Russian Superleague 2006/07: Finale, gara 2

di Alessandro Seren Rosso

Dopo lo smacco di gara 1 l’Ak Bars Kazan affronta in casa il Metallurg Magnitogorsk per la seconda partita di finale con la consapevolezza di dover vincere per non lasciare agli avversari il match point da giocare in casa. In porta confermati Noronen e Scott.
La prima emozione del match avviene dopo solo un minuto, con un tiro dal cerchio destro di Vorobiev ribattuto a fatica da Scott. Sul proseguimento dell’azione ancora Vorobiev serve Nikulin davanti alla porta e il portiere canadese si supera nuovamente. L’Ak Bars pressa e soli quaranta secondi più tardi Scott deve bloccare due volte Novak dalla distanza. Si gioca nel terzo del Metallurg ma il contrattacco ospite è sempre in agguato. Dopo due minuti e mezzo Zinoviev parte con il disco a centro pista, boato della folla, il tiro è fuori. Il rumorosissimo pubblico è però accontentato poco più tardi, al terzo, quando Morozov serve Zinoviev dietro porta che a sua volta smista verso Zaripov che di prima supera Scott. Vantaggio meritatissimo. Poco più di un minuto più tardi Zavalnyuk colpisce Stepanov a disco lontano e il giocatore dell’Ak Bars reagisce. Il capo arbitro Cherenkov fischia due minuti più due all’ucraino del Metallurg, che ha annunciato il ritiro a fine stagione, e due minuti a Stepanov. I padroni di casa si ritroveranno quindi in superiorità numerica per due minuti ma non riescono ad andare alla conclusione pericolosa. Sono ancora le penalità a movimentare la cronaca: al settimo viene mandato in panca puniti Zhukov per sgambetto su Varlamov. Il Metallurg attacca con l’uomo in più, Varlamov ci prova da fuori ma Noronen blocca. Al 9’30" gli ospiti sono ancora in superiorità numerica, fuori Zinoviev per uno sgambetto su Mamin. Dopo trenta secondi il fischietto di Cherenkov suona ancora per assegnare due minuti di penalità a testa per Stepanov e Nurtdinov per reciproche scorrettezze. All’undicesimo minuto il Metallurg va vicino al gol con un palo clamoroso di Atyushov colpito con un tiro dalla distanza. Due minuti più tardi si apre ancora la porta della panca puniti, questa volta per Kaigorodov, che spende bene la penalità fermando fallosamente Zinoviev lanciato a rete. Al quindicesimo dopo una discesa di Kudrna scatta un parapiglia sottoporta e vengono puniti Stepanov e Zavalnyuk. Si riprenderà comunque con entrambe le squadre in cinque giocatori di movimento. Trenta secondi dopo Kudermetov lancia Mamin tutto solo davanti a Noronen ma l’attaccante in maglia blu controlla male il disco e l’occasione sfuma. La partita si innervosisce e al diciassettesimo Proshkin e Malenkikh vengono a contatto. L’arbitro accorre per dividerli ma Proshkin lo spinge per terra per continuare ad azzuffarsi con l’avversario finchè i due non sono divisi dai linesmen. A fine mischia vengono mandati in panca puniti gli stessi Proshkin e Malenkikh. Non succede più nulla fino a fine periodo a parte una penalità fischiata contro Nikulin per gancio a metà dell’ultimo minuto di gioco.

