Cortina – Asiago 3-3 (1-1 / 2-1 / 0-1)
Cortina Asiago: un derby veneto che va a concludere la serie delle partite casalinghe della SG Cortina per quanto riguarda il secondo girone di andata. Nei padroni di casa ancora assente Chelodi, mentre gli stellati devono fare a meno di Strazzabosco.
L’incontro non inizia su ritmi veloci e dopo un paio di occasioni è l’Asiago a passare: al 4:38, appena terminata la penalità comminata da Lottaroli a Giugliano, Mosele lavora un ottimo disco nell’angolo alla destra di Maund e lo offre a Roffo che, elusa la marcatura dei terzini ampezzani, insacca alle spalle del goalie canadese. Si ripete un copione già visto troppe volte nelle ultime partite col Cortina costretto ad inseguire: le occasioni sulle stecche degli avanti ampezzani non mancano. Ciò che manca è a volte la precisione sottoporta ed alcune conclusioni capitate sulle stecche di Souza, Deschenes e Corupe vengono neutralizzate da D’Alessandro. Per l’Asiago è Loya a provare un paio di volte la conclusione dalla distanza, mentre Ciresa si conferma uno dei giocatori più in forma della serata. Ottima occasione per Ansoldi al 18:17: Wilde tira dalla blu e il giocatore meranese manca di un soffio la deviazione sotto porta. Un minuto più tardi è lo stesso giocatore del Cortina ad iniziare un contropiede per interrompere il quale Forster non trova di meglio che caricarlo da dietro facendogli travolgere D’Alessandro. Lottaroli decreta un tiro di rigore che lo stesso Ansoldi realizza in backhand.
Nella terza ed ultima frazione è Ciresa per gli asiaghesi a tentare più volte la conclusione impegnando Maund, mentre per gli ampezzani sono Ansoldi e Corupe a cercare con più insistenza la via del gol. E’ proprio sulla stecca dell’attaccante della nazionale l’occasione più limpida: Smith tira ed a porta vuota l’attaccante cortinese spara fuori mancando lo specchio con D’Alessandro fuori causa dopo aver lasciato il rebound. La partita sembra trascinarsi stancamene al termine quando si verifica l’epilogo che non ti immagini: Sacilotto tenta il tutto per tutto togliendo il portiere e Parco lo premia insaccando proprio sul suono della sirena il disco del pareggio definitivo.
Grande gioia dunque per gli stellati che acciuffano un pareggio in extremis e smuovono la propria classifica se pure di un solo punto. Tanto amaro in bocca, invece, sul versante ampezzano con un Cortina che spreca un punto d’oro ai fini della classifica e che avrebbe portato gli uomini di McKay piu vicini al Renon ,avversario di giovedì.