13ª giornata… alla sirena

di Leo Sandonà

ASIAGO-CORTINA 2-5 (0:3;1:0;1:2)
Cortina all’ultimo appello in casa dei cugini stellati, tra i quali ritorna capitan Parco.
Subito la squadra di casa è punita da una doppia ingenuità, e nel doppio powerplay gli scoiattoli passano con Cote al 3’. Gli stellati cercano di reagire ma sprecano le opportunità di vantaggio numerico e in mischia vengono puniti al 13’ dall’ex giocatore del Milano Ryan Savoia. Inerzia della partita tutta per i cortinesi che al 19’ vanno a segno, ancora in superiorità, con Souza. Il secondo drittel vede la reazione notevole della squadra di Camazzola, cui non si può certo imputare lo scarso carattere, anche nelle serate sfortunate. Maund salva più volte la propria gabbia ma nelle superiorità numeriche gli stellati faticano ad impostare lo schema d’attacco. L’incantesimo, contro ogni scaramanzia numerica, viene rotto al 17’13” del secondo periodo con la rete di capitan Parco. L’ultimo riposo arriva con la speranza per il pubblico di casa di vedere una partita rimessa in discussione. E invece dopo soli 37” la rete di Souza chiude virtualmente l’incontro, anche se Parco al 45’ pareggia il conto delle doppiette personali, e aggirando la gabbia di Maund segna un gol di pregevole fattura, di rovescio, al termine di una caparbia azione personale. Al 49’01” è Souza ancora a chiudere il conto.
Scoiattoli decisamente in ripresa, torna a farsi vedere Cote, mentre ancora deludente rimane Deschenes. Asiago che interrompe con disappunto la striscia di risultati utili. Da rivedere la gestione delle superiorità e la facilità a concedere spazio agli avversari nelle proprie inferiorità.

Marcatori: 2’44” Cote in doppia sup.num.; 12’28” Savoia (Da Corte-Chelodi); 18’02” Souza (Da Corte-Cote) in sup.num.; 37’13” Parco (Borrelli-Rodeghiero) in sup. num.; 40’37” Souza; 44’19” Parco (Borrelli-MacIsaac); 49’01” Souza (Dyment-Cote).

MILANO-PONTEBBA 4-3 (2:0;1:1;1:2)
Milano recupera Simon mentre Pontebba deve ancora fare a meno dello squalificato Lefebvre.
I meneghini passano sorprendentemente al 10’ dopo due superiorità numeriche di Pontebba in cui il solito Szuper…si supera. Marco Insam sigla il vantaggio su assist del rientrante Caletti. Dopo soli 3’ è Stephenson a mettere alle spalle di Carpano un rebound concesso dall’esperto portiere dei friulani. Grande merito per i padroni di casa la difesa del risultato nelle inferiorità e la freddezza cinica con cui, da vere vipere, colpiscono le aquile. Il canovaccio non cambia nel secondo drittel, ma quando è Milano ad usufruire delle superiorità Kurtz non sbaglia e infila il disco del 3-0. Dopo 3’ ancora difensori a segno con Lutz servito da Cooper. Pontebba tutt’altro che domo, costringe ancora agli straordinari il portiere ungherese che fissa il risultato sul 3-1 per il secondo periodo. L’ultimo drittel vede il Pontebba sbilanciato in avanti, con il Milano a colpire di rimessa. Si susseguono le superiorità , ma i friulani passano solo al 58’50” in 6 contro 4, con Carpano richiamato dopo un time-out fuori dai pali, e l’uomo in meno per Milano. E’ ancora Lutz a segnare. Il finale all’Agorà sembra scritto da un autore di giallo. Dopo nemmeno 30” con il Pontebba sempre privo di Carpano, i friulani raggiungono il pareggio con tiro dell’onnipresente Lutz deviato da Cavanaugh. Ma a 2” secondi dalla fine, quando il pareggio sembra cosa fatta, Evans realizza il 4-3 che sa di beffa per Pontebba. Cooper non ci sta e si becca 20’+10’ per condotta antisportiva.
Carattere da vendere per le due squadre. Milano è la sola formazione a tenere il passo di Renon. Per Pontebba morale sotto i tacchi dopo una partita giocata con ardore notevole.