Il secondo periodo si apre quindi con gli ospiti in superiorità numerica ma incapaci di rendersi pericolosi. Al secondo minuto vengono fischiate nel giro di pochi secondi una penalità contro Schadilov e una contro Marek lasciando così le squadre in parità numerica, quattro contro quattro. Al quarto il Metallurg si fa pericoloso con uno dei suoi tipici contrattacchi: Gusmanov conduce, Biryukov conclude e Noronen blocca. Le squadre tornano al completo e i padroni di casa si fanno rivedere in avanti: Zinoviev mette a sedere Scott sul ghiaccio, poi esagera e gira dietro porta dando tempo al portiere avversario di recuperare la posizione e ribattere la conclusione. Il Metallurg però in questo inizio di secondo tempo preme. Al settimo Mamin batte a rete da posizione favorevole centrale ma Noronen devia il disco oltre le balaustre. Zinoviev è poi costretto al nono a mettere giù Kudrna con le cattive e a lasciare la sua squadra con un giocatore di movimento in meno. L’unica occasione costruita dal Metallurg è però una staffilata di Marek dalla destra bloccata da Noronen contro il torace. Le squadre tornano al completo e Zinoviev semina il panico nel terzo offensivo degli ospiti prima di essere messo giù da Kaigorodov. L’Ak Bars potrà quindi usufruire di un powerplay. I padroni di casa schiacciano gli avversari nel loro terzo senza però rendersi realmente pericolosi. Si va così avanti fino al quattordicesimo, quando un attacco del Metallurg fa tremare i diecimila tifosi della Tatneft Arena; Kulemin va via a Pervyshin e serve Kudrna al centro il cui tiro colpisce Noronen sulla maschera. Il gioco viene fermato e vengono fischiati due minuti di penalità a Pervyshin. Al quindicesimo, in powerplay, il Metallurg pareggia i conti con una sberla di Atyushov dalla sommità del cerchio di ingaggio destro. La partita è serratissima ed ogni minuto succede qualcosa, al sedicesimo è nuovamente una penalità a entrare nella cronaca, fuori Nurtdinov per bastone alto. Un minuto abbondante più tardi un raro errore di Scott rischia davvero di diventare determinante ma Zaripov non ne aprofitta e si fa ribattere il tiro dal portiere avversario. Al 18’20" Badyukov mette al centro per Zhukov che da pochi passi mette fuori. Questa è l’ultima emozione di un secondo periodo davvero intenso, giocato a ritmo altissimo e a livelli tecnici altrettanto alti.

Dopo solo un minuto dall’inizio del terzo periodo l’Ak Bars passa in vantaggio: erroraccio di Malenkikh che da dietro porta serve involontariamente Stepanov che cattura il disco nel cerchio destro e trafigge Scott con un wrister che si infila sotto la traversa. Due minuti più tardi Zaripov grazia il Metallurg tirando clamorosamente fuori con la porta sguarnita dopo un gran passaggio di Zinoviev. Al quinto Zhukov porta il disco nel terzo offensivo e tira, Scott ribatte con i gambali. Ottimo inizio di terzo periodo per l’Ak Bars. Sessanta secondi dopo Obukhov scende sulla destra e tira, Scott pinza e ferma il gioco. L’Ak Bars nonostante il vantaggio continua ad attaccare a testa bassa. Al decimo ancora Zhukov si rende pericoloso,questa volta con un tiro dalla distanza. Il giovane attaccante si ripete poco dopo con un’incursione personale ribattuta da Scott. Al terzo affondo consecutivo però l’Ak Bars allunga: Zhukov vince un disco in balaustra e passa a Badyukov accanto a sè, il difensore serve così l’accorrente Zaripov che di prima intenzione infila il disco in rete.
Poco più di trenta secondi più tardi i padroni di casa vanno a segno per la quarta volta: Proshkin mette in mezzo, i difensori non intercettano, Morozov raccoglie il disco e serve Zaripov che salta Scott e insacca a porta sguarnita insacca il gol della sua tripletta. Coach Kanareikin decide di chiamare time-out per scuotere un po’ i suoi. Subito dopo il time-out, dopo un brutto contrasto tra Tereschenko e Gusmanov si accende una mischia tutti contro tutti con addirittura Scott e Noronen che vengono a contatto ma gli arbitri sedano tuto in fretta con grande abilità. Dopo questa rissa vengono espulsi i portieri Scott e Noronen. Entrambe le squadre sono così costrette a schierare i portieri di riserva, Khudobin per il Metallurg e Eremenko per l’Ak Bars. Pochi istanti dopo la ripresa del gioco l’Ak Bars va a segno per la quinta volta: svarione in neutra della difesa avversaria, ne approfitta Badyukov per servire Kazionov che trafigge Khudobin da media distanza. Dopo il gol entrambi gli allenatori capiscono che la partita è finita e usano il tempo residuo per far girare le linee meno utilizzate. La partita finisce così 5-1, vittoria meritata per l’Ak Bars Kazan a termine di una partita davvero intensa e molto bella.