I Falchi si fermano in semifinale

I Falchi si fermano in semifinale

di Emanuele Pezzo:

Avanti per tutta la partita, i cimbri si fanno sorpassare. Finale addio, ma che cornice di pubblico!

Falchi Bosco – Les Aigles 5-6 (2-0; 2-3; 1-3)
Falchi HB: N. Valbusa; Pezzo, Teofoli (c), E. Valbusa, M. Valbusa 81; Prati, C. Tupini, St. Sartorelli, Si. Sartorelli, Riva, Brigi. Non impiegati: Corso, Mazzucato, Scardoni, M. Valbusa 84. All. Corso.
Aigles dMB: Testa, Guichardaz; Torello, Viglianco (c), S. Giacché, Sorbara, Manazzale, Trona; Sbicego, Bufacchi, Cintori, Figerod, Oro, D. Giacché, Lombardo, Gerard, Miceli, Picco, Piccioni, Mestieri, Paganin.
Marcatori: 17’48 M. Valbusa, 18’15 Si. Sartorelli, 21’01 S. Giacché, 27’27 Riva, 30’11 Lombardo, 37’24 Brigi, 38’08 S. Giacché, 50’22 M. Valbusa, 52’13 Cintori, 54’15 Sbicego, 56’56 Figerod.
Minuti di penalità: Falchi Bosco 38’, Les Aigles 58’.

Non basta tanto cuore ed una cornice di pubblico memorabile per lo stadio di Bosco Chiesanuova: i Falchi sciupano nel finale il buon lavoro fatto, facendosi rimontare e quindi eliminare dalle Aigles di Courmayeur.
La fase iniziale è di studio: le squadre cercano di non scoprirsi, anche se le penalità le costringono a rischiare. Dopo 15’ di scaramucce, i Falchi passano ben due volte: M. Valbusa salta all’esterno un difensore valdostano e centra il sette; Si. Sartorelli si ritrova col disco e tutto il campo davanti a sé e non sbaglia.
Aostani in gol al 21’01, ma i Falchi non ci stanno, ristabililendo le distanze con Riva. Lombardo le riduce nuovamente, ma la fatica non è premiata: infatti Brigi, raccogliendo in area un suggerimento di M. Valbusa, trafigge per la quarta volta Testa. Si va al riposo sul 4-3 per i cimbri, complice il gran tiro di Giacché su cui N. Valbusa non può nulla.
Gli arbitri, che nel secondo tempo avevano bersagliato di penalità gli aostani, invertono la tendenza, costringendo spesso in inferiorità i Falchi, comunque ancora in gol con M. Valbusa per il 5-3. A questo punto la partita degli arancioneri si interrompe: il nervosismo per le decisioni arbitrali e la prorompenza fisica delle Aquile fanno pendere la bilancia dalla parte degli ospiti. Al 52’13 Cintori trova il gol che accorcia le distanze, mentre al 54’15 Sbicego riesce a pareggiare con un’azione viziata da fallo sul portiere lessinico. Stando così, si andrebbe ai tiri di rigore per decidere la vincitrice di gara 2. Invece i Falchi, in avanti per sfruttare una superiorità numerica, subiscono il contropiede del rientrante Lombardo, che assiste Figerod per il 5-6, col solo Teofoli rimasto a coprire. A nulla serve il forcing veneto: le speranze di impattare partita e serie si spengono sul clamoroso palo colto da E. Valbusa a pochi secondi dalla sirena finale.
Termina così il campionato dei Falchi, col rammarico d’esser stati avanti per buona parte sia di gara 1 che di gara 2. Si è andati oltre le previsioni, ma mai come domenica sera la finale sembrava a portata degli uomini di coach Corso. Onore alle Aigles, che in finale troveranno il Chiavenna, vittorioso sul Varese per 7-4.

Alcuni pensieri. A sei minuti da gara 3 si è fermato il sogno dei Falchi di raggiungere un posto che avrebbe ripafato gli atleti di Bosco Chiesanuova di tanta fatica. Peccato, perché a roster completo il risultato sarebbe sicuramente stato diverso: usare il condizionale ora serve a poco, e comunque resta una prestazione gagliarda, in formazione rimaneggiata, contro la prima della classe.
La nota negativa, ancora una volta, deriva dagli arbitri. La pessima condotta dei direttori di gara è argomentabile in più punti: ritardo di un’ora e mezza, inizio partita posticipato di un’ora – 1. Courmayeur non è dietro l’angolo, e gli atleti di Serie C lavorano al lunedì mattina… 2. la Federazione dovrebbe rimborsare le squadre per i danni d’immagine causati da ritardi dovuti a simile negligenza –, solite penalità comminate per falli veniali e invece “arbitraggio all’inglese” per scontri più duri, atteggiamento autoritario ed intimidatorio verso le squadre, raptus di giustizialismo improvvisi, disomogeneità nel metro di giudizio nell’arco della gara… Insomma, arbitri non all’altezza.
La nota positiva, invece, è stata il pubblico presente al Palaghiaccio di Bosco Chiesanuova. Cornice memorabile e da pelle d’oca: ve lo dice uno che in campo c’era… La squadra lo sa bene: se i Falchi sono andati così avanti in campionato lo devono anche ai propri sostenitori… GRAZIE TIFOSI!!!

Gare di semifinale
Falchi Bosco – Les Aigles du M.B. 5-6 (Aigles vincono la serie 2-0)
IceSport Varese KB – Chiavenna HC 4-7 (Chiavenna vince la serie 2-0)

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