Hc Innsbruck – ERC Ingolstaldt 0-2 (0-0; 0–0; 2-0)
Gara molto avvicente quella andata in scena sabato sera tra le pantere dell’Innsbruck e gli squali dell’Ingolstadt, solo nei ultimi minuti si è saputo l’avversario dei Frankfurt Lions in finale. Volti conosciuti negli Ingolstadt, in cui militano MacNevin ex Fassa, Vince Bellissimo fratello del Daniel nuovo portiere dell’Asiago, Holland e tra le fila dell’Innsbruck l’ex vipera Armin Helfer.
E’ l’Ingolstadt a toccare per primo il disco vincendo l’ingaggio d’inizio, il numero 26 Vince Bellissimo prova la conclusione per sorprendere il numero uno rosa nero Kotyk, che pero’ blocca con sicurezza. Successivamente va in attacco l’Innsbruck con la combinazione Ofner e Pierre, con quest’ultimo che conclude a lato di poco, forse a causa di una deviazione della difesa avversaria. Rapidi capovolgimenti di fronte e sono di nuovo gli squali a farsi vivi dalla parti di Kotyk, che vede sfilarsi davanti un disco a tutta velocità scagliato da Ast diagonalmente che non viene pero’ raccolto da Treille, che mette male la stecca e si fa rubare il puck. Innsbruck ancora in avanti al 7’34, Ofner – Pierre – Parè e di nuovo Ofner bombardano Vogl che si supera bloccando tutte le conclusioni. Le azioni sono molto frammentarie e per alcuni minuti nessuna delle due formazioni riesce a prevalere sull’altra; è Tutschek dell’Ingolstadt a risvegliare il pubblico del Lungo Rienza, appena entrato in campo riceve il disco da un compagno e parte in velocità, il difensore avversario lo strattona, ma parte comunque la conclusione troppo centrale per destare preoccupazione a Kotyk dell’Innsbruck. Le pantere di coach Cortina tentano il colpaccio in varie occasioni, al 15’13 Razingar prova dalla blu una serie di tiri di scarsa potenza che Vogl respinge in balaustra; ancora Innsbruck protagonista questa volta con Pierre che vince l’ingaggio, beffa l’avversario e prova la staffilata, ma Vogl è un baluardo in difesa! Nei minuti finali le pantere arrancano in attacco, il numero 22 Parè a due passi dalla zona di ingaggio avversaria si ritrova sulla stecca un disco d’oro, dribla il difensore che lo marcava e trovandosi a tu per tu con Vogl gli spara addosso il disco del possibile uno a zero.
Nel terzo drittel al 4’15 torna in vita l’Innsbruck che con Muller e Pierre prova a sbloccare il risultato, senza pero’ trovare lo spiraglio giusto per infilare il disco. E’ al 9’38 la grande occasione con Treille che fa tremare il palo della porta difesa da Kotyk; dalla balaustra esce fuori in girata e il disco lambisce il palo, nulla di fatto quindi. Le due squadre si equivalgono, nessuna riesce a estrarre dal cilindro il colpo del K.O., ma ci pensa la ex vipera Armin Helfer a risvegliare gli animi al 12’47; controlla il disco sulla blu, tenta l’assist ad un compagno, ma perde di vista il puck, Waginger dell’Ingolstadt ne approfitta subito e tenta il contropiede, ma dopo qualche metro sempre Helfer rimedia all’erroraccio ed evita il peggio. Lo spettro dei supplementari ormai alleggia sul campo; le due squadre sembrano volersi concedere qualche minuto di relax, ma in men che non si dica l’Innsbruck ha un colpo di coda; manuale da copione, al 15’08, zona di ingaggio in attacco, triangolazione perfetta, Pierre, senza marcatori alle spalle, su assist di Parè, non deve fare altro che insaccare sul primo palo alle spalle di Vogl. Gli squali accusano il colpo e il momento di confusione porta alla seconda rete per le pantere di Innsbruck nel giro di un minuto, al 16’37 in quattro contro quattro lo stesso Parè da zona ravvicinata batte Vogl grazie al disco perfetto messo in mezzo da Ofner e Pierre che ricambia il favore in occasione del primo goal. Nei restanti minuti l’Ingolstadt tenta una timida reazione, ma l’Innsbruck fa sua la finale di domenica sera in quel di Vipiteno. MVP per l’Innsbruck il portierone Kotyk, per gli squali Tutschek.
Arbitri: Cassol
Linesman: Gamper e Stella
Goal: 15’08 Pierre assist di Parè
16’37 Parè assist di Ofner e Pierre