12ª giornata… alla sirena

12ª giornata… alla sirena

di Leo Sandonà

BOLZANO–ALLEGHE 5-2 (1-2;0-0;4-0)
Il Bolzano ha ragione delle civette solo nell’ultimo periodo, dopo una partita che per lunghi tratti ha visto gli alleghesi in vantaggio. Ancora con diverse assenze, in particolare Lang, Clarke e Nicola Fontanive, l’Alleghe schiera ancora Askey a difesa della gabbia, con Hell come back-up avversario nel “suo” Palonda. Confronto che inizia subito in maniera effervescente con tre reti in sei minuti. Dopo 43” è Chitarroni a correggere in rete su ispirazione di Veggiato e Bilotto, ma dopo soli 4’ il solito Mihaly raggiunge il momentaneo pareggio per gli altoatesini. La situazione di parità dura solo 24”, con il gol di Manuel De Toni. Dopo la reazione bolzanina, è l’Alleghe in superiorità numerica a tentare il 3-1 alla fine del primo periodo. Secondo drittel senza reti ma pieno di penalità, anche se nemmeno la doppia superiorità numerica permette al Bolzano di raggiungere il pareggio. Askey appare in buona serata. Un’altra inferiorità è però fatale per l’Alleghe a inizio ripresa, con Massimo Ansoldi che batte Askey. In pochi minuti il Bolzano ribalta la partita: al 47’ segna Walcher, servito da Pittis e R. Ramoser, al quale viene annullato un gol appena un minuto dopo. L’Alleghe perde la testa e non riesce a rientrare in partita, nonostante una superiorità dal 48’ al 50’. Harder viene ripetutamente punito. Prima Luca Ansoldi (55’) poi Abel (58’) a porta vuota, chiudono definitivamente il conto.
Bolzano che torna a fare punti, mentre per l’Alleghe continua il momento non troppo positivo. Certamente le assenze si notano, e le civette hanno dimostrato notevoli progressi di gioco, ma per una formazione partita con grandi speranze si può certamente parlare di crisi. Non consola la comproprietà dell’ultimo posto con i campioni d’Italia del Cortina.

Marcatori: 0’43" Chitarroni (Veggiato-Bilotto); 5’42" Mihaly (Abel-L.Ansoldi); 6’6" M.De Toni (De Biasio-L.De Toni); 42’14" M.Ansoldi in sup.num. (R.Ramoser-Pittis); 46’48" Walcher (Pittis-R.Ramoser); 54’38" L.Ansoldi in sup.num. (Abel-Mihaly); 57’11" Abel a porta vuota

RENON-MILANO 6-3 (2-0;1-2;3-1)
Big-match che vede contrapposte le due squadre in testa alla classifica. Assenti tra i padroni di casa Astashenko, Scelfo e Tuzzolino, mentre per Milano ancora ai box Todd Simon. Parte forte il Renon che in doppia superiorità numerica fa propria nel primo drittel l’inerzia della partita. Prima Josh Olson al 7’42”, poi Vodrazka all’8’6” fissano il 2-0 con cui le squadre vanno al primo riposo, nonostante la reazione meneghina guidata da Iannone e Scandella. Nel secondo periodo sono Olson ed Egger a finire in panca puniti. Servono le superiorità numeriche a superare la resistenza dei due più forti portieri del campionato, Szuper e Cloutier. Al 28’9” è Iannone in superiorità a battere il goalie di casa. Appena superata la penalità nei confronti di Kurtz è Evans, sempre prolifico in avanti, a riportare le squadre in parità. Ma il pareggio è illusorio per Milano, perché dopo un minuto Dorigatti riporta avanti i “Buam”. Fine di secondo periodo nervoso con le prime risse che anticipano la battaglia del terzo periodo. Scandella dopo due minuti riporta la partita in parità ma la penalità di Kelly al 49’ è davvero decisiva: prima Smith e dopo 25” ancora Dorigatti, su incertezza complice di Strazzabosco e Szuper, marcano il break che fa perdere partita e nervi alle vipere. Prima al 56’, poi al 59’. Dopo il terzo gol di Dorigatti che, a porta vuota, realizza il 6-3 finale, scoppiano risse a ripetizione faticosamente controllate dalla terna arbitrale.
Il Renon va in fuga, con cinque punti sulle vipere milanesi e sui lupi pusteresi. Senza dubbio la squadra di Adey non può più nascondere le sue più che legittime ambizioni. Milano comunque può essere contenta nonostante la sconfitta. In attesa di Simon, sia Evans e Stephenson, sia Scandella e Iannone continuano a marcare il tabellino. Ma in una serata sorprendentemente ricca di gol, visti i due portieri, nemmeno battere tre volte Cloutier è bastato.

