Dopopartita Milano-Alleghe:intervista ad Adolf Insam

Dopopartita Milano-Alleghe:intervista ad Adolf Insam

Di Filippo Restelli

HOCKEYTIME:”Una vittoria giunta nel finale dopo aver sprecato molto nel secondo periodo, vittoria che però è apparsa meritata, concorda?”

ADOLF INSAM:”Si. Partita spettacolare e ben giocata da entrambi. All’inizio ci siamo trovati sotto anche per un paio di incertezze del portiere, soprattutto sul primo gol, poi con loro è sempre dura rimontare, e ci siamo riusciti con il furore, in pochi secondi.Poi, come giustamente dicevi tu, un nostro secondo periodo spettacolare dove un po’ di sfortuna unita a bellissime parate di Groeneveld non ci hanno permesso di segnare, subendo gol per un nostro errore su una delle loro rare occasioni.. Il rischio era demoralizzarsi, perché dopo aver controllato bene ti ritrovi sotto, ed anche nel terzo periodo loro han continuato a difendersi molto molto bene. Meno male che sul powerplay finale, a furia di insistere abbiamo pareggiato, e poi sfruttato la “compensazione” della sfortuna del secondo periodo con il disco regalatoci dal difensore alleghese mentre stavo ancora sacramentando con Felicetti per quel fallo in attacco. Sofferta, insomma, ma meritata e ben giocata da ambo le parti.

HT:”Oggi forse il Milano ha giocato, dal punto di vista della tenuta fisica, la migliore partita delle tre:è frutto di una preparazione fisica specifica durante la sosta?”

AI:”La preparazione è stata quella già prevista, siamo anche andati in ritiro perché non avevamo il ghiaccio a causa dei mondiali di short track. E’ sempre comunque dura, a marzo, ripartire quasi da zero, soprattutto perché manca il ritmo partita, è per quello, ad esempio, che in gara1 sembravamo più stanchi noi di loro, pur perdendo solamente nei supplementari su un 2 contro 1 dopo aver sprecato un 1 contro 0. Gara 2 invece è stata brutta e contratta, mentre stasera è stata giocata bene da entrambe, anche da loro, che hanno un’energia incredibile. Per loro essere stati dietro ed aver giocato il girone B ed i quarti è stato positivo perché ha lasciato il ritmo partita. Poi il bello di questo sport è anche vincere con qualche colpo di fortuna che magari non ti aspetti ma che se lavori duro arrivano.”

HT:”Gara 4 verrà affrontata con spirito diverso o farete finta che non sia il primo match point?”

AI:”Ovviamente saremo leggermente più tranquilli. Sappiamo però che sarà durissima, un’altra battaglia. E’ una serie apertissima, chissà veramente come potrà finire.”

HT:”Qual è l’entità dell’infortunio a Lysak?”

AI:”Domani (oggi, nda) faremo la tac e vedremo, però non la vedo bene. Si è fatto male al ginocchio ed ho messo Savoia al suo posto girando in 5 terzini, domani vedremo. Sicuramente nulla di buono nel breve, cioè giovedì non giocherà e forse nemmeno sabato, se si gioca”

HT:”Vi aspettavate un Alleghe così coriaceo o pensavate che avreste avuto più problemi con il Bolzano?”

AI:”Per noi non cambiava niente, chi arriva lo devi comunque battere, per noi è così da anni. Loro hanno battuto Bolzano tre volte al palaonda e quindi sono forti, hanno solo pagato ad inizio stagione il problema col portiere che li ha obbligati a giocare il girone B, per quanto in ottica playoff ha fatto loro bene, perché sono passati in testa abbastanza agevolmente ed han potuto preparare meglio i quarti, mentre per noi il girone A è stata una lotta dopo l’altra, dovendo recuperare il terzo posto. Loro sono arrivati ai quarti, quindi, ben preparati, e che sono preparati lo si vede, giocano bene, e se ti scopri ti castigano. Inoltre sono forti anche nelle transizioni, quindi nulla da dire, ottima formazione, che con noi ha dato vita ad una delle più belle partite da playoff che io ricordi.”

Si ringraziano l’H.C.J. Milano Vipers e l’allenatore per la disponibilità.

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