Prima giornata: Perdono Berna, Kloten e Lugano

Prima giornata: Perdono Berna, Kloten e Lugano

di gio

Dopo la lunga serie di amichevoli estive, inizia finalmente il campionato 2007/2008 sulle piste elvetiche.
L’inizio è col botto, pieno di sorprese se si pensa alle sconfitte di Berna e Kloten rispettivamente contro Zurigo e Langnau. Il Lugano si fa battere a Zugo mentre l’Ambri vince facile contro il Friborgo. Il Davos fatica parecchio ad avere la meglio sul Servette mentre il Rapperswil rischia grosso a Basilea ma salva due punti imponendosi ai rigori. Inizio quindi come da programma con le squadre sulla carta inferiori ad imporsi o comunque a rendere difficile la vita ai più quotati avversari.
E domani sono già in programma il derby zurighese tra Kloten e Zurigo, ma soprattutto l’attesissimo 158° derby ticinese tra il Lugano e l’Ambri Piotta.

Ambri Piotta-Friborgo Gottéron 5-0 (3-0;1-0;1-0)

1-0 2:55 Erik Westrum
2-0 11:57 Oleg Siritsa
3-0 16:32 Erik Westrum
4-0 23:03 Lovis Schönenberger
5-0 58:20 Felicien Du Bois

Inizia col botto il campionato dei leventinesi che impiegano solo due minuti e 55 secondi per scardinare la gabbia difesa da Caron con il neo acquisto Westrum. Poi i levewntinesi prendono il largo già nel primo periodo realizzando altre due reti e si limitano a controllare il gioco. La musica non cambia nel periodo centrale con i leventinesi superiori ai burgundi che non sono in grado di opporre una valida resistenza. Dominio assoluto anche nel terzo periodo per la squadra di casa che conquista i primi tre, meritati, punti della stagione.

Berna-Zurigo Lions 1-2 (0-0;0-1;1-2)

0-1 27:39 Adrian Wichser
0-2 43:17 Severin Blindenbacher
1-2 59:27 Sébastien Bordeleau
1-3 59:31 Ryan Gardner

La notizia dell’incontro è che la PostfinanceArena di Berna non registra il tutto esaurito alla prima di campionato. Un Berna che fatica parecchio ad imporre il suo gioco contro uno Zurigo schierato molto difensivo dal suo allenatore. Sulander è in serata di grazia e dopo al rete di Wichser, aiuta i suoi a reggere la pressione offensiva dei padroni di casa sfoderando parecchi interventi degni della sua fama. Lo Zurigo raddoppia poi all’inizio del periodo conclusivo e controlla la partita fino a 33 secondi dal termine quando una rete in powerplay di Bordeleau riaccede le speranze bernesi. Bastano però 4 secondi allo Zurigo per riportare a due le reti di vantaggio e uscire vittorioso dalla pista dei vice campioni.

Langnau Tigers-Kloten Flyers 4-1 (3-0;1-1;0-0)

1-0 7:23 Marco Bayer
2-0 14:22 Jeff Toms
3-0 19:32 Jeff Toms
4-0 34:51 Matthias Bieber
4-1 37:29 Sven Lindemann

Inizia male il campionato del Kloten, dato da tutti come il princopale outsider delle favoritissime Berna e Davos. Gli aviatori si fanno sorprendere da un Langnau non trascendentale ma molto ordinato. Il Kloten fatica e subisce tre reti già nel primo periodo, reti che chiudono di fatto la contesa. La partita prosegue poi con gli aviatori che cercano di rientrare e con il Langnau impegnato a difendere il prezioso vantaggio acquisito.

Zugo-Lugano 2-0 (0-0;2-0;0-0)

