Il più giovane capitano della storia NHL

Il più giovane capitano della storia NHL

di Marco Nicoletti

Pura formalità, due parole che esprimono sinteticamente quanto accaduto. Sidney Crosby sarà il capitano dei Pittsburgh Penguins per la stagione 2007/2008 e, opinione personale, lo sarà per molti anni a seguire. Dopo una incredibile stagione da rookie, sarebbe stato difficile per chiunque confermarsi a quei livelli, ma Sid ha fatto un passo in più: è migliorato ulteriormente portando a casa l’Art Ross Trophy (maggior numero di punti in regular season). Lasciando un attimo da parte le sempre presenti statistiche, il percorso di Sidney finora è stato una parabola ascendente, con pochi momenti di pausa e una costanza invidiabile; specialmente sul fronte della personalità i progressi sono palpabili, ed è per questo che la decisione del management Penguins capeggiato da Ray Shero è stata quella di cucire la C sul petto di Crosby, rendendolo così il più giovane capitano nella storia della lega (Sidney anticipa di 27 giorni il precedente record a Tampa Bay di Vincent Lecavalier). Ricordiamo che durante questa stagione la maiuscola tondeggiante era saltata su più di una casacca (LeClair, Recchi, Gonchar, Crosby stesso) e che da Gennaio dello scorso anno (dal ritiro di super Mario Lemieux) il titolo era vacante. Come di consueto, i commenti di Sidney sono tutti all’insegna del basso profilo: ringrazia la squadra per il supporto morale e sul campo e assicura che il nuovo incarico non lo preoccupa, anzi, sarà uno stimolo ulteriore a migliorare, o se non altro mantenere, il suo livello di gioco delle sue prime due stagioni in NHL. E’ stato Lemieux, come è giusto che sia, ad effettuare il passaggio di consegne, per la gioia dei tifosi che dopo lo scampato pericolo del trasferimento della franchigia, dopo il ritorno nell’hockey di alto profilo (troppo tempo senza playoff), possono ora sognare un futuro roseo condotti, sulle orme di Lemieux, dal loro nuovo capitano: Sidney Crosby.

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