Marcatori: 9’27” Insam (Caletti- Lehtinen); 13’02” Stephenson (Kelly- Iannone, in sup. num.); 30’19” Kurtz (Di Stefano- Simon, in sup. num.); 33’32” Lutz (Cooper- Margoni, in doppia sup. num.); 58’50” Lutz (Cavanaugh- Cooper, in 6 contro 4); 59’19” Cavanaugh (Rigoni- Lutz, in sup. num.); 59’58”Evans (Stephenson- Simon).

VALPUSTERIA-RENON 4-7 (1:4;2:0;1:3)
La capolista si presenta in casa dei cugini che, pur in buona forma a livello di risultati, vantano diverse assenze. Nella tana dei lupi più di 2000 spettatori.
I ragazzi dell’altopiano ipotecano l’incontro con un fantastico primo tempo. In 6’ minuti Tudin, Rasom, Dorigatti e Olson mettono in fila un 4-0 con due gol in superiorità numerica. La furia dei padroni di casa porta solo al gol di Patrick Bona che mantiene notevoli le distanze tra le due formazioni. Al 25’ è Adduono a rimettere in equilibrio la partita con una rete in superiorità per penalità comminata ad Hafner. Gage salva più volte la porta dei lupi con il Renon che non chiude l’incontro nonostante gli spazi lasciati dai pusteresi sbilanciati in avanti. E’ anzi Gavreau al 37’ a riportare sul 3-4 i padroni di casa che vanno all’ultimo riposo rinfrancati. Quando la srote sembra arridere ai lupi in superiorità, sono però i Buam a decidere le sorti dell’incontro. Al 40’55” e al 44’55” due volte in inferiorità la capolista segna prima con Mather poi con Rottensteiner. A nulla serve la doppietta di Bona che al 52’ accorcia le distanze. Nel finale da segnalare, solo per la statistica, il gol di Daccordo a porta vuota, dopo che sul 4-6 Gage era uscito per giocare la carta del sesto uomo di movimento sul ghiaccio.

Marcatori: 5’25” Tudin; 8’21” Rasom in sup.num.; 9’21” Dorigatti; 11’13” Olson in sup.num.; 12’07” Bona in sup.num.; 25’40” Adduono in sup.num.; 36’36” Gavreau; 40’55” Mather in inf.num.; 44’55” Rottensteiner in inf.num.; 51’06” Bona; 59’08” Daccordo a porta vuota.

ALLEGHE-FASSA 3-4 (0:1;2:3;1:0)
Alleghe ancora con Askey in porta e col recupero di Lang e Nicola Fontanive. Fassa al completo.
Dopo solo 1’46” gara in salita per le civette per il gol di Harrison. Ci vogliono più di dieci minuti per vedere l’Alleghe intensificare i propri attacchi. La pressione dei padroni di casa non impedisce al Fassa di essere pericoloso in contropiede. Askey per una volta diventa decisivo in positivo. Al 31’08” Lino De Toni riporta la partita in parità. E’ un succedersi di gol il secondo periodo. Watson riporta il fassa in vantaggio e Veggiato sigla il 2-2. Qui la partita si decide. 40 secondi dopo il pareggio alleghese Schaafsma sigla il 3-2 per i fassani, e dopo appena 20” Watson sigla il 4-2 che spezza le gambe, e soprattutto il morale, ai padroni di casa. Il terzo drittel vede l’esordio di Hell a difesa della gabbia alleghese. Ci vogliono otto minuti perché l’Alleghe trovi il 3-4 con Jacobsen, nel traffico. Solo nell’ultima parte dell’incontro l’Alleghe è davvero pericoloso e conclude in avanti, senza portiere e con una doppia superiorità, ma non basta.
Il Fassa riprende il proprio cammino, mentre l’Alleghe, che pure dà segni di ripresa, a tratti, rimane ultimo. Hell imbattuto nel solo drittel giocato. Mancano ancora all’appello i bomber alleghesi, su tutti Harder.

Marcatori: 1’46” Harrison (Schaafsma); 31’8” De Toni L. (Halikidis); 31’50” Watson (Felicetti); 35’20” Vegliato (Chitarroni); 36’45” Schaafsma (Harrison-Watson); 37’14” Watson (Felicetti); 48’5” Jakobsen.