Superseries 2007 gara 1. Russia – Canada 2-4 (2-2;0-2;0-0)

Superseries 2007 gara 1. Russia – Canada 2-4 (2-2;0-2;0-0)

di Alessandro Seren Rosso

Si disputa a Ufa, in Bashkiria, la prima partita delle Superseries 2007, la sfida tra Russia e Canada Under20 per celebrare il trentacinquesimo anniversario delle Superseries del 1972, la celeberrima sfida, disputata tra Canada e Unione Sovietica, ritenuta da molti esperti il miglior hockey mai giocato, anche per i diversi connotati extra sportivi della serie. Come trentacinque anni fa si disputeranno otto partite, quattro in Russia (due gare a Ufa e due ad Omsk) e quattro in Canada (Winnipeg, Saskatoon, Red Deer e Vancouver). Le differenze rispetto alla storica edizione del 1972 sono l’inversione delle gare e la presenza di atleti under 20.

La prima partita inizia con la Russia in avanti sostenuta dal pubblico di casa e dopo solo un minuto è in superiorità numerica a causa di un bastone alto di Schenn. Non succede però nulla di particolare ma la squadra canadese inizia a mostrare l’eccellente penalty killing che si rivelerà poi l’arma vincente della squadra di Sutter. Al sesto minuto la Russia passa in vantaggio meritatamente: Kablukov trova lo spazio per inserirsi nel terzo offensivo e tirare, Solodukhin si piazza davanti a Mason e riesce a trovare la deviazione vincente. Poco dopo è Mayorov a rendersi pericoloso approfittando di un errore dei difensori del Canada in neutra e si presenta tutto solo davanti al portiere avversario che però è bravo a non abbassarsi troppo e a ribattere. Nel corso dell’azione però il capo arbitro Bulanov fischia una penalità ai danni di Sam Gagner per bastone alto e in superiorità numerica la Russia raddoppia con un’incursione centrale di Ryabev, a segno anche con la complicità del goffo intervento di Mason con il guanto. Bulanov applica il metro russo alla sua direzione di gara e i viaggi verso la panca puniti sono piuttosto frequenti. Dopo i primi dieci minuti di dominio territoriale russo il Canada reagisce e al quindicesimo accorcia le distanze con un wrister dalla destra di Legein che si infila sotto i gambali di Varlamov. Poco più tardi Turris approfitta del cattivo posizionamento in neutra dei difensori avversari e si invola verso Varlamov. Zubov si tuffa sul ghiaccio e lo sgambetta però il canadese riesce a rimanere in equilibrio (precario) e a tirare ma Bulanov si mette il fischietto alla bocca e opta per il rigore, a dire la verità un po’ generoso. Lo stesso Turris si occupa della trasformazione e dopo una bella finta di corpo infila Varlamov ancora tra i gambali per il pareggio. Dopo il gol la reazione della Russia è veemente, guidata da Cherepanov, ma la difesa ospite chiude alla grande fino alla prima sirena.

Meno di un minuto dopo l’inizio del secondo periodo Marchant si trova il disco sulla stecca e la porta spalancata davanti con Varlamov a terra e non ci pensa due volte per infilare il terzo gol canadese. Al terzo minuto Vasyunov prova il wrap around e serve Anisimov che si sistema il disco ma tira addosso a Mason, per la verità ben piazzato. La partita è sempre gradevole e a ritmo sostenuto, la Russia spinge e il Canada si difende con efficacia. Al 3’35" Turris viene mandato in panca puniti per bastone alto e i padroni di casa sono nuovamente in superiorità numerica. La Russia gestisce bene il powerplay ma Mason chiude la saracinesca. Allo scadere della penalità altri due minuti contro il Canada, questa volta a Alzner per ritardo di gioco, ma ancora una volta la Russia non riesce a rendersi pericolosa. Al nono minuto la gara si accende: prima Solodukhin va in contropiede venendo contenuto ottimamente dalla difesa avversaria, poi sul ribaltamento di fronte Varlamov ribatte alla grande un tiro di prima intenzione di Gagner, riscattandosi parzialmente. La Russia spinge e all’undicesimo costringe il Canada nuovamente alla penalità, fuori Legein per gomitata. Dopo pochi istanti ottimo forechecking di Mamin, Glovatsky raccoglie il puck ma non riesce a superare Mason. Bulanov manda fuori anche Ellerby, nuovamente per ritardo di gioco, e in cinque contro tre è Voinov a impegnare severamente il portiere avversario con una gran conclusione da fuori, pinzata ottimamente da Mason. Il Canada però oppone ancora una volta strenua resistenza mettendo in mostra l’eccellente penalty killing di cui parlavamo in precedenza e riesce a contenere gli attacchi della Russia fino al 18’50" quando i giocatori della foglia d’acero mettono il quarto gol con Gagner che, ricevuto un gran passaggio di Marchant dietro la porta, si gira e fredda Varlamov con un tiro non proprio irresistibile. Si va quindi al secondo riposo con il Canada avanti di due lunghezze.

Nel terzo periodo non succede molto di degno di nota. A parte la solita girandola di penalità fischiate dal troppo fiscale Bulanov è la Russia a rendersi pericolosa con una grande azione intorno al decimo. Il disco passa in un attimo da Averin a Cherepanov a Kulikov che tira da distanza ravvicinata esaltando i riflessi di Mason. Nel finale la Russia prova l’assalto anche grazie a una penalità fischiata contro Schenn per eccessiva durezza ma il Canada chiude tutti gli spazi e porta a casa la prima partita della serie. Nemchinov avrà molto da lavorare se non vorrà ripetere la prestazione di questa prima partita. Migliori sul ghiaccio Sutter, Gagner e Lucic per il Canada, Cherepanov e Kablukov per la Russia. Per quanto riguarda i portieri, male Varlamov, che ha ammesso di essere stato il responsabile di tre dei quattro gol segnati dagli avversari, mentre Mason in porta ha giocato un’ottima partita con ben quaranta parate nonostante l’inizio un po’ incerto.

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