Intervista a Roland Ramoser

Intervista a Roland Ramoser

di Fabio Demattè

HOCKEY TIME: “Ciao Rolly complimenti per la vittoria e un tuo commento sulla partita, una bella partita come tutte del resto contro il Milano, squadra che siete riusciti a battere più volte quest’anno e contro cui riuscite ad esprimere un grande hockey.”
ROLLY RAMOSER: ”Sì penso che col Milano siamo sempre molto motivati. Contro una delle squadre più forti del campionato ci teniamo sempre a vincere e oggi abbiamo lavorato dal primo all’ultimo minuto e ci siamo alla fine meritati di vincere. Una bella vittoria stasera.”

HT: ”Siamo ormai arrivati alla fase finale della stagione. Quali sono secondo te le maggiori difficoltà che incontrerete in questa fase di play off e quali saranno le quattro squadre che arriveranno alla fine a giocarsi il titolo?”
RR: ”Mah, io penso sicuramente che al momento sono tre le squadre più forti e cioè Cortina, Milano e noi, però credo che comunque alla fine sarà una grande battaglia anche con la quarta squadra che entrerà in semifinale per la conquista dello scudetto.”

HT:”Oggi abbiamo visto un grande pubblico al Palaonda, come del resto già nell’ultima finale di Coppa Italia. Secondo te è merito dei risultati, della squadra che è prima in classifica oppure c’è una sorta di riavvicinamento del pubblico e della città a questo fantastico sport?”
RR:”Mah, credo che Bolzano è sempre stata una città vicina all’hockey. Solo in questi ultimi anni dove le cose non andavano molto bene un po’ di gente mancava allo stadio. Sicuramente il pubblico è un uomo in più e poi le vittorie, la conquista della Coppa Italia hanno aiutato molto. Adesso la gente parla in giro di hockey e tutti i giornali scrivono di hockey e questo fa sicuramente bene a questo sport e aiuta molto anche la squadra.”

HT:” Rolly, tu sei stato uno dei pochi giocatori italiani che nel corso della sua carriera ha avuto la possibilità di maturare un’esperienza nel massimo campionato germanico, la DEL,un’esperienza piuttosto positiva nei risultati e prolifica a livello di realizzazioni. Come giudichi la tua esperienza all’estero e che consigli daresti ai giovani che volessero intraprendere un’esperienza simile in un campionato straniero di alto livello”.
RR:”Devo dire che la mia è stata una bella opportunità quella di poter andare via. In Germania c’è un campionato di altissimo livello molto combattuto, gli stadi sono grandi e sempre pieni, giochi come straniero e magari hai un po’ più di pressione addosso. Per un giovane credo sia un’esperienza bellissima sia come giocatore sia come uomo. Una vera esperienza di vita insomma. Auguro a tutti i giovani che volessero tentare un’esperienza simile tanta fortuna”.

HT: ”Allora un’ultima domanda a Roland Ramoser. Abbiamo di recente fatto un’intervista a Lucio Topatigh, leggenda dell’hockey italiano. Anche tu sei uno dei più forti discatori di scuola italiana. Quali sono le tue previsioni per il futuro e fino a quando pensi di poter dare il tuo contributo all’hockey italiano e anche alla Nazionale”.
RR:”Beh, per quanto riguarda la Nazionale non decido io. Io amo tanto l’hockey, uno sport che mi diverte tanto e fino a quando mi diverto io vorrei giocare, prima o poi l’età mi dirà di no, ma per ora non ho nessuna intenzione di smettere.”

Si ringrazia il giocatore Roland Ramoser e la squadra dell’Hockey Club Bolzano per la disponibilità.

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