamo ad avere quella continuità di gioco che ti permette poi di avere anche una continuità di risultati. Se poi aggiungiamo che in alcune partite abbiamo stentato in fase realizzativa, metti assieme tutti questi piccoli motivi ed è così spiegata la classifica del Pontebba. Fortunatamente il campionato è ancora lungo e Renon a parte al momento la classifica è corta, inoltre avremo questa pausa per poter lavorare sodo e migliorare, cosi da poter farci trovare pronti ed in forma alla ripresa del campionato.

HT: Come dici tu, ora c’è la pausa e gioca la Nazionale, abbiamo visto che figuri tra le riserve a casa, come hai appreso la notizia?.
AC: Se devo essere sincero speravo e contavo di essere convocato anche in virtù delle buone prestazioni che credo di aver fatto durante quest’inizio di campionato. Ho parlato con mister Goulet sabato sera a Milano dopo la partita e gli ho manifestato la mia completà disponibilità ed entusiasmo per la causa "azzurra". Il coach per questa partita ha preferito osservare altri portieri, quindi va bene cosi, sarà mio obiettivo impegnarmi ancora di più così da conquistare un posto tra i convocati per le prossime manifestazioni, ed in special modo per i mondiali che si disputeranno l’anno prossimo in Canada.

Si ringrazia Andrea Carpano e la società Pontebba per la cortese disponibilità

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