Pittsburgh: la rivincita è servita

Pittsburgh: la rivincita è servita

di Marco Nicoletti

Pittsburgh scende sul ghiaccio con solo quattro elementi schierati anche la sera precedente e quindi spazio ai prospect.

Christensen-Malkin-Sykora
Stone-Smith-Filewich
Minard-Taffe-Kennedy
Esposito-Jeffrey-Hall

Nasreddine-Lovejoy
Orpik-Whitney
Lannon-Weaver

Tra i pali c’è Sabourin al posto di Fleury, in avanti si ricompone il duo Malkin-Sykora che per chi mastica un po’ di Hockey russo sa essere una coppia affiatata (ricordiamo la loro esperienza al Metallurg nell’anno del lockout). Eccezion fatta per la prima linea, tutti nuovi arrivi o giovani rampanti. In difesa invece si rivedono le vecchie conoscenze Nasreddine e la coppia Orpik-Whitney. Come sempre si parte a razzo con Pittsburgh che già al primo cambio fa centro: i giovani prospect, affamati di gloria trovano il pertugio giusto dopo soli 34 secondi con Stone che ribadisce in rete un tiro di Filewich terminato in balaustra. Al terzo minuto l’esordio stagionale del goalie Montreal si fa terrificante: Jeff Taffe da posizione molto defilata scaglia un tiro senza troppe pretese che però trova un angolo che Halak non riesce a coprire. Dopo questo rapido uno due la partita torna sui binari della normalità, con Malkin e Sykora che a sprazzi regalano buona circolazione di disco specialmente in powerplay. Ma a 5 minuti dalla prima interruzione, Christensen in situazione di inferiorità si invola a rete e appena superata la blu tira colpendo in pieno la traversa con Halak impotente a guardare. I Canadiens si fanno notare solo verso la fine, in occasione di un Powerplay causato da Malkin ma le conclusioni vengono bloccate o deviate dai terzini di Pittsburgh.La prima frazione termina senza altri scossoni. Nel gioco dei pinguini durante le superiorità, la linea blu è occupata da Whitney e Sykora con quest’ultimo che più di qualche volta ha provato la conclusione in mezzo al traffico. Nel secondo terzo Montreal sembra avere un altro piglio e prova a forzare. In fase di costruzione nasce poco, ma dopo un contrasto favorevole sulla blu, Dagostini si trova solo davanti a Sabourin che lo ipnotizza. In recupero Nasreddine commette penalità e nei due minuti successivi, quasi allo scadere, Smolinski in mischia trova il disco e accorcia le distanze. Il Bell Center si scalda, e Sabourin è costretto agli straordinari. I penguins si rifanno vivi davanti con la prima linea che trova spesso la strada della porta senza però incidere. A metà ripresa, cambio della guardia, fuori Halak che dopo lo schock iniziale si era ripreso e dentro Price che viene subito chiamato in causa da Jeffrey. Due minuti e Orpik usando tutti suoi chili ferma Lantendresse al momento del tiro scaraventandolo a terra, sul capovolgimento di fronte Malkin serve Sykora che passa Price e segna il suo primo gol con i Penguins. Risposta pronta di Montreal che per poco non approfitta di un errore del goalie Pittsburgh. Latendresse in cerca di vendetta, carica in modo scorretto Whitney che sbatte in balaustra e resta a terra qualche secondo; Kennedy prova a fare giustizia e si prende un 2+25 game misconduct(per fighting) mentre per Latendresse ecco pronto un 2+5(Boarding+Fighting). La partita riprende i binari di normalità senza occasioni di spicco. Si deve aspettare una superiorità numerica a favore dei Penguins per vedere Malkin fallire una facile occasione e Price pinzare su un tiro a colpo sicuro di Hall. Ancora in inferiorità Koivu accorcia le distanze approfittando un grossolano errore di Lovejoy. Nella stessa azione, nel tentativo di caricare Koivu, Orpik rifila una gomitata al naso al compagno di squadra Sykora che rimane a terra sanguinante e non rientrerà più sul ghiaccio. Ancora una volta il gol galvanizza Montreal che nel corso di una penalità assegnata a Malkin gestisce gran parte dei due minuti nel terzo offensivo senza però riuscire as colpire e allo scadere della penalità, lo stesso Malkin viene dimenticato solo e lanciato a rete non perdona. La resistenza dei canadesi crolla e Pittsbrugh gioca sul velluto, aggiungendo un altro gol al tabellino: tiro di Orpik dalla blu, Price non trattiene e Kennedy si toglie lo sfizio del gol. Ultimi due minuti in superiorità per i Canadiens, ma niente di pericoloso e la partita termina 5-2 per i Pinguini.
Difficile giudicare questa gara in prospettiva NHL dato che le squadre erano riempite di "prospects", ma proprio parlando dei giovani, sembra che Montreal abbia molto da lavorare sulla loro preparazione, mentre Pittsburgh sembra poter contare su buoni rimpiazzi fin da ora. Un commento su Malkin che non ha perso la sua classe e ha dimostrato che l’intesa con Sykora può garantire quel qualcosa in più a Pittsburgh.

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