10° giornata ai nastri di partenza

10° giornata ai nastri di partenza

di Franca P.

Inizia il 1° girone di ritorno del Campionato italiano e la sorprendente capolista Renon affronta in casa l’Emisfero Ipermercati Asiago, reduce da una brillante e altrettanto stupefacente vittoria contro le volpi bianco rosse. I ragazzi di coach Adey stanno strabiliando gli addetti ai lavori per qualità ed intensità di gioco, il reparto difensivo e il portiere stanno deliziando i palati dei tifosi e si stanno confermando come una delle più probabili sfidanti al titolo. Occorre rimanere in ogni modo con i piedi per terra, perché le squadre sono quasi tutte distanziate di appena 2 – 3 punti l’una dall’altra, quindi incappare nella perdita o nel guadagno di una posizione è cosa veramente molto facile. Uomini pericolosi in attacco che sanno fare la differenza in casa Collalbo, ma quel che più è da tenere sott’occhio è la costante crescita di forma della compagine dell’altopiano.
Surma e Company domani invece affrontano una sfida molto particolare legata all’anniversario della scomparsa del compianto Darcy Robinson, avvenuto un mese fa; i leoni d’Asiago stanno lavorando bene e i risultati stanno emergendo, ieri sera contro il Bolzano i ragazzi di Camazzola hanno saputo premere quanto bastava sull’acceleratore in situazione di power play, l’estremo difensore Bellissimo in più occasioni ha salvato il risultato e la sicurezza da lui dimostrata fino a questo momento sta contagiando anche il resto del reparto arretrato. In classifica i giallo rossi hanno staccato l’ultimo posto solitario e si sono appaiati con il Cortina a quota 5 punti, ma basterebbe qualche passo falso degli avversari sopra per strappare qualche posizione e risalire ulteriormente.
Il Milano Vipers torna sul ghiaccio dopo aver usufruito della giornata di riposo e ad attenderli c’è un Alleghe in piena crisi d’identità, in cui ora si sta puntando il dito contro le prestazioni dell’estremo difensore Askey, colpevole, secondo gli addetti ai lavori, di prestazioni poco convincenti. Coach Ivany dovrà lavorare duro per far ritornare ai vertici la sua squadra, anche perché la classifica parla chiaro, l’Asiago e il Cortina sono ad appena due lunghezze. La squadra ha grinta ed è dotata di buone individualità, ma manca ancora un pizzico di coralità utile per dare l’affondo e la giusta carica per le partite. Szuper e compagni dal canto loro godono di uno stato di forma discreto, alternano gare in cui regna equilibrio e spettacolo ad altre in cui l’eccessiva mancanza di precisione e di un vero goleador fa soffrire parecchio il team. Il portiere ungherese è una sicurezza ad ogni modo, con una percentuale invidiabile di parate che sfiora il 96% e che fa registrare la media di solo 2 goal subiti a partita. Insam sicuramente darà spazio ai giovani di talento, ragazzi provenienti da vari vivai, qualcuno anche da quello interno, che sapranno “disturbare” le manovre avversarie e quindi permettere pericolosi capovolgimenti di fronte.
Il Bolzano di coach Mckay ritrova come avversario il Val Pusteria reduce da una vittoria molto importante contro l’Alleghe. Sedlak e compagni si sono attestati a metà classifica, con il secondo miglior attacco del torneo e una difesa piuttosto in crescita e abbastanza solida. Derby quindi altoatesino molto sentito da entrambe le formazioni, ma che le vede contrapposte con due differenti stati d’animo; il Brunico ha la possibilità di continuare la striscia positiva di risultati utili, mentre le volpi devono assolutamente agguantare i 2 punti, poiché nelle ultime due trasferte hanno subito ben due sconfitte e incassato 9 goal! Nell’attacco bolzanino sembra pesare sempre di più la mancanza di un vero e proprio centro pesante, oltre che di un vero e proprio uomo d’attacco, anche se il Conte Dracula Mihaly non sta affatto sfigurando, anzi. Ieri sera contro l’Asiago Pittis e company hanno avuto molte difficoltà nel varcare il terzo difensivo stellato, complice forse un approccio un po’ troppo presuntuoso verso la gara e gli avversari. Al Gian Mario Scola di Canazei la squadra locale sfida il Cortina di Capitan De Bettin, consapevole di aver l’attacco più prolifico del campionato e due dei propri attaccanti fra i primi tre posti nella classifica generale dei marcatori di punti. I ladini sono in splendida forma, nonostante la sconfitta patita solo nei minuti finali contro il Renon, si registra una caparbietà e una forza di gambe che creano molti grattacapi alla difesa avversaria di turno, in quanto l’attacco ladino gira a dovere, mentre il reparto arretrato svolge in pieno le proprie mansioni.
I bellunesi invece hanno agguantato solamente un magrissimo punticino giovedì sera contro il Pontebba, che li ha relegati a far compagnia all’Asiago a quota 5 punti: un risultato troppo deludente per chi 6 mesi fa festeggiava lo scudetto. Attacco che ha iniziato a dare segni di vita, in cui forse Deschenes e Souza stanno lentamente riprendendosi dopo le prime giornate vissute molto in ombra. Ancora oggetto misterioso e poco utile al team l’attaccante Cote, apparso in ritardo di preparazione e forse ancora impegnato nell’adattarsi allo stile del campionato italiano. Vi è molto materiale a disposizione su cui lavorare; sarà discrezione del proprio coach stabilire quali i metodi più consoni per far tornare al vertice i campioni d’Italia in carica.

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