Primi incroci di stecche per gli ambiziosi Penguins

Primi incroci di stecche per gli ambiziosi Penguins

Il training camp è iniziato da un paio di settimane ed è già ora di primi incontri-scontri. Nel tour canadese che vedrà impegnato i pinguini nei prossimi giorni, la prima squadra ad essere affrontata è quella dei Canadiens, storica franchigia dell’hockey. In Italia si direbbe un’amichevole test, ma non è niente di più lontano dalla verità: la velocità è altissima, gli scontri altrettanto duri, tanto che si è visto anche il sangue. Interessante scoprire la composizione delle nuove linee per la prossima stagione anche se assolutamente non definitive dato che sono presenti numerosi "prospect" tra i quali si dovrà scegliere qualche elemento da mantenere nel roster. Assenti illustri quali Malkin, Roberts, Christensen e Whitney. Le linee di partenza così composte:

Recchi-Crosby-Sykora
Malone-Staal-Armstrong
Esposito-Talbot-Hall
Ruutu-Brent-Laraque

Sydor-Gonchar
Eaton-Letang
Scuderi-Weaver

hanno evidenziato la volontà di coach Therrien di creare una intesa tra Sykora e Crosby, di dare una chance concreta ad Esposito per fare il grande salto e di formare una solida coppia in difesa con l’esperienza di Gonchar e Sydor entrambi apparsi un po’ appesantiti nella condizione. Il match, come detto in precedenza, ha evidenziato la condizione fisica non ottimale, specialmente nel reparto arretrato con disattenzioni anche grossolane. Le note migliori sono venute dagli avanti con Crosby che sembra già in forma e Sykora che ha cercato costantemente di assisterlo. Positiva anche la gestione del Power Play, nonostante la statistica dica 1/10. Il gol è mancato solo per poca lucidità o per merito del portiere avversario: niente di irrimediabie. Infine un Esposito che soffre la fisicità dei difensori avversari, ma che mette in mostra la sua buona tecnica di base, nei prossimi match si deciderà il suo futuro. Piccola nota di colore: molto frequenti gli accenni di rissa con il solito Ruutu protagonista delle provocazioni più maligne, mentre di poche parole ma molti fatti è il possente Georges Laraque che in un paio di secondi ha scagliato a terra l’avversario rialzatosi senza casco e con naso sanguinante. La gara è terminata 3-2 all’overtime per Montreal con il gol vincente di un Kovalev che ha distibuito perle di tecnica durante tutto l’arco della gara. Per i pinguini a segno Crosby e Malone.

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