Riniziata la stagione per i Killerbees

Riniziata la stagione per i Killerbees

Ieri ufficialmente è riniziata la stagione dei KillerBees hockey Varese che parteciperanno al campionato di serie C, facendo tesoro dell’esperienza maturata nello scorso campionato di C1.
Molte novità a livello dirigenziale per la società varesina che ha lavorato duramente per prepararsi al nuovo campionato.
" E’ stata un estate – dichiara la presidentessa Bianchi-
particolarmente intensa che ha coinvolto la dirigenza della società su tre obiettivi, la ricerca ed il cosolidamento degli sponsor, la definizione della rosa dei giocatori e la pianificazione tecnica in relazione ai piani della federazione.
Sul fronte sponsor i miei collaboratori hanno aumentanto il nostro parco sponsorizzazioni del 20% e questo ci dà fiducia nel lavoro svolto l’anno scorso e ci permette di aumentare il livello tecnico della squadra, anche la rosa ha subito dei cambiamenti con una mirata campagna acquisti e con la cessione di alcuni giocatori che sicuramente avranno la possibilità di trovare quegli spazi che forse l’anno passato non hanno avuto. Per quanto riguarda il campionato stiamo aspettando indicazioni dalla federazione sulla fase finale per l’attribuzione del titolo nazionale."

Massimo riserbo sul nome del coach che seguirà la squadra varesina ma indiscrezioni parlano di un giovane con esperienze elvetiche.
Non è un segreto come la società varesina fosse stata contattata da una importante società elvetica al fine di valutare una collaborazione.
"Guardi – ribatte Marta Bianchi – decisioni importanti si devono prendere sapendo di avere una struttura solida, riconusciuta e stimata. E’ il nostro secondo anno di vita e crediamo che la filosofia vincente sia quella di fare tanti piccoli passi. Per costruire qualchecosa ci si impiega anni per distruggere ci si mette un secondo"

Parole che dimostrano come la filosofia della società sia improntata sulla serietà e la consapevolezza dei propri mezzi più che nella speranza di promesse aleatorie.
Non è un mistero che la società abbia allacciato rapporti con la repubblica ceca e che sono stati fatti dei viaggi nei paesi dell’est fucina di giovani talenti. Solamente i dirigenti della società sanno esattamente quali siano gli obiettivi contenuti nel piano quinquennale della società.

Rimane ora il problema del palaghiaccio che ad oggi sembra lontano da una risoluzione. La vecchia società che aveva in gestione l’impianto ha presentato ricorso (accettato) al TAR relativamente al bando di concorso vinto dalla nuova società di cui fa parte anche la mastini hockey varese.
Il TAR visionerà il caso il giorno 13 settembre, la sentenza è attesa per il giorno 17 settembre e quindi si saprà cosa succederà.

"Non vogliamo entrare – dichiara Cesarini – nella questione relativa alla gestione della struttura perchè è argomento che direttamente non ci riguarda. La società ICE SPORT VARESE non ha mai preso in considerazione la possibiltà di una gestione dell’impianto per la semplice ragione che, pur avendo 400 atleti tra artistico e hockey, non siamo preparati a fare un passo di questa portata. Il palaghiaccio è una della struttura più utilizzate dalla città ed la gestione presuppone una organizzazione tecnica collaudata e di lunga tradizione. Non è mai stato semplice unire la volontà di fare bene nello sport e nella conduzione della struttura, società molto quotate come la Mastini Varese del presidente Blumer ad esempio incontrarono molte difficoltà."

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