1-0 21:20 Dale McTavish
2-0 25:47 Michal Grosek

La partita inizia con lo Zugo che cerca di rendersi pericoloso ma con il Lugano molto attento in difesa. La prima penalità è sul conto dei bianconeri ma proprio in questa fase di gioco i bianconeri vanno vicinissimi alla rete con Hentunen, abile a "rubare" un puck sulla linea blu e ad impensierire Weibel. La superiorità numerica non permette allo Zugo di sbloccare il risultato grazie alla perfetta mobilità della difesa bianconera. Attorno al decimo sono i bianconeri a beneficiare di una superiorità numerica e riescono a rendersi parecchio pericolosi con diverse conclusioni da distanza ravvicinata che trovano però Weibel molto attento. Al rientro del penalizzato, lo Zugo si catapulta in avanti e Züger effettua due grandi parate in sequenza permettendo ai bianconeri di non subire la rete. I padroni di casa si trovano però in superiorità numerica. Lo Zugo però fatica parecchio ad imbastire il suo powerplay e rischia nuovamente di subire la rete di un Lugano che pare più tranquillo dei padroni di casa. Il primo periodo scorre così con il Lugano che contiene molto bene i padroni di casa e che da l’impressione di essere più reattivo rispetto ad uno Zugo alquanto impacciato. Il secondo periodo inizia con lo Zugo ancora in avanti alla ricerca del vantaggio che trova con McTavish, dopo appena un minuto di gioco. Züger nell’occasione è impotente nell’uno contro uno con il forte canadese. Il Lugano accusa il colpo e lo Zugo ne approfitta per cercare la rete del raddoppio. Al sesto minuto i bianconeri incassano anche la seconda rete ad opera di Grosek, abile a sfruttare una distrazione collettiva della difesa del Lugano. Züger in questo caso non sembra esente da colpe ma è tutto il Lugano che è stato troppo statico e non ha contrastato a dovere l’avversario. Il Lugano prova a reagire ma lo Zugo ha acquistato molta più sicurezza nei propri mezzi e risce a giocare più tranquillo. Al trentesimo, un intervento poco ortodosso di Back sul portiere Züger si scatena la prima bagarre stagionale con l’arbitro Reiber che punisce solo Kostovic del Lugano ma non il giocatore autore della carica sul portiere. Il Lugano sembra nel pallone e rischia di subire anche la terza rete sommando parecchi errori difensivi. Il Lugano fatica e subisce l’iniziativa dei padroni di casa che si rendono ancora parecchio pericolosi. Lentamente il Lugano riesce a mettere la testa dalle parti di Weibel ma i bianconeri sono troppo confusi nella loro manovra e faticano parecchio nella costruzione del gioco. Termina il secondo periodo con i bianconeri che dovranno ritrovare il gioco ed il ritmo del primo periodo se vorranno rientrare in partita. Inizia il terzo periodo e il Lugano rischia grosso di subire la terza rete da uno zugo che preme ancora alla ricerca della rete che dovrebbe chiudere l’incontro. Il Lugano subisce il gioco dello Zugo ma riesce a restare a galla. Mancano ora sei minuti al termine quando il Lugano beneficia di una superiorità numerica che potrebbe riportarlo in partita ma i bianconeri faticano parecchio ad istallarsi nel terzo difensivo dei padroni di casa. Il Lugano prova anche a chiedere il timeout per tentare il tutto per tutto per raddrizzare l’incontro ma con l’uscita dai pali di Züger per schierare l’uomo di movimento in più. Il Lugano preme e continua a tirare verso la porta di Weibel che però non si fa sorprendere. A porta vuota i bianconeri rischiano anche di subire la terza rete dei padroni di casa ma l’incontro termina sul punteggio di 2-0 per lo Zugo che si impone meritatamente. Peccato per il Lugano che non aveva demeritato nel primo periodo ma il black out accusato nel periodo centrale ed in parte del terzo periodo è costata la partita. I bianconeri avranno ora l’obbligo di cambiare marci in vista del derby di domani.

Ginevra/Servette-Davos 1-2 (0-0;1-0;0-2)

1-0 20:41 Igor Fedulov
1-1 47:55 Alexandre Daigle
1-2 55:07 Josef Marha

Con la solita caparbietà difendiva, il Servette riesce a mettere in seria difficoltà i campioni svizzeri incapaci di perforare le maglie della munita difesa dei padroni di casa. La diga dei granata crolla a tredici minuti dal termine con il punto del pareggio di Daigle, seguito a cinque minuti dal termine dalla rete in superiorità numerica di Marha che ribalta il risultato consegnando la vittoria ai grigionesi.

Basilea-Rapperswil/Jona Lakers 3-4 dr (0-0;3-1;0-2;0-1)

1-0 29:23 Andreas Camenzind
1-1 30:15 Tom Koivisto
2-1 37:07 Justin Papineau
3-1 38:52 Regis Fuchs
3-2 56:16 Niklas Nordgren
3-3 57:49 Marc Schefer

Dopo la prima metà pertita di studio, il risultato si sblocca con un botta e risposta che porta le squadre sull’1-1. Sono poi i renani a prendere in mano le redini del confronto e a portarsi in doppio vantaggio prima della conclusione del periodo centrale. Come accadeva spesso nella scorsa stagione però il Basilea accusa un calo nel finale e nel giro di un minuto, subisce le due reti che rimandano la decisione al supplementare. Il supplementare è equilibrato senza che nessuna delle due riesca a prevalere. Si giunge così alla lotteria dei rigori con gli ospiti più freddi che si impongono.

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