Vincere per non restare troppo indietro

Vincere per non restare troppo indietro

Comunicato stampa

Pontebba, 9 ottobre 2007 – Aquile chiamate ancora all’impresa: battere i vincitori della Supercoppa per non perdere contatto con chi sta davanti. Questo l’imperativo per la squadra del presidente Cappellaro, che martedì alle 20.30 scenderà sul ghiaccio dell’HC Interspar Bolzano Foxes.

Sarà uno scontro durissimo per i ragazzi di Vassilyev che dovranno tirare fuori tutta la grinta e la rabbia accumulata dopo la sconfitta casalinga con il Milano per far capire ai superfavoriti del campionato che non sarà facile abbattere le Aquile friulane.

Per quanto riguarda gli infortuni, le Generali possono sorridere: tutti gli uomini del roster saranno a disposizione compresi Armani (due punti in viso) e Lefebvre (dito rotto) che sono stati i più tartassati sabato scorso. «Certo qualche acciacco c’è – spiega il ds Gerardo Pietrafesa – ma questo non ci impedirà di lottare». Il ghiaccio del Palaonda si prevede quindi bollente vista la voglia di rivalsa di Pontebba e la carica che sicuramente metteranno in campo le volpi biancorosse sempre più intenzionate a fare piazza pulita di ogni possibile ostacolo tra loro e il titolo.

Che Bolzano abbia tutte le carte in regola per fare un ottimo campionato è evidente, basta scorrere il roster, ma questo non deve intimorire i gialloblù. «Indubbiamente il roster è ben fornito: Ramoser, Borgatello, Pittis che per un soffio non è venuto da noi, Ansoldi (che probabilmente non sarà della partita dopo il duro scontro subito in Supercoppa) senza contare gli stranieri ad altissimo livello. Un team che fa davvero paura, ma non dobbiamo dimenticare che il ghiaccio potrebbe avere un’altra veduta».

«La nostra annata – continua Pietrafesa – non è nata sotto i migliori auspici: gli infortuni durante la preparazione, alcuni problemi con i visti e i bagagli e la partenza ritardata stanno rallentando l’amalgama del gruppo che, per quanto si alleni, fa un po’ di fatica a entrare in clima partita. La sfida con Bolzano cade in un periodo che, possiamo tranquillamente dirlo, è sbagliato. Purtroppo non siamo ancora mentalmente pronti ad affrontare questo tipo di squadre, ci manca ancora il gioco e non possiamo solo contare sulle nostre individualità».

La volontà di fare bene, però, c’è tutta e a dimostrarlo anche il clima che si respira dopo la sconfitta con Milano, maturata sia per la bravura di Szuper, sia per la poca concretezza quando le Aquile hanno giocato in superiorità «Su questo dobbiamo ancora lavorare un po’. In quelle occasioni non dobbiamo farci travolgere dalla foga di voler segnare a tutti i costi, anche con Milano quando avevamo l’uomo o gli uomini in più, siamo andati all’attacco a testa bassa e questo non paga quasi mai».

Pietrafesa, comunque, sembra avere già la formula “magica” per riuscire, se non altro, a non fare delle Aquile la vittima sacrificale delle Volpi affamate: «Soffrire, giocare da squadra di provincia, senza sogni per la testa e lottare su ogni singolo disco». E, nel caso, vendere cara la pelle.

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