HockeyTime.netNell’ormai consueta cornice del casinò cittadino, l’Hockey Club Lugano versione 2007/2008 si è presentato ieri sera alla stampa. Tra i numerosi ospiti in sala Federico Saviozzi, direttore delle competizioni internazionali per l’IIHF e André Roetheli, bandiera dell’hockey rossocrociato che al termine della passata stagione ha appeso i pattini al chiodo.
A fare gli onori di casa ci ha pensato il segretario generale Luca Righetti che, nel suo breve intervento introduttivo, ha voluto sottolineare come in tutte le componenti del club sia grande la voglia di far bene.
Successivamente il microfono è passato al presidente Paolo Rossi che si è soffermato in particolare sul ruolo e l’importanza dell’identità del Lugano. Un’identità che ha come tema centrale l’eccellenza, non solo in ambito sportivo (7 titoli nazionali negli ultimi 20 anni) ma anche a livello organizzativo-dirigenziale. Scendendo più nel dettaglio tre sono gli elementi in cui si sostanzia questo paradigma: innanzitutto, per quanto riguarda il core-business, nella capacità di mantenere una squadra che possa sempre lottare ai vertici nazionali. Secondariamente nella capacità dell’Hockey Club Lugano di essere portabandiera di una regione minoritaria del Paese, riuscendo a combattere ad armi pari con squadre provenienti da regioni economicamente e politicamente più avvantaggiate. Il terzo elemento è rappresentato dalla politica formativa: il Presidente ha voluto sottolineare in particolare come l’HCL sia oggi una società in grado di offrire un percorso di eccellenza ai propri giovani, non solo per quello che riguarda l’ambito più prettamente sportivo (sotto questo aspetto un ulteriore passo avanti è stato fatto con la promozione del Ceresio in 1a divisione) ma anche per ciò che concerne l’acquisizione di skills da spendere poi una volta terminata la carriera agonistica.
E’ arrivato così il momento del discorso di Ivano Zanatta che nel suo intervento ha toccato in particolare 3 aspetti: il primo è quello dell’etica di lavoro e sotto questo punto di vista si è dichiarato molto soddisfatto di come la squadra ha iniziato questi primi giorni di preparazione. Il secondo, ad esso collegato, è quello del "costruire il gruppo" perchè solo ragionando in termini di collettivo e non di singoli si può auspicare ad ottenere risultati importanti. Infine, ha ribadito l’importanza della fiducia quale requisito fondamentale di un team di lavoro. Nota a parte, Zanatta si è detto felice di poter disporre di una squadra ulteriormente cresciuta sul piano fisico, auspicandosi però che gli arbitri sappiano interpretare nel giusto modo le nuove regole.
Il microfono è poi passato allo storico preparatore atletico Tiziano Muzio che ha illustrato il lavoro fatto in questi lunghi mesi di preparazione a secco. In particolare ha voluto sottolineare come la precoce eliminazione della passata stagione non si sia tradotta in un periodo maggiore di vacanze ma bensì in un extra-time di lavoro. Muzio ha poi fatto un accenno ai test atletici sostenuti in questi giorni dalla 1a squadra, dichiarandosi favorevolmente sorpreso dal miglioramento delle performance prestative. Come Reuille l’anno scorso, quest’anno la palma di miglior giocatore per quanto riguarda la preparazione estiva è andata ad Andreas Hanni, sceso per la prima volta in carriera sotto la fatidica soglia dei 100 kg.
In conclusione ha ripreso nuovamente la parola il segretario generale Righetti che ha ringraziato i numerosi sponsors per il loro continuo sostegno e ha colto l’occasione per ribadire l’appuntamento di sabato 25 agosto, quando l’intera famiglia bianconera si riunirà alla Resega per un pomeriggio all’insegna del divertimento con partitelle e gare di abilità a ranghi misti Lugano, Ladies Team e Ceresio, seguite dalla tradizionale maccheronata e presentazione ai tifosi.
Il nuovo Lugano si presenta
