Entrare in una arena NHL per un appassionato di Hockey su Ghiaccio italiano è un po’ come per un fan di Elvis entrare a Graceland se poi nello stesso giorno si riesce anche a visitare la “ casa” dei propri idoli l’apoteosi è completa, ma andiamo con ordine.
Come recita il motto dell’arena il Madison Square Garden ,la casa dei New York Rangers, è la “Most famous Arena in the world” e per un loro Fan entrarci e vedere appesi al soffitto, i numeri dei giocatori che hanno fatto la storia delle Blueshirts (il #7 di Gilbert, il #1 Di Eddie Giacomin, il #35 di Richter e il #11 di Messier) e che sono stati ritirati per tributare il giusto omaggio a quanto dato dai giocatori alla squadra è un’emozione difficilmente spiegabile. Scendendo negli spogliatoi poi e percorrendo il corridoio con cui i Rangers raggiungono la pista si passa tra le foto della storia delle Blueshirts come quella in cui Mark Messier alza al cielo l’ultima Stanley Cup conquistata dalla franchigia di New York nel ’94 o quella del giro di pista di Wayne Gretzky dopo la sua ultima partita in NHL in cui The Great One saluta e ringrazia i suoi tifosi o ancora quelle delle vari rooster che si sono succeduti durante gli 80 anni della storia della franchigia.
La cosa comunque più bella di tutte è lo spirito con il quale si riesce a guardare una partita molto sentita come il derby e cioè spalla a spalla con tifosi avversari (provate a immaginarvi la stessa situazione in qualche altro sport e le conseguenze).
Sperando di aver portato un po’ di profumo del ghiaccio NHL fin qui non rimane altro da dire se non “LET’S GO RANGERS!”