Roman Erlacher; giovani e passione

Roman Erlacher; giovani e passione

di Carlo Palazzolo:

Abbiamo contattato il Presidente del Val Pusteria Roman Erlacher per un breve commento della stagione dei Lupi.

HockeyTime: Presidente vorremmo da Lei un giudizio in generale della stagione.

Roman Erlacher: Non posso che essere contento della stagione appena conclusa. Non siamo partiti benissimo complice il fatto che abbiamo inserito nel roster dei nuovi giocatori stranieri e molti giovani provenienti dal nostro vivaio. In particolare ragazzi classe ’87 e ’88 quindi inesperti. Poi le cose si sono raddrizzate nel tempo ed alla fine abbiamo raggiunto la tera fase del torneo giungendo allo scontro con il Ritten Sport nei quarti di finale. Quindi valuto la nostra stagione in maniera molto positiva e con un pizzico di fortuna in più avremmo potuto fare ancora meglio. Di sicuro la serie dei quarti di finale con il Renon non è stata semplice per noi; aggiungiamo anche che l’intervento falloso di Tuzzolino che ci ha privato di Mair nel momento fondamentale della sfida.
Vorrei cogliere l’occasione per ringraziare il nostro fantastico pubblico che ci ha seguito con tanto calore e affetto e i nostri sponsor che hanno creduto in questa stagione sperando di rivederli nel prossimo futuro per sostenerci ancora.

HT: Già il pubblico; la sua squadra ha avuto una grande affluenza benché il bacino d’utenza non sia certamente tra i più grandi della serie A. Qual’è il segreto di questa squadra per attirare pubblico?

RE: Non solo affluenza in casa ma anche in trasferta siamo stati seguiti da un numero notevole di tifosi. Forse la chiave è il fatto che abbiamo un vivaio notevole di giovanissimi e questo porta ad una forte intesa tra la società sportiva ed il tessuto sociale del luogo. Per fare un esempio quest’anno per la prima volta infatti schiereremo due selezioni di under 12 e 14 in quanto abbiamo un numero di ragazzi per comporre due squadre in entrambe le selezioni.

HT: Oltre ai giovani quest’anno avete avuto ancora a disposizione Niklas Eriksson che ha annunciato il ritiro dopo la sconfitta contro il Ritten Sport, che giudizio ha di lui?

RE: Per prima cosa lo reputo uno dei migliori giocatori stranieri approdati in Italia per le sue indubbie capacità tecniche. Inoltre penso che sia anche una persona eccezionale per la sua serietà e correttezza che ci ha sempre dimostrato sul ghiaccio e fuori. E’ sempre stato disponibile e professionale. La sua è stata una scelta dettata da esigenze familiari ma penso che avrebbe potuto tranquillamente disputare un’altra stagione con noi.

HT: La vostra stagione si è appena conclusa ma Le chiedo comunque uno sguardo sulla futura in merito alla sua squadra ed al movimento in generale.

RE: Il Val Pusteria continuerà sicuramente sulla strada intrapresa in questi ultimi anni. Ovviamente ci piacerebbe fare un passo in più rispetto a quest’anno me è certo che continueremo a dare il massimo con un occhio di riguardo alle spese per non avere problemi economici di nessuna natura. Inseriremo altri nuovi ragazzi perché è proprio questa la nostra filosofia che si basa su una forte componente locale, vogliamo dare la possibilità ai nostri ragazzi di mettersi in evidenza sul piano nazionale.
Per quanto riguarda il movimento è ovvio che la novità si basa sulla nascita della Lega Hockey. E’ un fatto molto positivo che le società abbiano capito che bisognava ritrovarsi tutte intorno ad un tavolo per discutere. La mia speranza è che oltre ad un organo nuovo come le Lega ci siano anche nuove idee per sviluppare il movimento.

HT: Adesso Lei guarda il finale di stagione da spettatore; ci può fare un pronostico?

RE: Quest’anno vedo il Cortina favorito. Mi piace la formazione, la sua struttura e conosco bene l’allenatore – Rich Gosselin – che reputo molto preparato e serio.

Si ringrazia il Presidente Erlacher e Patrick Kirchler per la disponibilità.

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