8ª giornata… alla sirena

8ª giornata… alla sirena

di Alessandro R.

MILANO-ASIAGO 5-2: L’Asiago crolla in 4 minuti e a condannarla sono quasi tutti i grandi ex dell’incontro! Sembrerebbe una giornata da dimenticare per i Leoni dell’altopiano, ma i segnali lanciati dagli uomini di coach Camazzola in ottica campionato sono molto positivi.
Andando con ordine, le formazioni scendono sul ghiaccio senza Simon, Lorini e Caletti per i milanesi, Parco per gli asiaghesi. Al primo vero affondo gli ospiti passano in vantaggio con la rete del difensore oriundo Plastino al 2.32. Il Milano, colpito a freddo, comincia a premere e perviene al pareggio con la rete di Michele Strazzabosco (10.50), neo-capitano delle vipere di coach Insam. Altri dolori per l’Asiago vengono al 14.20, quando Scandella, arrivato in Italia proprio nelle file giallorosse, scaglia un tiro al volo alle spalle di Bellissimo. Chi si aspetta un Milano padrone del gioco di qui in avanti rimane deluso, perchè l’Asiago pareggia presto i conti con il giovane Benetti (17.41). Allo scadere ci prova un altro ex, Carter Trevisani, ma Bellissimo respinge di gambale e salva il risultato. Secondo periodo senza reti, ma portieri molto impegnati su ambo i fornti. L’equilibrio regna anche per i primi 10 minuti del terzo ed ultimo periodo, ma al 52.46 Iannone raccoglie una respinta di Bellissimo e deposita il disco in fondo alla rete. Pochi secondi più tardi va a segno ancora Iannone, ispiratissimo in questo inizio di stagione, portando a due le reti di vantaggio dei suoi. Doppietta e partita chiusa con Scandella al 56.57. I cinque gol segnati dagli ex sono solo una curiosa coincidenza, ma i 5 gol subiti in inferiorità no: penalty killing da sistemare per coach Camazzola. Per il Milano, dopo il difficile inizio, segnali di netta ripresa.

CORTINA-ALLEGHE 1-2: All’Olimpico di Cortina va in scena il primo derby Bellunese della stagione tra Cortina e Alleghe. Gli Scoiattoli devono fare a meno ancora dello squalificato Chelodi, Civette che recuperano gli acciaccati Nicola Fontanive e Clarke.
Primo tempo giocato su buoni ritmi, ma la tensione frena gli slanci delle due formazioni ed il risultato non si sblocca. Ancora ritmi elevatissimi nel secondo periodo ma, quando la stanchezza comincia ad affiorare, cominciano a fioccare le occasioni da una parte e dall’altra. Al 24.30 l’Alleghe sfiora la rete in situazione di superiorità numerica, dall’altra parte Askey para bene ed il risutlato non cambia. La grande occasione capita sulla stecca di Clarke al 31.16, ma l’inglese si trova davanti un Maund superlativo. L’Alleghe, come già in diverse altre occasioni quest’anno, gioca meglio ma non punge. Fanno male invece le discese in contropiede degli ampezzani, che costringono in diverse occasione al fallo gli uomini di Ivany. Il terzo periodo è quello che decide l’incontro. Dopo le occasioni mancate in powerplay dal Cortina, l’Alleghe passa in vantaggio: Harder si invola da solo contro Maund e lo trafigge con grande freddezza al 48.54. Le civette sembrano stare meglio a livello fisico e le maggiori energie si traducono nel doppio vantaggio: Lino DeToni segna il secondo gol ed il personale punto 743 in carriera, uno in più del mitico Constant Priondolo. Sembrerebbe il colpo del KO, ma il Cortina non si arrende e accorcia le distanze al 57.52 con Deschenes. A questo punto gli schemi saltano, con gli ampezzani all’affannosa e disperata ricerca del pareggio; Maund lascia spazio al sesto uomo di movimento, ma la situazione non cambia grazie alle ottime parate di Askey e l’Alleghe fa suo il primo derby stagionale.

PONTEBBA-RENON 2-4: Interessante sfida al Vuerich tra il Pontebba di coach Vassiliev e la capolista Renon. Tra le fila dei padroni di casa assenti Jas e Lefebvre; gli ospiti invece recuperano Mather e Olson.
L’inizio dell’incontro conferma la buona vena in questo periodo di Michele Ciresa: al 7.29 l’ex Fassa e Asiago realizza la sua quarta rete in due partite e porta in vantaggio le aquile friulane. La reazione dei Rittner Buam si concentra in un’incursione di Mather, che però viene sventata da una notevole prodezza di Carpano. Il portiere del Pontebba e della nazionale però non può nulla al minuto 27.55 quando Olson, assistito da Egger e Smith, lo trafigge con un gran tiro. Doppia superiorità per le Aquile alla mezz’ora e grande occasione per Luca Rigoni al minuto 34, ma il punteggio non cambia. Botta e risposta tra il 37’ ed il 38’: prima segna il Pontebba con Lutz, poi l’immediato pareggio ad opera di Scelfo. Con Ivan Demetz penalizzato, al 45.23 Tuzzolino sorprende Carpano da lontano. Lo stesso Tuzzolino potrebbe far prendere il largo alla sua squadra, ma Carpano questa volta è superlativo. Il Pontebba accusa il colpo ma continua a provarci; vani gli ultimi sforzi e la rete a porta vuota di Olson (59.52) pone il sigillo sulla partita.

FASSA-BOLZANO 5-1: Dopo la dilagante vittoria contro i campioni d’Italia del Cortina, il Bolzano fa visita al Fassa, che deve riscattare la sconfitta a sorpresa contro il Pontebba. Che non sia lo stesso Bolzano di giovedì lo dimostra l’inizio della partita: prima Groeneveld salva al 1.20 su Harrison, poi deve capitolare sul tiro di Iori due minuti più tardi. Gli uomini di Mckay non riescono ad incidere, mentre il Fassa punge e raddoppia al 15.39 con Schaafsma in situazione di superiorità numerica. L’incontro sembra riaprirsi nel secondo periodo quando DeMarchi realizza in situazione di doppia superiorità la rete che accorcia le distanze (25.21), ma è solo un fuoco di paglia perchè il Fassa riprende in mano la situazione e ristabilisce le distanze al 34.14 ancora con Schaafsma, ben imbeccato da Watson. Due minuti più tardi i gol da recuperare per i bolzanini diventano tre grazie al preciso diagonale di Barber. Dopo alcuni tentativi su ambo i fronti, la personale tripletta del sempre più sorprendente Schaafsma (52.20) chiude un incontro giocato a lunghi tratti a senso unico, con il Bolzano forse mai davvero in partita. Tegola ulteriore la penalità partita nel finale a Luca Ansoldi, che andrà incontro ad una squalifica. Quanto al Fassa, la campanga acquisti azzeccata, il buon lavoro di coach Mair e la buona lena dei giocatori stanno producendo un buon mix e stanno poriettando i ladini stabilmente nelle zone che contano della classifica.

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