I Falchi non si fermano più: semifinali ad un passo

I Falchi non si fermano più: semifinali ad un passo

di Emanuele Pezzo

Arancioneri al settimo risultato utile consecutivo. Non perdono da inizio dicembre.

Falchi Bosco – Ambrosiana 98 7-2 (3-1; 3-1; 1-0)
Falchi Hockey Bosco: 1 N. Valbusa; 13 Pezzo, 22 M. Tupini (A), 32 M. Valbusa 84, 16 Scandolara, 55 Scardoni; 11 Prati, 90 C. Tupini, 21 St. Sartorelli, 27 M. Valbusa 81, 9 Si. Sartorelli, 56 Amadei (C), 14 Zaharia, 35 Mazzucato. Non impiegato: 1 Baruzzi. Allenatore: Corso.
AS Ambrosiana98: 13 Ghirardelli, 88 Favaro; 70 Bellotti, 29 E. Bressan, 11 Cattaneo, 69 Negroni; 12 L. Bressan (C), 30 Fanelli, 15 Lefter, 93 Paties, 36 Peretti, 20 Romeo, 19 Tansi, 18 Vernetti. Allenatore: Freda
Marcatori: 1’59 Prati (FHB), 9’09, 36’07 e 41’23 M. Valbusa 81 (FHB), 12’48 e 35’18 St. Sartorelli (FHB), 19’00 Romeo (AMB), 21’16 M. Tupini (FHB), 28’08 Vernetti (AMB).
Minuti di penalità: Falchi Bosco 20’, Ambrosiana 14’.
MVP: Michele Valbusa 81 (FHB), tre reti e un assist.

Incontro decisivo, almeno per le sorti della formazione milanese che, con la sconfitta patita, dice addio alla possibilità di giungere quarta. Eppure si è svolto in maniera anomala, con molti errori da ambedue le parti e poco spirito battagliero: l’Ambrosiana è parsa per buona parte del match intimorita dalla formazione di casa. I Falchi mantengono in classifica quattro punti di vantaggio sul Bergamo quinto e, a tre partite dal termine della stagione regolare, vedono avvicinarsi un traguardo quasi insperato solo a dicembre.
Vantaggio lampo dagli arancioneri cimbri con Prati (1’59), che porta a termine un’azione personale prorompente, resistendo all’insistita carica di un difensore. Al decimo il raddoppio, con un rapido contropiede di Michele Valbusa imbeccato da Zaharia. Sembra tutto facile: tre minuti e Stefano Sartorelli, smarcato da un Prati in gran vena, supera Ghirardelli. Ad un minuto esatto dal termine del primo periodo arriva tuttavia la prima rete dei neroverdi lombardi: Romeo, imprendibile, centra il sette dopo la deviazione di Nicola Valbusa. Passano pochi secondi e solo un miracolo dell’estremo difensore veronese evita ai milanesi di accorciare ulteriormente le distanze, permettendo alla propria squadra di raggiungere gli spogliatoi in doppio vantaggio. Inizia il secondo periodo e Michele Tupini (21’16) riporta lo scarto a tre reti, accorciato da Vernetti (28’08) dopo una fase difensiva a dir poco imbarazzante della compagine di Bosco Chiesanuova. Come nel primo tempo, ancora Prati e Zaharia inventano e nuovamente Stefano Sartorelli (35’18) e Michele Valbusa (36’07) centrano il bersaglio portando il risultato su dimensioni consone alla qualità del gioco espresso dai lessinici. Nel terzo periodo, infine, da segnalare Michele Valbusa che, superando il secondo portiere dei milanesi Favaro, giunge alla tripletta personale – diciassettesimo centro stagionale –, nonché qualche fischio arbitrale a dir poco opinabile per un incontro che si è sempre mantenuto sui binari di una certa correttezza.

La stanchezza inizia a farsi sentire: dopo la pausa Natalizia, i Falchi sono stati obbigati ad un tour de force a dir poco estenuante, ed è naturale che le forze inizino a calare. Nella partita contro l’Ambrosiana, in particolare, s’è visto come, nonostante i milanesi non forzassero i ritmi, la compagine di casa si limitasse a “giochicchiare” in maniera blanda. Buona qualità di gioco, ma poca velocità e pochissimo nerbo: tantissime azioni offensive, molti tiri in porta ma i cimbri non sono riusciti ad “ammazzare la partita”, forse proprio per la stanchezza dovuta alle ultime fatiche. Sia chiaro: onore ai milanesi, ma il risultato avrebbe potuto essere molto più “tondo”… e invece non è stato così.
Fortunatamente ora arriva il turno di riposo per la formazione di Bosco Chiesanuova che, oltre a ricaricare gambe, polmoni e testa, potrà pure iniziare la preparazione in vista dei, probabili a questo punto – bando alla scaramanzia! -, play off di post-season. L’avversario è ancora da definire: mentre Chiavenna, Courmayeur e Varese sono già aritmeticamente qualificate, le gerarchie in classifica sono tutt’altro che chiare, contando che devono ancora disputarsi gli scontri diretti fra Aigles e Killer Bees (la settimana prossima) e tra Chiavenna e gli stessi valdostani (all’ultimo turno).

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