Marcatori: 7’42" Olson in doppia superiorità (Gruber-Dorigatti); 8’6" Vodrazka in sup.num. (Dorigatti-Tudin); 28’9" Iannone in sup.num. (Scandella-M.Insam); 33’ Evans (Stephenson-Scandella); 34’3" Dorigatti (Ploner-Rasom); 42’35" Scandella (Stephenson); 49’9" Smith in sup.num. (Bustreo-Egger); 49’34" Dorigatti (Mather-Olson); 59’40" Dorigatti a porta vuota (Tudin).

FASSA-ASIAGO 3-3 (0-1;2-1;1-1)
Con le assenze di Barber da un lato e Parco dall’altro si confrontano ad Alba di Canazei due squadre che hanno al loro attivo molti gol segnati e due attacchi assai prolifici. Watson, Schaafsma e Harrison per i ladini, Stanley e Surma per i veneti promettono scintille.
Asiago che parte subito con diverse possibilità in superiorità. Al 12’8” è Federico Benetti a portare in vantaggio i ragazzi di Camazzola. Alla fine del periodo sono Ovington e Harrison a portare i maggiori pericoli alla gabbia di Bellissimo. Più volte il portiere dell’Asiago salva il risultato nel secondo periodo, anche se nulla può di fronte al tiro di Ovington al 29’ che impatta. Il Fassa potrebbe passare ancora, ma è l’Asiago con il solito Surma a riagguantare il vantaggio in superiorità numerica. Dopo 47” nel terzo drittel Ovington segna la sua personale doppietta per il 2-2. Il terzo periodo scivola via senza troppe emozioni. Proprio quando le squadre sembrano accontentarsi del pari, a pochi minuti dalla fine in poco più di un minuto Surma con un pregevole rebound e Planchensteiner in mischia fissano il risultato sul 3-3.
Per i ladini punto importante dopo diverse sconfitte di misura, e primo pareggio della stagione. Sembra tuttavia esaurita la spinta di inizio stagione. L’Asiago continua nella serie di risultati positivi, anche se la difesa fa sentire i propri limiti e Bellissimo, in netto miglioramento, ha più volte salvato il risultato. Una certezza assoluta è Damian Surma, mentre Ovington entra nel nutrito club dei prolifici marcatori fassani.

Marcatori: 12’8" Benetti (Testa-Loya); 28’46" Ovington (Felicetti-Locatin); 37’12" Surma in sup.num. (Stanley); 40’47" Ovington (Schaafsma-Harrison); 54’41" Surma (Stanley); 55’47" Planchensteiner (Felicetti).

PONTEBBA-VALPUSTERIA 2-2 (1-2;1-0;0-0)
Il Pontebba cerca di riprendersi dopo la sconfitta di Asiago e schiera nuovamente il forte difensore Cooper, mentre il Valpusteria cerca di confermare la propria forza offensiva e la costanza che contraddistingue i lupi rispetto alla passata stagione.
Primo drittel che esaurisce quasi tutte le emozioni dell’incontro. Dopo il gol di Rizzo al 3’, è Cavanaugh al 7’51” a pareggiare per le aquile friulane. Ma Bona al 15’17” riporta avanti i lupi. La pressione del Pontebba, anche in superiorità numerica, trova l’attenta risposta di Gagè. Il secondo periodo è un monologo dei padroni di casa, che impegnano la difesa pusterese oltre misura. Tuttavia il pareggio di Aquino arriva solo al 36’51”, quasi fortuitamente, in mischia. Il terzo periodo vede una crescente pressione del Pontebba alla ricerca dei due punti. Diverse superiorità numeriche a favore dei friulani fanno vacillare il Valpusteria in evidente affanno fisico. Tuttavia il ficcante attacco dei lupi sfiora il colpaccio e anche in inferiorità il contropiede degli altoatesini impensierisce l’attento Carpano. L’incontro finisce senza ulteriori sussulti.
Punteggio che sta stretto ai friulani in crisi di risultati. Le aquile fanno comunque vedere diversi miglioramenti e possono volgersi con fiducia al futuro. La classifica può suonare deludente rispetto allo scorso anno, ma una conferma ad alti livelli non è mai scontata. Valpusteria che esce indenne da una difficile trasferta e aggancia il Milano al secondo posto a ben cinque lunghezze dai cugini del Renon.

Marcatori: 2’30" P. Rizzo (Gallace); 7’51" Cavanaugh (Lefevbre, Margoni); 15’17" Bona (Hofer, Gauvreau); 36’51" Aquino (Burgess, Cooper).

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