Universiadi 2007: Slovacchia-Corea 13-0

Universiadi 2007: Slovacchia-Corea 13-0

di Francesco Seren Rosso

Seconda partita del giorno al PalaTazzoli che vede opposte le rappresentative di Corea e Slovacchia. Come da pronostico, la Slovacchia si è agevolmente imposta realizzando ben tredici reti, anche se ha dovuto, nel primo periodo, aspettare più del dovuto prima di sbloccare il risultato.
I primi minuti di gioco sono infatti piuttosto confusi ed il capo arbitro Colcuc assegna ben sei penalità tra le due squadre, più una penalità partita al coreano Baek reo di aver colpito con una gomitata un avversario. Approfittando così dei cinque minuti di superiorità, la Slovacchia passa due volte nel giro di un minuto e mezzo, dopo aver sfiorato più volte il gol, occasioni sventate però dagli interventi del portiere coreano Sun-ki Kim. Il primo gol è realizzato da Kolnik che da posizione molto defilata alla sinistra del portiere, insacca a porta sguarnita un perfetto assist di Ruckay che spiazza completamente il portiere avversario. Il raddoppio è realizzato invece da Rusnak che trafigge Sun-ki Kim da due passi dopo un pregevole passaggio rasoghiaccio di Liptak. Al 12’ gli slovacchi godono di una doppia superiorità numerica ma ancora una volta il goalie coreano salva più volte la propria gabbia. La prima occasione per gli asiatici si ha al 14’36" con un bel one-timer di Song dallo slot su passaggio di Young Ho Lee, ma Stieranka riesce a bloccare, ma dopo appena due inuti arriva il terzo gol slovacco che nasce da un ingaggio vinto nel terzo offensivo da Ruckay che direzione il disco sulla blu verso Karcak che serve lungo linea Vojtek, wrist dalla blu che si insacca alla destra dell’incolpevole portiere coreano coperto da avversari e compagni di squadra.

Il secondo periodo inizia col quarto gol, in inferiorità, per gli slovacchi realizzato da Kolnik, autore di una discesa personale prima di trafiggere il portiere avversario a mezza altezza. Un minuto dopo, Hwang prova ad imitare l’avversario con una discesa personale dalla sinistra ma non supera il portiere. All’ottavo minuto Sun-ki Kim compie una parata prodigiosa allungando il gambale a respingere la deviazione sotto porta di Liptak a botta sicura, ma sull’ingaggio successivo Pupak, lievemente defilato sulla sinistra, lo infila tra i gambali per quinto gol. Un minuto dopo arriva il sesto gol slovacco: Kolnik recupera un disco nel terzo difensivo, vede Ruckay appostato sulla blu avversaria e lo serve, l’attacante si lancia cosi in breakaway e realizza agevolmente con un tiro passo alla sua sinistra. L’allenatore degli asiatici, Sang Woo Yoo, decide così di mandare in pista il secondo portiere, Jeong Moo Kim, che viene impegnato al dodicesimo per la prima volta da un wrist di Karcak bloccato senza troppe difficoltà. Al quattordicesimo si registra una buona occasione per i coreani per accorciare le distanza, ma Song forse pecca troppo di altruismo cercando un compagno invece di provare la conclusione che sarebeb stata sicuramente più agevole vista l’assenza di difensori avversari tra lui e Stieranka. Naturalmente l’impressione è quella di un powerplay pressochè continuo della formazione dell’est che può vantare, oltre che un tasso tecnico decisamente superiore, anche di una prestanza fisica nettamente superiore. Il settimo gol, siglato da Vojtek, suggella in pratica una lunghissima permanenza slovacca nel terzo coreano.

L’inizio del terzo periodo per gli uomini di Sang è da incubo: gli avversari vanno in rete per tre volte nel giro di tre minuti, prima con un wrist precissimo di Rusnak che si insacca nel sette, poi con un’azione di forza di Rusnak che dopo un ingaggio alla destra della gabbia coreana supera due difensori e batte Jeong Moo Kim tra i gambali ed infine con un preciso wrist dalla blu di Kacer indirizzato al sette. Al 7’56" nuovo cambio di portiere per gli asiatici con il ritorno in campo di Sun-ki Kim che però dopo appena nove secondi capitola nuovamente, questa volta a Pupak, ma la responsabilità è da imputare alla retroguardia che lascia l’avversario liberissimo a due passi dalla porta, permettendogli così di deviare in fondo alla rete il tiro di Stupka. Parte di responsabilità del portiere invece per il dodicesimo gol slovacco segnato da Chrenko al 9’17": infatti Kim lascia un rimbalzo davanti porta e l’avversario può agevolmente segnare toccando il disco con la punta della stecca. Tra il decimo e l’undicesimo i coreani hanno due ghiotte occasioni per realizzare il gol della bandiera con due breakaway, il primo di Song parato di gambale da Stieranka, il secondo con Han, che dopo aver intercettato un passaggio nel proprio terzo si invola verso la porta ma il tiro colpisce la traversa. Al 13’15" Pupak realizza il suo hat trick realizzando anche l’ultima rete della gara, il suo tiro basso è fermato da Kim che però scivolando all’indeitro si porta il disco nella propria gabbia. La partita termina con gli asiatici in superiorità e con una loro ultima occasione, ma sul tiro ravvicinato di Hyun Jun Lee Stieranka si supera mantendo così inviolata la propria porta.

Per gli slovacchi si è trattato di un ottimo allenamento per la gara di oggi decisamente più impegnativa contro gli U.S.A., mentre ai coreani va dato atto di aver sempre dato il massimo fino alla fine nonostante il passivo cercando di realizzare quantomeno il gol della bandiera. Discreta la risposta del pubblico con 540 spettatori presenti.

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