Play Off – Gare del 12 Aprile

Play Off – Gare del 12 Aprile

New York Islanders – Buffalo Sabres 1:4 ( 0-1; 1-1; 0-2)

Anche I detentori del President Trophy scendono in campo per quell ache sembra essere la più scontata delle otto sfide. In questa stagione si sono affrontati per quattro volte e solo in un’occasione l’hanno spuntata gli ‘Isles. Assenza pesantissima per gli Islanders, RickDiPietro non è della partita, il team spera di poterlo recuperare per i prossimi match. Prima frazione di gioco dominata da Buffalo, che piazza 11 tiri a bersaglio contro l’unico di new York, davvero disarmante. E’ chiaro aspettarsi il vantaggio Buffalo, e puntuale arriva: rapido capovolgimento di fronte in tre contro due, perfetta frenata di Connolly che piazza al centro per l’accorrente Campbell il cui slap shot non perdona 0-1 9:30 Campbell (Connolly, Mair). Si deve aspettare il minuto 16:01 prima che gli Islanders riescono a tirare in porta, il commento è superfluo. Nel secondo terzo la musica sembra cambiare, ora ci sono due squadre in campo e i risultati si notano quando Arron Asham brucia Miller sopra la spalla destra per il gol che sembra riaprire la partita 1-1 26:58 Asham (Blake, Robitaille). L’equilibrio dura poco, grazie ad un PP concesso per ritardo di gioco a Witt, Buffalo si riporta avanti quando il tiro di Campbell viene respinto dal difensore Hilbert, ma Drury in agguato non perdona e fa secco Dubielewicz 1-2 11:13 PPG Drury (Campbell,Zubrus). Il terzo periodo si apre con la stessa musica suonata ancora una volta da Drury, che ottimamente servito da un Zubrus in serata, trova l’angolo sinistro della gabbia 1-3 41:08 Drury (Zubrus, Numminen). La partita si chiude quando Campbell segna la sua personale doppietta in situazione di PP (Zednik nel penalty box, gancio con bastone), provate ad indovinare chi mette a referto un assist? 1-4 56:35 Campbell (Triere, Zubrus). Gli ultimi quaranta secondi distribuiscono 10 minuti di penalità (6-4) con il nervosismo newyorkese a fior di pelle. Partita che a dispetto del tentativo di rientro offerto nel secondo tempo dagli Islanders, è sempre rimasta in mano ai Sabres, e cosa ancor più importante in chiave futura sembra il raggiungimento di un buono standard di gioco in PP per i Buffalo, cosa che in regular season era forse l’unica pecca di una strepitosa macchina da gol. Per gli Islanders, il probabile rientro di DiPietro per gara due potrebbe essere un buon viatico, anche se Dubielewicz non ha affatto sfigurato nel suo debutto post-season. In conclusione Buffalo si porta avanti 1-0 nella serie.

Serie:
New York Islanders 0
Buffalo Sabres 1

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New York Rangers – Atlanta Thrashers 4:3 (2-1 ; 2-1; 0-1)

Debutto amaro per Atlanta nei Play Off NHL (i primi della sua breve storia cominciata nella stagione 1999/2000) con la franchigia della Georgia che subisce una sconfitta casalinga nella gara 1 della serie che la vede opposta ai New York Rangers.
Partita che nei minuti iniziali scorre via con le due squadre che si studiano fino al 12’57” quando a rompere gli equilibri e a gelare una Philips Arena “sold out” è il capitano delle Blueshirts Jaromir Jagr (Nylander-Tyutin) che dopo aver dato il via ad un attacco sulla sinistra dello slot lo finalizza con uno slap dalla destra che non lascia scampo a Lehtonen.Passano meno di 4 minuti ed arriva la seconda doccia fredda per i quasi 19000 fans di Atlanta quando a superare Lehtonen per il 2-0 al 16’47” è Rozsival (Straka – Jagr) con uno slap dalla media distanza in situazione di Power Play (fuori Sutton per trattenuta).
Atlanta non rimane a guardare e riesce a tornare in partita con una vecchia conoscenza dei rink italiani: Eric Belanger (Havelid – Tkachuk) che al 19’01” sempre in situazione di Power Play (Fuori Rozsival per gancio con bastone) ribadisce in rete un rebound lasciato da Lundqvist su tiro di Havelid per il 2-1 con cui si chiude il primo periodo.Nel secondo periodo dopo una serie di tentativi da entrambe le parti arriva al 10’52” il gol del 3-1 dei Rangers con Marcel Hossa (Tyutin – Nylander) che insacca una respinta del goalie di Atlanta su un tiro di Tyutin; ma Atlanta spinta da tutta la Philips Arena accorcia nuovamente le distanze poco dopo quando al 12’19” Shane Hnidy (Larsen – Dupuis) con uno slap dalla destra supera Lundqvist e porta il match sul 3-2 per le Blueshirts.Purtroppo per Atlanta però la gioia dura meno di 5 minuti cioè quelli che servono a Michael Nylander (Prucha – Pock) per battere con un tiro di polso Lehtonen e riportare i Rangers avanti 4-2, punteggio con il quale si chiude un secondo periodo molto combattuto.
Il terzo periodo si apre all’insegna di un forcing da parte di Atlanta che porta alla rete del 4-3: in fase di impostazione dietro la gabbia Girardi sbaglia l’appoggio a Tyutin, ne approfitta Holik che cede il disco a Larsen il quale gira dietro la gabbia e serve un disco d’oro a Dupuis che non deve far altro che depositarlo in rete con un tiro di polso per il 4-3.A questo punto Atlanta ci crede ed inizia a spingere ma trova sulla sua strada un Lunqvist particolarmente brillante e una difesa dei Rangers sempre attenta a non lasciare tiri facili a Kovalchuk e compagni.
Si arriva così al 18’25” con il coach di Atlanta Hartley che chiama fuori Lehtonen per il 6° uomo di movimento.La svolta potrebbe esserci al 18’49” quando Pock viene spedito nel penalty box per trattenuta del bastone permettendo così ad Atlanta di giocarsi il tutto per tutto nell’ultimo minuto ma la difesa di New York regge anche quando l’occasione della vita capita sulla stecca a Kozlov che tira a colpo sicuro ma trova la stecca di Malik che devia il disco lontano dalla gabbia e consegna il primo punto della serie a New York.

