Dopo un lungo inseguimento l’Amur porta a casa il risultato

Dopo un lungo inseguimento l’Amur porta a casa il risultato

di Marco Nicoletti

Amur Khabarovsk-Dynamo Mosca 5-4 SO
(0-1 ; 2-2 ; 2-1; 0-0)

E’ quasi un testacoda la sfida che oppone Dynamo e Amur, la prima conduce la classifica di superliga, mentre la seconda ha ottenuto una sola vittoria in quattro partite. La bacheca sta tutta dalla parte della Dynamo, con ben 9 scudetti (di cui 5 negli anni ’90) e una European Champions Cup nel 2006. Sembra più facile del previsto il compito della Dynamo che alla prima vera azione della partita si porta avanti, la firma è di Alexander Kharitonov che lasciato solo sullo slot non perdona e fulmina Moss. Ancora una ghiotta occasione sulla stecca di Jamie Lundmark, proveniente dai LA Kings, sempre dallo slot, ma questa volta il goalie di casa è piu’ attento. La partita si impoverisce di occasioni e fila abbastanza tranquilla, fino a due minuti dal termine con l’Amur che ha una grossa occasione per impattare, ma dalla mischia, il disco viene spazzato fuori, nulla di fatto e periodo concluso. Ad inizio secondo terzo, tre penalità consecutive costringono la Dynamo a giocare in inferiorità, alcuni secondi anche con due uomini in meno, ed a chiudersi nel proprio terzo difensivo. Al terzo tentativo, il disco entra: tiro dalla blu di Antipin, primo tap-in di Vorobiev che finisce sul palo e a porta vuota Akimov non fallisce. La Dynamo non ci sta, alza il ritmo e con l’aiuto della superiorità numerica si riporta avanti, dalla blu Razin scocca il rasoghiaccio e la copertura di Mirnov impedisce a Moss di vedere il disco che scivola in rete. Il ritmo questa volta non cala, l’Amur cresce e in superiorità arriva vicina al gol per tre volte. Un numero da alta scuola di Shulakov costringe ancora al fallo la Dynamo. Akimov prende in mano la gestione del powerplay e regala un assist prezioso a Vladimir Pokotilo che non perdona e infila a mezza altezza Zvyagin. Il match si fa equilibrato, ma una doppia superiorità concessa alla Dynamo regala il vantaggio ai bianco-blu ospiti: assist smarcante del solito Kharitonov e rete a porta vuota di Mirnov, fine secondo tempo.

Nella ripresa del gioco L’Amur accusa il colpo ed è costretta al fallo per fermare gli avanti moscoviti, fallo che consente alla Dynamo di giocare ancora in superiorità e il gol arriva subito. Una discesa senza disco seguendo l’azione permette a Razin di tirare due volte, la prima fuori bersaglio, mentre la seconda va a segno consentendo al difensore di marcare la sua personale doppietta. Potrebbe essere il colpo del ko, ma l’Amur reagisce, mette più fisicità sul ghiaccio e aiutata dal pubblico prova a riaprire la partita: la pressione è alta, ma inevitabilmente presta il fianco al contropiede ospite che però non è preciso. Ma la partita non è chiusa, in situazione di quattro contro quattro un errore in fase di disimpegno regala un due contro uno all’Amur: Sarmatin prende il disco, aspetta fino all’ultimo e poi serve l’accorrente Vorobiev che da meno di un metro appoggia tra i gambali di Zvyagin. La folla incita i beniamini di casa e sulle ali dell’entusiasmo, un minuto dopo arriva il pareggio. Mischia selvaggia davanti alla gabbia moscovita e Pokotilo è il più lesto ad intervenire 4-4 tutto da rifare. Ora l’Amur non vuole correre rischi e sembra che anche la Dynamo sia della stessa opinione quindi si va all’overtime. Tutt’altro che prudente l’approccio a questo supplementare, le squadre si affrontano a viso aperto, fioccano le occasioni ma salgono in cattedra i portieri, su tutti Moss per l’Amur che neutralizza due minuti di quattro contro tre. Ancora parità al termine dei cinque minuti extra. Si procede con i rigori: parte l’Amur con Novoseltsev e segna, Kharitonov per la Dynamo e Moss para, Akimov bloccato da Zvyagin, Rylov mette a sedere Moss e segna a porta vuota, Pokotilo riesce a passare in qualche modo, Badyukov segna e si va ad oltranza, inversione del turno, parte la Dynamo ancora con Badyukov, ma questa volta Moss non cade nel tranello, Novoseltsev può chiudere la partita ma sbaglia. Rylov sbaglia, Arekaev lo imita, Mirnov segna e Pokotilo fa altrettanto. Si procede a reinvertire l’ordine per i successivi tre tentativi, tocca all’Amur. Per la terza volta si presenta Pokotilo e ancora una volta non sbaglia, Kharitonov sbaglia malamente e regala la vittoria all’Amur.

Migliori in campo

Pokotilo (Amur)
Akimov (Amur)
Kharitonov (Dyn)

Reti:
1:00 Kharitonov (Chupin) (D)
24:09 Akimov (Gutov) (A)
29:55 Razin (Yachmenev, Badyukov) (D)
33:47 Pokotilo (Akimov) (A)
38:53 Mirnov (Vyshedkevich, Kharitonov) (D)
43:57 Razin (Orekhovsky, Shitikov) (D)
54:04 Vorobiev (Sarmatin) (A)
55:08 Pokotilo (A)

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