Cristian PascottiniVancouver Canucks – Anaheim Ducks 1-2 2OT (0-0,0-1,1-0,0-0,0-1)
All’Honda Center si chiude il sipario sui playoff della seconda squadra canadese ancora impegnata nella post season, mentre si spalancano le porte delle finali di Conference (per il momento) per i Ducks forti di una difesa quasi insuperabile; infatti se nel primo turno Jean-Sebastien Giguere si alternava con il russo Ilya Bryzgalov, ora il portiere quebecoise non si schioda dall’area blu ed è balzato in vetta alle classifiche con una media di 1.42 goal a partita ed il 95% di parate. Questi numeri sono anche figli delle linee difensive che vedono nella coppia Chris Pronger e Scott Niedermayer un autentico muro: basti pensare che in 40 anni solo altre due volte dei compagni di squadra sono stati nominati per il Norris Trophy ovvero, Bobby Orr e Ted Green (Boston Bruins, 1969), e Nicklas Lidstrom e Chris Chelios (Detroit Red Wings, 2002). La Stanley Cup non guarderà i numeri ma sicuramente nemmeno li disprezza.
Subito all’assalto i padroni di casa con Luongo che, solo nel primo periodo, blocca il tiro dallo slot di Rob Niedermayer, due slap shot di Pronger e neutralizza il contropiede di Selanne e Dustin Penner. Al termine dei primi 20 minuti saranno 6 i tiri di Vancouver contro i 20 di Anaheim ed coach Alain Vigneault dei Canucks commenta così: "Se non era per Luongo che ha giocato la sua miglior partita dell’anno, la gara era finita dopo il primo periodo".
La frazione centrale parte con un disco non trattenuto perfettamente da Luongo su un tiro di Rob Niedermayer, Moen lo muove con la stecca verso Pahlsson che segna l’1-0, nonchè suo primo goal dei playoff. I Canucks protestano per interferenza col portiere ma gli arbitri non sono dello stesso avviso. Qualche minuto dopo in doppia superiorità Vancouver manca d’un soffio il pareggio mandando il disco alto sopra la traversa. La situazione si rovescia sul finire del secondo periodo con i Ducks che non sfruttano un minuto di 5 contro 3: le conclusioni di Scott Niedermayer e Ryan Getzlaf sono parate da Roberto Luongo.
Pur soffrendo a dieci minuti dal termine Vancouver trova il pareggio grazie ad un azione personale di Burrows che insacca un rimbalzo di Giguare dopo una sua conlusione.
Così è overtime e nello stupore generale alla ripresa del gioco nella porta di Vancouver si presenta il giovane Dany Sabourin perchè per i primi tre minuti e mezzo Luongo rimane negli spogliatoi a causa di problemi al suo equipaggiamento.
Tornato fra i pali il goalie numero 1 dei Canucks dimostra di non aver perso la concentrazione arrivando a parare 56 tiri, tranne l’ultima conclusione di Scott Niedermayer che al quarto minuto del secondo tempo supplementare fa partire un tiro improvviso dopo che suo fratello Rob ha tolto il disco al rookie Jannik Hansen chiudendo così i conti a favore dei Ducks.
Serie:
Anaheim Ducks 4
Vancouver Canucks 1