Serie:
New York Rangers 1
Atlanta Thrashers 0

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Calgary Flames – Detroit Red Wings 1:4 (0-2; 0-2; 1-0)

L’opener di questa serie tra Calgary e Detroit vede la squadra Americana dominare su tutti i fronti i Canadesi.
Grazie infatti ad un duro lavoro di bodychecks ed anche ad una difesa molto solida Detroit porta a casa gara uno, una sorta di rivincita dopo le brutte figure patite nel 2004 (i Red Wings erano stati eliminati proprio dai Flames) e l’anno scorso contro Edmonton.
Già al 4:51 è Filppula ad aprire le marcature e poco dopo (8:36) raddoppia in power play Lidstrom.
Nel secondo periodo si aspetta la reazione dei Flames invece sono ancora una volta i Red Wings a farla da padroni: segnano Datsyuk (6:46) e Schneider (9:57) , quest’ultimo autore già di un big hit durante il primo periodo, e Calgary è in ginocchio.
A nulla serve il goal della bandiera al 14:55 del terzo periodo di Tanguay il risultato finale è di 4-1 per la squadra di casa.
Sicuramente per Detroit è un passo importante aver vinto gara uno e soprattutto sarà necessario per questa squadra continuare a dimostrare nelle prossime partite il buon gioco fatto vedere in questo esordio ai play off 2007.
Dalla parte di Calgary invece sembra che la squadra non sia proprio scesa in campo la notte scorsa tanto che infatti il goalie avversario è stato ben poco impegnato (solo 19 tiri in tutta la partita in una gara di play off è piuttosto negativo), Iginla non ha effettuato nemmeno un tiro in porta e questo per il leader della squadra è altrettanto negativo, quindi la squadra dell’Alberta in gara 2, in programma domenica, dovrà ripartire da zero ma con un atteggiamento migliore…come è noto a tutti questa è solo gara 1 e durante i play off tutto è possibile.

Serie: Calgary Flames 0
Detroit Red Wings 1

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Tampa Bay Lightning- New Jersey Devils 3:5 (1-2; 1-1; 1-2)

La forte prima linea di Tampa si deve arrendere a Brodeur ma soprattutto scopre che tra i Devils c’è un giocatore in più da tenere d’occhio a partire dalla prossima gara: Zach Parise.
Il ventiduenne giocatore di New Jersey ha segnato due volte (incluso il game winner), aprendo le marcature al 7:43 del primo periodo.
La prima frazione di gioco registra ancora due goal, entrambi in power play: Elias al 12:31 per i Devils e poi St. Louis al 15:55 per i Lightning.
Si rientra per il secondo periodo ed ancora una volta è New Jersey a segnare con Brian Rafalski ancora una volta in power play.
Sul tre a uno per i Devils è Lecavalier a riportare i suoi in partita e all’11:46 segna il 2-3, e pareggia i conti al 2:51 del terzo periodo.
Le speranze di Tampa di poter portare la partita dalla loro parte dura lo spazio di un minuto perché al 3:54 è ancora una volta il giovane Zach Parise a riportare in vantaggio New Jersey che ad un minuto e ventidue secondi dalla fine con Gionta ferma il risultato sul 5-3.
Le due squadre si incontreranno di nuovo sabato notte, New Jersey è forte della leadership della serie ma anche del fatto che si presenta con una linea di attacco in ottime condizioni grazie alla scoperta di Parise ma anche della presenza di uno Scott Gomez sempre al servizio della squadra (per lui tre assist).
Tampa Bay dimostra di avere una prima linea altrettanto temibile (da ricordare che Lecavalier sul tre a uno ha trascinato la squadra al pareggio, anche se lo score di parità è durato poco), ma soprattutto dovrà evitare di commettere i vari errori che hanno compromesso gara 1 e soprattutto dovrà migliorare il penalty killing (ricordiamo che gli avversari hanno capitalizzato per ben due volte sulle tre penalità assegnate ai Lightning).

Serie: Tampa Bay Lightining 0
New Jersey Devils 1

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