Superseries 2007 gara 3. Russia – Canada 2-6 (1-3;1-0;0-3)

Superseries 2007 gara 3. Russia – Canada 2-6 (1-3;1-0;0-3)

di Alessandro Seren Rosso

Cambia l’arena di gioco per la terza partita delle Superseries, Omsk al posto di Ufa, dove verrà disputata anche la quarta partita. Entrambi gli allenatori

si affidano ancora una volta a differenti portieri: Irving per il Canada, Varlamov per la Russia, tornato a difendere la gabbia dopo la brutta prova in gara

uno. La Russia giocherà senza Cherepanov, toccato duro in gara due e fuori probabilmente per tutta la serie per una leggera commozione cerebrale. Il talento

dell’Avangard sarà sostituito nel lineup dall’attaccante del Khimik Mikhail Glukhov.
La prima occasione della partita è al secondo minuto sulla stecca di Perron ma Varlamov ribatte con sicurezza. Non succede nulla di degno di nota fino al

settimo minuto: prima una bella discesa con tiro di Mayorov esalta il portiere ospite, poi sul ribaltamento di fronte Perron in forechecking sottrae il disco

ad Aleksandrov e con un gran passaggio di rovescio all’indietro serve Gagner che insacca con Varlamov ancora impegnato a proteggere il palo lontano. Davvero

un gran passaggio di Perron. Al nono minuto vengono fischiati due minuti di penalità contro Maksim Mamin per ostruzione e il Canada ne approfitta per

raddoppiare il vantaggio: Tavares da dietro la porta serve Turris che con un gran tiro di prima insacca giusto sotto la traversa. Poco più tardi è Zach

Boychuk ad essere mandato in panca puniti e la Russia ci prova prima con Glovatskiy e poi con Vasyunov ma Irving chiude bene in entrambe le occasioni. La

Russia spinge e il Canada può trovare spazi in contropiede e infatti Giroux riesce a mettere Turris in situazione di uno contro uno con Varlamov ma questi

riesce a compiere una gran parata e a ribattere il tentativo ospite di allungare. Al 12’27" Vishnevskiy viene punito per sgambetto e mentre tutti si

aspettano il terzo gol del Canada la Russia riesce a riaprire la partita con una grande azione personale di Doronin che riesce a battere Irving tra i gambali

e ad interrompere il digiuno della sua squadra, durato ben centoventitre minuti. Ma l’illusione russa dura poco: al quindicesimo Grishin cerca il tiro da

fuori ma la conclusione viene ribattuta dalla difesa e Gillis si trova il disco sulla stecca in neutra con nessuno tra sè e Varlamov e va a segno tra i

gambali di quest’ultimo. La Russia è frastornata dal gol e concede un’altra superiorità numerica agli avversari, fuori Kulikov per uno sgambetto su Ellerby

ma in shorthand i padroni di casa sono ancora pericolosi con Mamin, chiude Irving. In chiusura di periodo la Russia può usufruire di un powerplay ma a parte

un paio di conclusioni dalla distanza di Ivan Vishnevskiy non produce niente di rilevante e si va alla prima sirena sul punteggio di tre a uno per gli

ospiti.

Per il secondo periodo Nemchinov decide di sostituire Varlamov con Vadim Zhelobnyuk, giovane portiere della Dinamo Mosca. Zhelobnyuk effettua la sua prima

parata dopo un minuto e mezzo su una rasoiata dalla destra di Giroux. Al quarto minuto la Russia accorcia le distanze con Ryabev, a segno già in gara uno, a

segno con un tiro da fuori che colpisce Irving sulla spalla prima di terminare in rete. La Russia spinge alla ricerca del pareggio ed esalta l’agilità di

Irving che è costretto a compiere un vero e proprio miracolo su Mamin al quinto e successivamente su Glovatskiy, entrambi in situazione di superiorità

numerica. Il Canada però riesce a resistere alla pressione e prende fiato quando all’ottavo prima Perron e poi Tavares impegnano severamente Zhelobnyuk che

riesce a ribattere, non senza affanno. Al diciottesimo minuto è ancora powerplay russo, ancora grazie ad una percussione di Ryabev messo giù con le cattive da Schenn. I padroni di casa attaccano a testa bassa ma nonostante l’ottima prestazione in questo secondo periodo non riescono a penetrare le difese avversarie e si va alla seconda sirena con il Canada avanti di un gol.

Il terzo periodo inizia con un ritmo serrato imposto dalla Russia, disperatamente alla ricerca del pareggio, e dopo meno di cento secondi Doronin si riaffaccia nella zona offensiva ma Irving non si fa sorprendere. Al quarto minuto viene punito Chudinov per bastone alto e Zhelobnyuk sale in cattedra con una gran parata di stecca su conclusione ravvicinata di Tavares ma non basta perchè al 5’28" dopo un bel passaggio di Legein ancora da dietro la porta, Giroux si libera di forza di un difensore e segna da posizione praticamente inginocchiata. Poco più tardi è Legein stesso ad andare in rete con una botta dalla destra che si infila nel sette alla sinistra di Zhelobnyuk. La Russia si arrende e subisce il sesto gol al diciassettesimo con una grande azione anche se in doppia superiorità numerica con il disco che va da Hickey a Godfrey a Boychuk che mette in rete da posizione centrale. Cala il sipario su una gara tre che è stata bellissima nei primi due periodi, poi il Canada ha preso il largo e la partita ha perso un po’ di interesse.

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