FASSA-ASIAGO 3-3 (0:1; 1:1; 2;1)
Davanti ad una cornice di pubblico molto striminzita è andata in scena una gara che per certi tratti è stata dominata dalla stanchezza dovuta all’intenso ritmo di gare di questo periodo e a causa della poca concretezza e precisione dimostrata da entrambe le formazioni.
In casa ladina si registra l’assenza del solo Barber per infortunio, mentre i giallo rossi devono fare a meno di Parco e di Mosele.
Nei primi minuti della prima frazione di gioco è l’Asiago a farsi subito in avanti, ma l’azione si spegne subito sul nascere. Ci pensa però Schaafsma del Fassa a regalare i primi brividi, quando in combinazione con Harrison effettua un diagonale molto insidioso che sfiora di poco il palo della gabbia difesa da Bellissimo. Bisogna aspettare il 3.09 per vedere l’Asiago costruire un’azione di manovra, per merito di Stanley, che riesce a liberarsi di due difensori, vede dall’altro lato Busa e lo serve, ma il giovane attaccante giallo rosso non è altrettanto preciso e spedisce il disco nettamente fuori bersaglio. I giallo rossi faticano a finire a rete anche in superiorità numerica, il disco viene fatto troppo girare, ma nessuno si prende la responsabilità di effettuare un tiro verso Tragust. Il Fassa anch’esso sembra attendere il momento più propizio per affondare il colpo, ma proprio mentre i ladini crescono arriva la doccia fredda di Federico Benetti al 12.08, che riesce ad insaccare dietro Tragust, completamente fuori posizione, grazie all’assist di Loya e Testa, lasciati colpevolmente da soli. I leoni d’Asiago prendono coraggio, ancora Benetti è protagonista con una fuga a due assieme a Borrelli, che sulla fascia destra riceve un perfetto diagonale che però l’attaccante canadese sbaglia incredibilmente. Nei minuti finali del primo tempo il Fassa inizia la sua lenta risalita, la premiata ditta Harrison – Schaafsma semina il terrore nella difesa dell’Asiago, l’estremo difensore giallo rosso si ritrova a dover effettuare una serie di parate consecutive, ma è attento e alla fine il disco viene bloccato con il “biscotto”. Un’azione clamorosamente fallita capita sulla stecca del solito Harrison al 18.00, che in contropiede inganna Plastino e insieme a Schaafsma si ritrovano con il solo Bellissimo davanti, che però in quell’occasione è superlativo.
Negli spogliatoi qualcosa succede, perché il Fassa che ne esce non accetta lo svantaggio e Ovington realizza un goal fotocopia del primo in superiorità numerica (dentro MacIsacc): dalla blu riceve gli assist di Bourassa ed Harrison e infila sotto la traversa il puck, in cui Bellissimo risulta privo di colpe. I ragazzi di Camazzola sembrano molto stanchi, il ritmo di questo periodo e la coperta corta in difesa stanno iniziando a pesare, infatti, il disco capita sempre più spesso sulla stecca dei ladini, dapprima con Schaafsma, ma Bellissimo gli nega la gioia del goal respingendo la conclusione, poi Harrison recupera il puck e tenta il tap in, ma il portiere canadese è attento e preciso. Al 4.07 i leoni hanno la possibilità di portarsi sul 3 a 2, il numero 11 ladino sconta due minuti di penalità per sgambetto, ma in superiorità numerica i giallo rossi non effettuano nemmeno una conclusione. A metà del terzo tempo il Fassa inizia nuovamente l’assedio alla gabbia di Bellissimo, le conclusioni del numero 4 e del numero 14 si stampano sulla balaustra, complice la deviazione del portiere giallo rosso. Il terzo goal dell’Asiago avviene proprio nel momento d’oro per i ladini, come in occasione del secondo goal; il cecchino Stanley riceve disco sulla blu, parte il contropiede e filtra il puck sulla sinistra per Surma che a portiere battuto infila e realizza la sua ottava rete stagionale, confermando l’ottimo momento di forma. In un attimo la situazione si capovolge, al 15.47 Bellissimo blocca una conclusione di un avversario, davanti a lui si piazzano Planchesteiner un compagno, sotto gli occhi di Pianezze caricano il portiere giallo rosso in maniera fallosa e gli rubano il disco, che si posiziona aldilà della linea blu della porta. Nonostante le vivaci proteste, il goal è convalidato e per i giallo rossi è una doccia gelida e beffarda. Negli ultimi 4 minuti l’Asiago tenta di riportarsi in vantaggio, Stanley – Surma – Tessari Matteo deliziano i pochi presenti con una serie di conclusioni ravvicinate, ma Tragust dice sempre di no e cosi le due squadre si devono accontentare di un misero punticino, che però va stretto ad entrambe.
Marcatori: 12.08 Benetti (Testa, Loya) SUP, 28.46 Ovinghton (Locatin, Felicetti) SUP., 37.12 Surma SUP, 40.47 Ovinghton (Harrison, Bourassa) SUP, 54.41 Surma (Stanley), 55.47 Planchensteiner (Felicetti)
Asiago: Bellissimo, Pavone, Plastino, Basso, MacIsaac, Loya, Testa, Rossi, Tessari N., Tessari M., Borrelli, Roffo, DeFrenza, Busa, Strazzabosco, Benetti, Rodeghiero, Surma, Stanley. All. Camazzola
Fassa: Tragust, Rizzi, Bourassa, Ceresa, Dantone, Ganz, Marchetti, Manfroi, Ovinghton, York, Felicetti, Harrison, Iori, Locatin, Mascarin, Piffer, Planchensteiner, Schaafsma, Sparber, Watson. All. Mair
Arbitri: Claudio Pianezze (Fabrizio DeToni, Giulio Soia)