Le Aigles bestie nere dei Falchi

Le Aigles bestie nere dei Falchi

di Emanuele Pezzo:

Nonostante una prova di carattere, gli arancioneri si piegano nuovamente alle Aquile valdostane, per un risultato finale troppo ampio per il gap tecnico fra le formazioni

Les Aigles – Falchi Bosco 6-3 (2-2; 2-1; 2-0)
Les Aigles dMB: Testa; Melotto, Sorbara, Manazzale, Torello, S. Giacchè; Bufacchi, Sbicego, Cintori, Oro, D. Giacché, Figerod, Rinaldi (c), Gerard, Lombardo. Non impiegati: Guichardaz, Miceli, Piccioni, Trona.
Falchi HB: N. Valbusa; Pezzo, M. Tupini, Scandolara, Teofoli (c); Prati, C. Tupini, St. Sartorelli, Si. Sartorelli, Riva, M. Valbusa 81, Mazzucato. All. Corso.
Marcatori: 6’45 Prati, 10’49 Torello, 14’33 St. Sartorelli, 19’13 Cintori, 26’16 M. Valbusa, 30’48 Melotto, 33’28 Figerod, 41’21 D. Giacché. 55’34 Cintori.
Minuti di penalità: Falchi Bosco 44’, Chiavenna 14’.

Il pesante 1-9 incassato due settimane fa a Courmayeur dai Falchi Hockey Bosco sembra solo un lontano ricordo. Tuttavia l’esito dell’incontro di domenica sera è stato il medesimo: le Aquile si sono imposte ancora, stavolta per 3-6, portandosi in vantaggio nella serie delle partite di semifinale. I Falchi, per non venire eliminati, dovranno assolutamente sconfiggere i rivali valdostani in gara 2, domenica prossima al Palaghiaccio di Bosco Chiesanuova (ore 19:30).
I veronesi partono accorti per fronteggiare la panchina corta: il diktat di Corso è di contenere gli avversari per poi ripartire in contropiede, il che paga fino a metà incontro. Infatti i campioni in carica, pur forti di un eccellente e nutrito organico, si ritrovano ad inseguire per ben tre volte. Il primo pareggio dei cormaiorensi arriva in maniera rocambolesca dopo la rete di Prati, il quale ribadisce in rete una corta ribattuta di Testa su tiro di St. Sartorelli (6’45). Lo stesso Sartorelli porta nuovamente avanti i veneti, andando a segno a fil di palo (14’33). In uno scontro di gioco si infortuna alla spalla il più giovane dei fratelli Tupini, Michele, il quale deve uscire definitivamente dal campo. Tuttavia i Falchi reggono, almeno sino al nuovo pareggio delle Aquile, ad opera di Cintori.
Il secondo periodo vede per la terza volta i Falchi in vantaggio, stavolta con M. Valbusa: in generale, ogniqualvolta gli avanti arancioneri si presentino dalle parti di Testa creano grande apprensione negli avversari. Ciò nonostante sono proprio i bianconeri ad operare prima il pareggio (Melotto, 30’48) e poi il sorpasso (Figerod, 33’28). I Falchi vanno al secondo intervallo in confusione e, complice la mancanza di ricambi, il loro gioco d’ora in poi non darà più frutti.
Dopo un minuto del terzo tempo le Aigles fanno cinque, ad opera di Giacché. A nulla servono le ripartenze cimbre, che perdono slancio per l’acido lattico che inizia a serpeggiare nei muscoli dei Falchi. Spesso si assiste a mischie furibonde innanzi alla porta di N. Valbusa, costretto ai miracoli per non fare deragliare, ingiustamente, il risultato. A cinque dal termine chiude le marcature nuovamente Torello.
Niente di perduto, ad ogni modo: le possibilità di passare il turno sono ancora intatte, e starà ai giocatori arancioneri il saper sfruttare appieno il fattore campo nel prossimo faccia a faccia con le Aquile.

Alcuni pensieri. Che dire? C’è delusione per l’esito della trasferta. C’è scoramento per le tante ore di viaggio vanificate dall’unico difetto cronico dei Falchi: quello di non possedere un organico quantitativamente adatto a partite tirate come quella di Courmayeur. Spesso gli atleti cimbri sono costretti a veri e propri tour de force per tappare buchi rimasti inaspettatamente aperti. Strano, se si pensa che in rosa ci sono quasi 20 giocatori: questo numero tuttavia è uno specchietto per allodole, in quanto molta gente, in questo che è il momento clou della stagione, è indisponibile: Zaharia e Corso per infortunio; Amadei per squalifica; Dal Dosso per divergenze con la squadra; altri per la difficoltà di una trasferta obiettivamente poco compatibile con gli impegni professionali dei singoli atleti (i Falchi sono una delle poche formazioni di Serie C a sostentarsi quasi da sole, tramite i portafogli degli atleti stessi)… Basti pensare a come Prati, vittima di una forte distorsione nell’ultimo impegno di stagione regolare, sia stato costretto a stringere i denti per non lasciare i compagni ancora in meno.
Nella partita di domenica sera s’è visto come il gap tecnico fra le due squadre non sia così ampio. Certo, le Aquile sono abilissime nel far valere il proprio fattore campo, ma, tutto sommato, lo stesso era stato fatto dai Falchi nell’ottava di campionato, persa ma stradominata contro i letali valdostani. Ora si tratta solo di smaltire la fatica per tentare il tutto per tutto domenica prossima, al fine di giocarsi l’accesso alla finale il 18 marzo ancora a Courmayeur. Ma per fare questo i Falchi avranno bisogno, nei prossimi impegni, di tutto il calore dei propri sostenitori!

Ultimi recuperi
27/02/2007, rec. 1° turno, Ambrosiana – Casate 9-5
04/03/2007, rec. 11° turno, Wizards – Pinerolo 5-3

Classifica finale della stagione regolare
28 Les Aigles du Mont Blanc (diff. reti +94)
28 Chiavenna Iperal Salice HC (+86)
22 IceSport Varese KB
21 Falchi Hockey Bosco
19 Bergamo HC
14 AS Ambrosiana 98
8 Casate 32000 HC
3 Wizards Bologna HC
1 Pinerolo HC

Gare di semifinale
Les Aigles dMB – Falchi Bosco 6-3 (Aigles avanti 1-0 nella serie)
Chiavenna HC – IceSport Varese KB 6-3 (Chiavenna avanti 1-0 nella serie)

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