di Alessandro R.
BOLZANO-ALLEGHE 2-3 Dopo la quarta vittoria esterna sulle quattro sfide della serie, i quarti di finale tra Bolzano ed Alleghe arrivano alla quinta sfida, quella decisiva del Palaonda. Stati d’animo opposti alla vigilia: Bolzano con il morale alto dopo aver risistemato una serie che sembrava compromessa ed Alleghe nervosa e consapevole che certi errori ai playoff non vadano fatti. Assenti il solito Nemecek per il Bolzano, e lo squalificato Chaulk (decisione molto contestata dagli agordini) per le civette. La partita nei primi minuti è decisamente soporifera e disputata su ritmi blandi. A sbloccarlo sono però al minuto 11.16 gli ospiti che vanno a segno in superiorità con il solito Bilotto. Il raddoppio arriva poco dopo e porta la firma di Sundblad (14.57); sempre sulle stecche agordine la possibilità di chiudere l’incontro, ma il tiro di Ricciardi va a sbattere contro il palo di un Naumovs fino ad ora non impeccabile. Bolzano non pervenuto se si esclude un’occasionissima capitata -forse- sulla stecca meno appropriata, ovvero quella di Lewis, che sbaglia un uno contro zero davanti a Groeneveld.
Si apre in modo diverso il terzo tempo: il Bolzano butta tutto quello che ha sul ghiaccio e trova con il "solito" Drew Omicioli al già 45.01. I padroni di casa provano il tutto per tutto approfittando della stanchezza delle civette; ma regna più disordine che schemi e idee, ed è più che altro il cuore a spingere i bolzanini. Ultimi secondi da brivido, con l’Alleghe in inferiorità, ma le civette tengono ed il sogno continua in semifinale. Per il Bolzano la corsa finisce, con tanta delusione, ai quarti: magra consolazione di una stagione dalle ottime premesse la Coppa Italia, che i tifosi si augurano possa almeno essere un punto di partenza per la stagione prossima.