Finlandia-Italia: intervista a Roland Ramoser

Finlandia-Italia: intervista a Roland Ramoser

di Alessandro R.

MOSCA – Dopo la bella prestazione contro la Finlandia abbiamo fatto qualche domanda al forte attaccante della nazionale Roland Ramoser.

HT: Ciao Roland, anche oggi un’altra gran partita, ci state abituando troppo bene! Cosa é cambiato rispetto agli ultimi tornei internazionali in cui faticavate molto di piú?
RR: Siamo cresciuti moltissimo ed ora abbiamo molta piú fiducia in noi stessi. In piú in queste sfide stiamo giocando tranquilli, perché non abbiamo nulla da perdere al cospetto di queste squadre. Oggi sono un po’ mancate le forze dopo la partita durissima di ieri, ma penso siamo comunque usciti a testa alta e abbiamo fatto anche vedere delle belle cose.

HT: I finlandesi sono ancora troppo forti, troppo veloci e tecnici: contro la Danimarca peró pensate di potervela giocare?
RR: Con la Danimarca sará una sfida alla pari, ma noi dobbiamo giocare con la stessa grinta e concentrazione con cui abbiamo affrontato le grandi. Solo cosí avremo qualche possibilitá. In piú speriamo di recuperare le energie con il giorno di pausa e poter giocare 60 minuti intensi contro i danesi.

HT: Ci dai un giudizio sul tuo mondiale e su quello della squadra?
RR: Sono molto contento, sono al quattordicesimo mondiale e sono soddisfatto di come sto giocando: cosa chiedere di piú? Rispetto all’anno scorso in cui non ho fatto le Olimpiadi e sono arrivato a Riga sul finire dell’avventura, a due partite dalla fine, quest’anno é andata decisamente meglio… Ed é andata molto meglio anche alla squadra che -come dicevamo prima- sta crescendo e dimostrado che il lavoro paga.

HT: Facciamo un passo indietro e torniamo un attimo sul campionato conclusosi da poco: a Bolzano avevate probabilmente la squadra piú forte del campionato, che problemi ci sono stati?
RR: Non so quale virus giri dalle parti di Bolzano negli ultimi anni… Quest’anno siamo partiti bene, ma dopo il bell’inizio siamo entrati in crisi: cioé, non c’erano problemi evidenti, ma i risultati ad un certo punto della stagione non sono piú arrivati. Sicuramente i tanti cambi di allenatore poi non ci hanno aiutato a trovare continuitá. Per quel che riguarda i playoff, é stata una bella serie con l’Alleghe: e quando una serie si trascina per cinque partite sicuramente anche la fortuna puó avere un ruolo determinante. Noi abbiamo dovuto giocare senza Nemecek, con Bouchard infortunato e diversi acciaccati; certamente l’Alleghe era una bella squadra, e lo si é visto nella serie contro il Milano, in cui forse hanno pagato solo la stanchezza. Da parte nostra peró non risucire a vincere nemmeno una partita in casa é stata una grave colpa…

Si ringraziano Roland Ramoser e la nazionale italiana per la disponibilitá

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